graphic novel

|RECENSIONE| Loud! - Maria Llovet

giugno 15, 2020








Nell'oscurità riempita dai bassi di una musica che impedisce quasi di pensare, un night club diventa il luogo in cui si intrecciano le vite di due assassini, una stripper, una teenager incinta, un clan di vampiri e una sadica dominatrix. Con il suo stile sensuale e pop-punk, la fumettista spagnola dalle forti influenze manga racconta una notte indimenticabile e tarantiniana nel suo esordio per l'etichetta USA Black Mask.











Il Loud! è uno strip club, teatro in cui s’interseca la vita di diversi personaggi: una ragazza incinta, vampiri, spogliarelliste drogate, dominatrix, assassini e pedofili.
Chissà cosa mai potrà accadere, tra le stanze insonorizzate del locale…



La narrazione si svolge nell'arco di una notte, ma basteranno poco più di cento pagine a raccontare le vicende di un cast corale e ben nutrito? La risposta giusta è: dipende.
Se ci si aspetta una caratterizzazione magistrale in poche pagine si rimane sicuramente delusi – è oggettivamente impossibile delineare in poche pagine i tratti di tutti i personaggi – ma se ci si approccia con la visione che il lettore è lo spettatore di una notte all'interno del caotico Loud! – il vero protagonista della storia , con la sua musica assordante e pompata al massimo che impedisce di pensare e quel boom boom boom si sostituisce fin troppo bene al battito del cuore, si entra nell'ottica che tutto ciò cui si assiste è solo uno slice of life in senso letterale (nel caso dei vampiri anche un paranormal).
Geniale l’idea della Llovet di rendere il suo fumetto dalle tinte fluo (e dalla carica erotica non indifferente) un silent comic, in cui la gestualità e la mimica facciale sono più espliciti di mille parole.
Con un tratto sporco che ben si abbina all'ambientazione, Maria Llovet ci trasporta in un mondo dove la perdizione regna sovrana, e ogni notte è equiparabile a un nuovo ciclo di vita.



Arricchito da un’appendice dedicata ai bozzetti di studio dei personaggi, la piantina del locale e dagli storyboard, Loud! è un fumetto adrenalinico che non mancherà di sorprendere.
Soprattutto se gli si dedica una seconda lettura per comprenderne meglio le sfumature.







Si ringrazia la CE Edizioni BD per l'invio del graphic novel





recensioni

|REVIEW PARTY| Fondazione. Il ciclo completo - Isaac Asimov

giugno 15, 2020









Il ciclo originale della "Fondazione" venne pubblicato tra il 1951 e il 1953, subito acclamato come un capolavoro della fantascienza. Trent'anni più tardi tra gli anni '80 e '90 del Novecento sono stati pubblicati i due romanzi che costituiscono il prequel della saga. In questo volume è disponibile l'intera saga.



















In occasione del centenario della nascita del padre della fantascienza, Oscar Vault omaggia Isaac Asimov con un Drago eccezionalmente pesante – più del solito 😊 – che racchiude l’intero Ciclo della Fondazione.


In quasi 1500 pagine, sono racchiusi i sette romanzi che, a partire dal 1951, hanno incantato generazioni di lettori e hanno ispirato tantissime opere derivate. Stiamo parlando di: Preludio alla Fondazione, Fondazione anno zero, Prima Fondazione, Fondazione e Impero, Seconda Fondazione, L’orlo della Fondazione e Fondazione e Terra.


La prima trilogia – che comprende Prima Fondazione, Fondazione e Impero e Seconda Fondazione – valse ad Asimov il Premio Hugo come miglior ciclo fantascientifico nel 1966 e narra delle vicende di Hari Seldon, il primo psicostoriografo dell'Impero Galattico che, tramite delle funzioni matematiche da lui inventate, comprende che le azioni delle masse sono prevedibili grazie alle statistiche e, dunque, riesce a prevedere il futuro grazie alla Psicostoria. Ciò che prevede, però, non è certo un futuro roseo, quindi inventerà il Piano Seldon per riuscire brillantemente a risolvere i conflitti nel minor tempo possibile, basandolo sull'organizzazione della Seconda e Terza Fondazione.
Solo negli anni ’80 videro la luce i due sequel – L'orlo della Fondazione e Fondazione e Terra –, grandi successi di pubblico, che continuano a narrare delle vicende e dello sviluppo del Piano Seldon.
Però, durante la stesura, qualcosa andò storto: Asimov non ebbe più idee per l’effettivo svolgimento della storia, così, tra il 1988 e il 1993, furono pubblicati i Prequel: Preludio alla Fondazione e Fondazione anno zero (pubblicato postumo), che fungono non solo da approfondimento per la nascita della psicostoria e alla caduta dell’Impero Galattico, ma per dare un degno epilogo ad uno dei cicli più interessanti che siano mai stati pubblicati – sebbene, com'è ovvio che sia, presentino delle notevoli differenze a livello stilistico.



In ogni libro di Asimov non si trova solo la fantascienza, ma una miriade di riflessioni su ciò che compone la società – tra cui dilemmi etici, religiosi, politici e diplomatici – senza per forza far entrare in campo alieni e forme di vita sconosciute. Ed è questa la forza dei romanzi di Asimov: descrivere magistralmente uno spaccato di vita che, proprio come dice la psicostoria, è prevedibile quanto futuribile e che fa davvero pensare a che ne sarà dell’umanità.










Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale





recensioni

|REVIEW PARTY| Figli di virtù e vendetta - Tomi Adeyemi

giugno 09, 2020








Dopo aver combattuto contro l'impossibile, Zélie e Amari sono finalmente riuscite a far rivivere la magia a Orïsha. Ma il rituale per risvegliarla si è rivelato più forte di quanto avrebbero potuto immaginare, e ha riportato alla luce non solo i poteri dei maji, ma anche quelli dei nobili che avevano della magia nel loro sangue.
Ora Zélie deve lottare per unire i maji in una terra dove il nemico è potente quanto loro.
Quando reali ed esercito stringono una mortale alleanza, Zélie deve tornare a combattere per assicurare ad Amari il trono e per proteggere i nuovi maji dall'ira della monarchia.

Ma con la minaccia di una guerra civile all'orizzonte, Zélie si trova a un punto critico: dovrà trovare un modo per riunire il regno oppure lasciare che Orïsha venga distrutta da se stessa.
















Figli di virtù e vendetta comincia proprio da dove Figli di sangue e ossa si è interrotto: Zélie e Amari hanno riportato la magia su Orïsha, ma qualcosa è andato storto. In un mondo diviso dalla tirannica oligarchia che vuole mantenere a tutti i costi il controllo sulle terre di Orïsha, Zélie si troverà a combattere per far sì che Amari salga sul trono. 
Ma riuscirà a impedire la guerra civile?



Tomi Adeyemi ritorna nelle librerie italiane a due anni di distanza da Figli di sangue e ossa con il secondo capitolo della Legacy of Orïsha e, grazie alla sua penna fresca e incredibilmente scorrevole, continua ad ammaliare e catturare i lettori con le sue descrizioni curate e vivide.
In Figli di virtù e vendetta, come suggerisce il titolo, ci si concentra molto su questa tematica: si scava nell'animo di una Zélie più coriacea e devastata dall'epilogo del volume precedente, che cerca la vendetta per ciò che i tradimenti e gli inganni le hanno portato via. Anche Amari è giocoforza cresciuta, anche se il retaggio continua a farsi sentire, così come il peso delle ovvie responsabilità.
In un rollercoaster emozionale, in cui la fa da padrone il dolore della perdita, l’odio, il volersi ribellare alle ingiustizie e la rivalsa – oltre che essere un volume dal ritmo serrato e ricco d'azione –, si esce dalla lettura con il desiderio di scoprire cosa l’autrice riserverà nel prossimo capitolo – complice un ottimo finale che lascia totalmente spiazzati.  



Consigliato, naturalmente, a chi ha letto già il primo volume e a chi cerca una buona serie da leggere ricca di magia e personaggi dai tratti molto umani, Figli di virtù e vendetta continua nella sua missione di accettazione del diverso e di denuncia al razzismo, fornendo numerosi spunti di riflessione – specialmente se rapportati all'attuale contesto storico.









Si ringrazia la CE Rizzoli per l'invio del libro digitale





recensioni

|REVIEW PARTY| Hunger Games. Ballata dell'usignolo e del serpente - Suzanne Collins

giugno 03, 2020







L'AMBIZIONE LO NUTRE, LA COMPETIZIONE LO GUIDA, MA IL POTERE HA UN PREZZO

È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games. A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l'unica, esile, possibilità di riportarlo all'antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria. Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi. I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D'ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza. Dentro l'arena avrà luogo un duello all'ultimo sangue, ma fuori dall'arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi.























Sessantaquattro anni prima degli Hunger Games che hanno rivoluzionato le vite di Katniss, Peeta, Gale e Prim, c’era un giovane Coriolanus Snow, un orfano che vive con la nonna e la cugina e che sogna di riportare il nome degli Snow di nuovo ai fasti di un tempo. La possibilità si concretizza quando viene scelto come Mentore del Tributo Lucy Gray Baird, del sempiternamente sfavorito Distretto 12.
Ma cosa succede, quando l’ambizione supera l’evidente svantaggio?



Suzanne Collins ci riporta, a distanza di anni, a Capitol City, e lo fa in grande stile, arricchendo la storia di Panem con la decima edizione degli Hunger Games – sempre orribili, ma di gran lunga più raffazzonati e in cui la miseria la fa da padrone.
La domanda più ricorrente riguardo a La ballata del serpente e dell’usignolo è questa: ce n’era davvero bisogno? La risposta è semplice: No, ma
Il “ma” è il fattore nostalgia per chi ha amato la Trilogia, per il resto il romanzo è un mezzo per far conoscere meglio il futuro Presidente Snow, l’uomo che ha provato in tutti i modi a distruggere Katniss e la ribellione. Si segue la sua crescita, si scava nel conflitto interiore, e si crea il background di un personaggio che, sappiamo bene, verrà odiato a morte da tutti.
Ciò è da considerarsi abbastanza, tanto da dedicarci un libro a sé?
No, e senza nessun “ma”.



Anche se presenta degli evidenti problemi di eccessive descrizioni a sfavore della caratterizzazione dei vari personaggi, questa è una lettura che, pur non essendo imprescindibile, arricchisce l’universo magistralmente creato dalla Collins, ottimo come introduzione al capolavoro che è la Trilogia.









Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale





recensioni

|REVIEW PARTY| Gli strani viaggi di Giulio Verne - Jules Verne

giugno 03, 2020







Nelle viscere della terra, sotto gli abissi dell'oceano, tra gli spazi siderali e le steppe siberiane, la penna di Jules Verne riesce a farci vivere mille avventure. Questo volume raccoglie i più famosi e i più amati racconti celebrando uno dei grandi maestri della narrativa fantastica. All'interno: "Viaggio al centro della terra"; "Ventimila leghe sotto i mari"; "L'isola misteriosa"; "Michele Strogoff"; "Un inverno tra i ghiacci"; "L'espresso del futuro".



















Torna in libreria uno dei padri della fantascienza Giulio Verne con i suoi migliori romanzi d’avventura, in un Drago da collezione che arricchisce la collana.



L’antologia non può che iniziare con Viaggio al centro della terra – una spedizione esplorerà l’interno della terra e scoprirà un nuovo mondo –, si prosegue con Ventimila leghe sotto i mari – seguiamo il viaggio del Capitano Nemo, a bordo del Nautilus, alla ricerca di mondi non ancora conosciuti –, L’isola misteriosa – in seguito ad un naufragio, un gruppo di uomini sbarcherà su un’isola sconosciuta –, Michele Strogoff – corriere dello Zar, affronterà un viaggio pericoloso fino in Siberia per avvertire il fratello dello Zar di un’imminente invasione dei Tartari –, Un inverno tra i ghiacci – un gruppo di uomini parte alla ricerca del figlio del capitano, Jean Cornbutte, disperso nel Mar Glaciale Artico – per terminare con racconto breve, attribuito a Giulio ma in realtà scritto dal figlio Michel, L’espresso del futuro – in cui si parla di un sistema ferroviario sottomarino che collega Boston a Liverpool, attraversando l’Oceano Atlantico. 



Si è scelto di italianizzare il nome di Jules Verne – scelta, condivisibile o meno, in piena armonia con lo stile vintage del volume, suddiviso in due colonne e arricchito da illustrazioni che si trovavano originariamente sulle prime edizioni dell’iconica Pierre-Jules Hetzel e quelle create ad hoc da Andrea Pescio.
Verne ha sempre basato i suoi romanzi d’avventura su basi scientifiche e iper-tecnologiche e, grazie alle descrizioni perfette e ricche di dettagli da sembrare reali, è sempre riuscito ad ammaliare i lettori di ogni età, facendoli viaggiare con la fantasia verso lidi (non ancora, all'epoca) esplorati che non mancheranno di affascinare anche le nuove generazioni. 




Gli strani viaggi di Giulio Verne è, in definitiva, una raccolta imperdibile per chi ama il genere e per tutti coloro che vogliono scoprire uno degli autori che ha gettato le basi della fantascienza, delineandone contorni e colori, e che ha ispirato, tra le varie opere derivate, capolavori indimenticabili della cinematografia mondiale e raccolto infinite citazioni.








Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale





recensioni

|REVIEW PARTY| Esperimenti e catastrofi - Frank Herbert

maggio 27, 2020










La folle utopia di uno scienziato creatore di una civiltà tanto perfetta quanto mostruosa. Un mondo arido e velenoso, palcoscenico di un esperimento psicologico planetario. La sete di vendetta di un genio impazzito che diffonde sulla Terra un virus in grado di sterminare la specie umana. Dal creatore del mondo di Dune, tre romanzi apocalittici sui limiti che l'uomo non dovrebbe mai superare. All'interno: "L'alveare di Hellstrom", "Esperimento Dosadi" e "Il morbo bianco"; i tre romanzi mettono in scena scenari apocalittici ed esplorano i temi come la sopravvivenza umana, la religione e i limiti che la scienza non dovrebbe oltrepassare. I protagonisti dei tre romanzi mettono in atto progetti ambiziosi e pericolosi in un mondo dove distinguere "buoni" e "cattivi" è sempre più arduo. 


















Dopo il primo Drago Urania dedicato ad Arthur C. Clarke, la collezione si amplia con il volume che raccoglie i tre romanzi dell’autore di Dune.



I tre romanzi contenuti all'interno del Drago Urania sono: L’alveare di Hellstrom – in cui Nils Hellstrom, un entomologo, viene monitorato dall’Agenzia che, convinta che lui registri documentari sugli insetti, invia diversi agenti a controllare il suo operato. Agenti che, però, non torneranno più. O forse sì? E cos'è il Progetto 40? –, Esperimento Dosadi – fantascienza pura per il secondo romanzo, che tratta le classiche tematiche delle varie razze intergalattiche, riunite sotto la Consenzienza (una fratellanza cosmica). Una di queste nasconde un oscuro segreto che ha terrorizzato tutti, talmente tanto che qualcuno ha pensato bene di voler distruggere il pianeta Dosadi… –, e Il morbo bianco – John Roe O’Neil, un biologo molecolare, è in visita a Dublino con la moglie e i suoi figli. Tutto sembra andare per il meglio, almeno finché un attentato non ucciderà l’intera famiglia di John. L’uomo, corroso dal desiderio di vendetta, crea un virus letale solo per le donne che, un po’ troppo in fretta, si diffonde. È subito pandemia, e nessuno sa come gestire questa emergenza mondiale.



Supportato da una fervida immaginazione, Frank Herbert, con la sua penna agile e riconoscibile, trasporta il lettore in universi futuribili (nel caso de Il morbo bianco attuali più che mai) dall'ottimo worldbuilding, ricchi di risvolti psicologici e di riflessioni etiche, in cui ci si interroga sulla giustizia – o meno – delle azioni che si commettono e si viene a patti con le conseguenze generate da tali decisioni.  



Arricchito dal saggio a cura di Sandro Pergameno, colui che diresse le celebri collane fantasy Cosmo Oro e Cosmo Argento, Esperimenti e catastrofi è un Drago Urania che ci ricorda che c’è sempre tanto che merita di essere scoperto. Esattamente come questi tre romanzi minori di un grande padre della fantascienza. 








Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale





blogtour

|BLOGTOUR| La città di ottone - S. A. Chakraborty

maggio 26, 2020



Bentrovati, miei adorati lettori! 


Oggi ospito la quinta tappa del BlogTour dedicato a La città di ottone di S. A. Chakraborty!
Siete pronti a vedere delle fan art dedicate ai protagonisti?







EGITTO, XVIII SECOLO. Nahri non ha mai creduto davvero nella magia, anche se millanta poteri straordinari, legge il destino scritto nelle mani, sostiene di essere un'abile guaritrice e di saper condurre l'antico rito dello zar. Ma è solo una piccola truffatrice di talento: i suoi sono tutti giochetti per spillare soldi ai nobili ottomani, un modo come un altro per sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori. Quando però la sua strada si incrocia accidentalmente con quella di Dara, un misterioso jinn guerriero, la ragazza deve rivedere le sue convinzioni. Costretta a fuggire dal Cairo, insieme a Dara attraversa sabbie calde e spazzate dal vento che pullulano di creature di fuoco, fiumi in cui dormono i mitici marid, rovine di città un tempo maestose e montagne popolate di uccelli rapaci che non sono ciò che sembrano. Oltre tutto ciò si trova Daevabad, la leggendaria città di ottone. Nahri non lo sa ancora, ma il suo destino è indissolubilmente legato a quello di Daevabad, una città in cui, all'interno di mura metalliche intrise di incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia. Dietro le Porte delle sei tribù di jinn, vecchi risentimenti ribollono in profondità e attendono solo di poter emergere. L'arrivo di Nahri in questo mondo rischia di scatenare una guerra che era stata tenuta a freno per molti secoli.



|Le immagini presenti in questo articolo sono state prese al solo scopo raffigurativo e non pubblicitario da google, pintrest, deviantart e tumblr e si intendono di proprietà degli artisti.|




Fan Art


NAHRI









DARA 












ALI











DAEVABAD, LA CITTA'










I TRE PROTAGONISTI: ALI, NAHRA E ALI









Ed eccoci arrivati alla fine della tappa!
Se siete curiosi di sapere cosa penso di questo libro?
Clicca qui per leggere la recensione! prossimamente!



Seguite le precedenti e le prossime tappe di questo Blogtour, sono curate da blogger fantastiche!







|Le immagini presenti in questo articolo sono state prese al solo scopo raffigurativo e non pubblicitario da google, pintrest, deviantart e tumblr e si intendono di proprietà degli artisti.|

















NEWS: Ogni giorno tante novità! Aggiungici ai LETTORI FISSI e seguici sui social per non perdere nessun aggiornamento!

Seguimi su Facebook


creative commons

About Me

Facebook