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|BLOGTOUR| Al di là di Borgo Opaco - Emanuela A. Imineo

ottobre 15, 2020

 



Bentrovati, miei adorati lettori! 


Samhain, il Capodanno celtico che si festeggia tra la notte del 31 Ottobre e 1 Novembre, è simbolo di conclusione e nuovo inizio. È il passaggio tra la vita e la morte, il passaggio tra il tempo del riposo e il tempo del movimento. Samhain invita al cambiamento, al bisogno di ritrovarsi. È una voce che incita a lasciare andare tutto ciò che non fa bene al nostro essere e accettare il nostro nuovo inizio. È per questo che l’autrice Emanuela A. Imineo, creatrice del blog www.ilmondodisopra.it, ha dato a Samhain il compito di Custode del suo libro e portare nel mondo dei vivi Al di là di Borgo Opaco.








Tra i picchi delle più alte montagne, punto d'incontro di Umani e Dei crudeli, c'è un luogo maledetto dove il buio quasi diventa suono, assordante e oscuro. Con la luce del sole però torna a essere Borgo Opaco: un villaggio unico, malinconico e ridente, dove culti e i riti di ogni epoca e provenienza convivono in serenità. Tra i suoi abitanti troviamo Moon, un'adolescente che professa l'Antica Religione. Moon ha perso i genitori e vive con Nymphe, sua nonna: una strega che, per malattia o sortilegio, non ha più la facoltà di esprimersi in maniera lucida e coerente. Tra rabbia e dolore, sacrifici umani e ricerca del proprio destino, Moon si troverà di fronte a due sentieri e dovrà compiere la sua scelta: potrà riempirsi di oscurità o sacrificarsi per la salvezza. Due incontri segneranno il suo percorso: quello con Metelaine, all'apparenza una ragazza come lei ma forse non umana, e quello con Provenza, la ninfa immortale preda della morte. Crescere è sempre scegliere, ma cosa deciderà Moon? E chi ne pagherà il prezzo? 








Di seguito troverete gli approfondimenti che le mie colleghe ed io cureremo durante le tappe del BlogTour :)  
Arrivederci al 31 Ottobre per la recensione e al 4 Novembre con il focus sul perché il fantasy italiano è sottovalutato ;)






















recensioni

|REVIEW PARTY| La guerra dei papaveri - R.F. Kuang

ottobre 14, 2020

 













 


Orfana, cresciuta in una remota provincia, la giovane Rin ha superato senza battere ciglio il difficile esame per entrare nella più selettiva accademia militare dell’Impero. Per lei significa essere finalmente libera dalla condizione di schiavitù in cui è cresciuta. Ma la aspetta un difficile cammino: dovrà superare le ostilità e i pregiudizi. Ci riuscirà risvegliando il potere dell’antico sciamanesimo, aiutata dai papaveri oppiacei, fino a scoprire di avere un dono potente. Deve solo imparare a usarlo per il giusto scopo.






















Rin è orfana di guerra, cresciuta da persone anaffettive che l’hanno adottata per obbligo di legge e che hanno sfruttato la situazione per farla diventare loro schiava e per aiutarli nello spaccio di oppio, questo almeno finché non le viene ingiunto di contrarre matrimonio con un partito opportunamente conveniente per loro.
A Rin, però, repelle l’idea che queste decisioni non spettino a lei, così decide di impegnarsi e studiare per superare l’impossibile esame per entrare all’elitaria Accademia di Sinegard, che forma i militari dell’Impero del Nikan. Quando, due anni dopo, riuscirà a superare brillantemente l’esame, si troverà a fronteggiare altri problemi: è la prima persona di ceto sociale basso ad accedere all’Accademia, dunque deve faticare più dei compagni che sono stati addestrati fin da piccoli per quel ruolo e subisce ben più di qualche vessazione a causa delle sue umili origini.
Ma, finalmente, Rin è consapevole di aver ripreso in mano la sua vita. L’unico problema è che ha in sé un potere speciale, e questo minaccia di consumarla se non tenuto a bada…





R.F. Kuang firma un esordio complesso e ammirevole, in cui si fondono vendette, guerre, morte – che traggono ispirazione dalla seconda guerra sino-giapponese e alle guerre dell’oppio –, cultura filosofica e folkloristica orientale e divinità.
I personaggi sono tratteggiati magistralmente, tutti con le loro fragilità che li rendono estremamente realistici e alla ricerca della loro identità. Anche il worldbuilding non lascia indifferenti: dalla religione alla relazione con il sovrannaturale, tutto viene reso perfettamente nitido e realistico, quasi cinematografico, in questo mondo dall’assetto imperiale che è sull’orlo di una guerra sanguinosa.





È importante chiarire che il libro non è uno Young Adult ma un Adult Fantasy, il che significa che presenta scene intense e cruente, a volte gratuite quanto disturbanti, e si parla liberamente di dipendenze da sostanze allucinogene, torture, abusi su se stessi e sugli altri. Sebbene non sia di facile approccio per tutti le fasce d'età di lettori e presenti qualche pecca, essendo il primo libro di una trilogia gli è condonata qualche mancanza e si aspetta il prosieguo delle vicende per sciogliere dei dubbi insoluti che ancora attanagliano la mente.

 







Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale




recensioni

|REVIEW PARTY| Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne - Mackenzi Lee

ottobre 07, 2020

 













Felicity Montague ha due obiettivi nella vita: evitare il matrimonio con Callum Doyle e iscriversi alla facoltà di medicina, riservata agli uomini. Una speranza però c'è: l'eccentrico dottor Alexander Platt sta cercando assistenti. Felicity dovrebbe recarsi da lui in Germania, ma non ha i soldi per il viaggio. Fortunatamente una donna misteriosa si offre di pagarglielo, purché la porti con sé travestita da sua cameriera. Quali sono i veri motivi di tanta insolita generosità?

























Capovolgendo Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini, troveremo Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne in cui la protagonista sarà la sorella minore di Monty, Felicity.
La ritroviamo un anno dopo rispetto alle vicende svoltesi nel primo volume, alle prese con le sue ambizioni personali: intraprendere gli studi di medicina. Solo che la strada per riuscirci è molto difficile: per pagarsi gli studi ha lavorato in una panetteria, ma è finita male perché il suo capo, Callum Doyle, le ha chiesto di sposarlo! A lei, che interessa solo diventare medico, il contrarre un matrimonio la repelle. Ma cosa fare, se per l’ennesima volta viene rifiutata dall'università perché è una donna? Felicity è disposta a tutto pur di coronare il suo sogno, così, quando scoprirà che la sua amica d’infanzia, Johanna, sta per sposare il luminare Alexander Platt e che proprio lui sta cercando assistenti, deciderà di intraprendere un viaggio fino in Germania. Ma non ha soldi, il che la porterà ad accettare l’aiuto della misteriosa Sim…





Se nel primo volume i punti cardine erano tutti vertenti le tematiche LGBT e l’inclusione sociale, oltre che la crescita interiore e la conseguente evoluzione di Monty, in questo secondo romanzo ci si concentra su altre tematiche forti e indubbiamente attuali: le ambizioni di una donna intelligente e determinata, che non ha bisogno di nessuno se non di se stessa per sentirsi realizzata. Sì, si parla di femminismo, del pregiudizio che (ancora oggi) permea la società dalle ristrette vedute e della lotta di tre donne – completamente diverse tra loro per pensiero e sogni – che lottano per ottenere ciò che meritano: il rispetto come esseri umani pensanti e non essere considerate soltanto dei graziosi suppellettili.





Mackenzi Lee nuovamente regala ore di svago unito a riflessione, e mostra quanto sia difficile ottenere il giusto riconoscimento per i meriti a prescindere dal sesso e quanto sia giusto, invece, lottare per ciò in cui si crede. Senza, naturalmente, dimenticare quanto sia meravigliosa l’amicizia – quella vera e non interessata, quella che aiuta a sopravvivere nei momenti più bui e sprona a fare l’impensabile, perché insieme ce la si fa.








Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale




graphic novel

|REVIEW PARTY| Heartstopper volume 2 - Alice Oseman

ottobre 06, 2020

 












Nick e Charlie sono grandi amici. Nick sa che Charlie è gay, e Charlie è sicuro che Nick non lo sia. Ma l'amore percorre strade inaspettate, e Nick scoprirà parecchie cose sui suoi amici, sulla sua famiglia e su se stesso.




















La storia riprende esattamente dal termine del volume precedente, con Nick che è fuggito via dopo il bacio ricevuto da Charlie che, dopo questa reazione, è convinto di aver rovinato la bellissima amicizia con l'altro ragazzo.
Dall'altro lato, Nick sta cercando di fare chiarezza sui suoi sentimenti: Charlie gli piace, ma in passato è stato innamorato di diverse ragazze...
Riusciranno a chiarire i loro dubbi e i fraintendimenti?




Torna in libreria Alice Oseman col secondo volume di Heartstopper, che mantiene invariata la linea narrativa adottata nel primo volume.
Con estrema semplicità e delicatezza, la Oseman riesce a trattare temi attuali e forti come l'omosessualità e la bisessualità, oltre che fare un focus accurato sulla difficoltà della ricerca della propria identità in età adolescenziale. Se Charlie ha sempre saputo di essere gay, Nick si sente sbalestrato: deve ritrovarsi, deve comprendersi e accettarsi, ma senza pressioni e senza per forza dover essere etichettato - come, si sa, avviene in ambito scolastico (e non).
Per fortuna, al suo fianco avrà un prezioso alleato: Charlie, per cui prova un amore puro e dolcissimo, che sa capirlo come nessun altro mai.




Con un stile lineare, Alice Oseman cattura efficacemente con delle illustrazioni in b/n semplici e d'impatto, in cui i sentimenti ottimistici e le espressioni d'amore valgono più di mille parole in un mondo che vuole rimanere sordo e ancorato alla visione ristretta dell'ignoranza.







Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale




recensioni

|REVIEW PARTY| Murderbot. I diari della macchina assassina - Martha Wells

ottobre 04, 2020

 










Ogni aspetto dalla vita è dominato dalle grandi corporazioni, missioni interplanetarie comprese: è la compagnia, infatti, che le gestisce, rifornendole di tutto il necessario. "Tutto il necessario" comprende anche gli androidi di sorveglianza, che tutelano l'incolumità delle squadre d'esplorazione. Ma in una società in cui i contratti vengono aggiudicati al miglior offerente, la sicurezza non è esattamente in cima alla lista delle priorità. E così può capitare qualche imprevisto. Per esempio qualcosa di strano succede su un lontano pianeta, dove alcuni scienziati stanno conducendo rilievi sulla superficie, convinti che l'Unità di Sicurezza con componenti organiche fornita dalla compagnia vegli su di loro. Murderbot, però, è riuscita a hackerare il proprio modulo di controllo, e si è accorta di avere accesso ai file multimediali di tutti i canali di intrattenimento. E così preferisce di gran lunga passare il suo tempo tra film, musica, serie tv, libri, giochi, piuttosto che dedicarsi a quegli incarichi noiosi e ripetitivi che non lasciano spazio al suo libero arbitrio. Dotata di una sensibilità tutt'altro che meccanica, Murderbot inizia un avventuroso viaggio alla ricerca di sé che la porterà a scoprirsi assai diversa da quello che i suoi protocolli avrebbero previsto.



















Murderbot è una SecUnit, un robot composto di parti organiche e armi, specializzata nella sicurezza dei clienti che le sono stati affidati per evitare che essi muoiano per colpa di qualche alieno o che si ammazzino tra di loro. Veloce e letale, però si annoia: è riuscita ad hackerare il suo modulo di controllo, che l’ha resa senziente, e ha scoperto un database illimitato di musica, libri e serie tv, che preferisce di gran lunga al suo lavoro cruento. Ma, mentre si gode la visione dell’ennesima puntata di nascosto dietro la tuta da combattimento, vivrà quattro missioni che compongono il libro – i racconti Allarme rosso, Condizione artificiale, Protocollo ribelle e Strategia di uscita





Martha Wells riesce a far immedesimare nella protagonista – che non ha un genere, essendo una macchina; plauso all'autrice e al traduttore che hanno inserito lo schwa per eliminare alla radice il problema del genere neutro che manca nella lingua Italiana –, una macchina assassina che ha moltissimi punti in comune con un’adolescente, talmente tanto che ci si dimentica che non lo è. Le sue interazioni sono divertenti, in quanto il personaggio cresce… ma a modo suo e col suo carattere da macchina libera dai condizionamenti degli ordini umani che, in prima persona, racconta le sue esperienze.
La trama particolare riesce a convincere, merito anche dell’introspezione e della semplicità dello sci-fi che è fruibile anche dai neofiti, senza dimenticare i temi centrali dell’intera narrazione: la sessualità non binaria, il rapporto uomo-macchina e la ricerca e la consapevolezza di sé. 




Murderbot
, in definitiva, è una raccolta di racconti con sfumature thriller che appassiona, scorrevole e divertente, che non mancherà di far emozionare e riflettere. E, si spera, che l’arrivederci sia temporaneo: Murderbot non ha terminato le sue avventure, che aspettano solo di essere tradotte 😉








Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale




recensioni

|REVIEW PARTY| Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini - Mackenzi Lee

ottobre 04, 2020

 











Henry "Monty" Montague è nato per essere un gentiluomo, ma né i collegi più esclusivi d'Inghilterra né la disapprovazione del padre sono riusciti a imbrigliare le sue passioni: il gioco, il buon vino, e l'amore di una donna. O di un uomo. Monty si è infatti innamorato perdutamente del suo migliore amico, Percy, con il quale parte per il Grand Tour: un ultimo anno di fuga e di follie edonistiche prima di assumersi le sue responsabilità di lord. Ma un'incauta decisione trasformerà quel viaggio in una caccia all'uomo attraverso l'Europa, mettendo in discussione tutto il mondo di Monty. "Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne". Felicity Montague ha due obiettivi nella vita: evitare il matrimonio con Callum Doyle e iscriversi alla facoltà di medicina, riservata agli uomini. Una speranza però c'è: l'eccentrico dottor Alexander Platt sta cercando assistenti. Felicity dovrebbe recarsi da lui in Germania, ma non ha i soldi per il viaggio. Fortunatamente una donna misteriosa si offre di pagarglielo, purché la porti con sé travestita da sua cameriera. Quali sono i veri motivi di tanta insolita generosità?
























Il diciottenne Henry Montague, chiamato Monty, è un rampollo irresponsabile, dissoluto e viziato, che è stato addirittura cacciato dai migliori collegi. L’ultima occasione per darsi alla bella vita prima di affiancare il padre sarà di fare il Grand Tour insieme a Percy, il suo migliore amico, e, al suo ritorno l’anno dopo, se non avrà messo la testa sulle spalle…verrà diseredato.
Ma il dramma di Monty è appena iniziato: durante il viaggiò verrà accompagnato da un tutore e in più, fino a Marsiglia, dovrà pure sopportare sua sorella Felicity…
Ma novità stanno per affacciarsi nel cuore di Monty, e hanno a che fare con un tenero amore che potrebbe destare ben più di qualche scandalo.





Vincitore di dello Stonewall Honor Award 2018 e il New England Book Award, Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini è un romanzo scorrevole e divertente, che non manca di far riflettere.
Sin dalla prima pubblicazione in Italia di Loki – Il giovane dio dell’inganno, è facile notare che i temi cari alla Lee sono l’inclusione sociale e il voler combattere il razzismo di genere – senza dimenticare le tematiche femministe che riguardano la lotta per l’affermazione in una società di stampo maschilista – e, grazie alla sua capacità di delineare personaggi memorabili, ironici e sagaci, riesce a far empatizzare con facilità e senza forzature. Molto bello anche il rapporto molto realistico tra i due fratelli, e degno di nota è anche il voler ambientare il romanzo all'epoca in cui era in voga il Grand Tour: un viaggio attraverso le maggiori capitali europee della durata di un anno, pensati per far conoscere il mondo ai ragazzi e fargli aprire la mente prima di prendere le redini delle attività dei genitori.





In definitiva è un libro leggero – conta 800 pagine solo perché include anche il romanzo Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne, facente parte della dilogia dedicata ai Fratelli Montague (la protagonista, infatti, sarà Felicity) –, ricco di plot twist e azione che sa catturare senza mai annoiare.








Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale




recensioni

|REVIEW PARTY| Il rifugio - Nora Roberts

settembre 29, 2020

 













Quando gli spari risuonarono nel centro commerciale, Simone Knox sapeva che cosa fare. Mettersi al riparo. Questo è quello che ti insegnano nel caso di una sparatoria di massa. Quindi, in quella terribile e calda giornata dell’estate 2005, Simone fu fortunata. Era sfuggita alla morte. Ma non sarebbe mai più stata più la stessa. Più di dieci anni dopo, Simone ancora lotta con il dolore, il trauma, e il malriposto senso di colpa che prova un sopravvissuto. Passa la maggior parte del suo tempo da sola a Tranquility Island – una piccola comunità di artisti al largo della costa del Maine. Sta modellando sé stessa con impegno, come realizza le sue sculture, straordinarie e molto apprezzate. Mentre si prende cura di sé decide di confidarsi con Reed Quartermaine, anche lui sopravvissuto alla sparatoria e ora diventato un detective. Ma qualcuno sta osservando tutti i sopravvissuti del massacro del Down East Mall. Ha passato anni a perfezionare un piano per finire quello che avevano iniziato quel giorno. E ora che Reed e Simone si sono ritrovati, sono molto più in pericolo di quanto possano immaginare, minacciati da un killer che non vorrà e non potrà fermarsi.






















Bastano pochi minuti per sconvolgere l’esistenza delle persone: una sparatoria, in questo caso, e nulla sarà più come prima. I sopravvissuti sono Simone Knox e Reed Quartermaine, entrambi miracolosamente scampati al massacro per puro caso.
Li ritroviamo dieci anni dopo: lei è un’artista, lui è il comandante della polizia di Tranquillity Island.
Cosa li lega, oltre l’esperienza comune di quasi morte? Gli incubi, l’angoscia e il senso di colpa per essere superstiti di una strage. Ma, mentre Simone e Reed s’innamorano e cercano di andare avanti, gli altri sopravvissuti cominciano a morire in modi strani…




Nora Roberts, pluripremiata autrice di oltre 150 romanzi pubblicati in 35 paesi (da cui sono anche stati tratti alcuni film), ritorna in libreria con il genere che l’ha resa famosa: il romantic suspense, senza però abusare con la storia d’amore. Si concentra, invece, sulla psicologia – dell’assassino, dei sopravvissuti – e riesce a inserire anche una disamina attuale sul possesso delle armi da fuoco (spesso illegale) in America e ciò che comporta quando finiscono nelle mani di persone mentalmente instabili. L’unico punto un po’ più ridondante è l’introspezione di tutti i personaggi che sono riusciti a sopravvivere alla strage, ma l’aspetto psicologico è molto interessante perché riguarda l’elaborazione del lutto e del trauma, oltre che la difficoltà nell'intraprendere rapporti umani essendo affetti dalla sindrome del sopravvissuto.




In definitiva, Il rifugio è un libro che intrattiene e mostra le conseguenze di un evento traumatico e le difficoltà per rinascere, intrattenendo e tenendo col fiato sospeso fino all'ultima pagina.







Si ringrazia la CE Leggereditore per l'invio del libro digitale




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