graphic novel

|RECENSIONE| Il castello delle stelle (vol.2) - Alex Alice

novembre 28, 2019








L'umanità vive un'era di folgoranti scoperte ed entusiasmanti esplorazioni. Dai deserti arroventati ai ghiacci polari, dalle profondità oceaniche alle cime innevate, il globo terracqueo non sembra più avere misteri da svelare. È il momento di alzare gli occhi al cielo e cercare nuove strade... Tornati sulla Terra, Séraphin e i suoi amici hanno rivelato al mondo i segreti dei viaggi spaziali. Rifugiatisi in un maniero bretone, però, non hanno pace: le brume che circondano l'edificio nascondono esseri minacciosi. Sono spettri, o spie pronte a tutto pur di impadronirsi della macchina volante? Tra invenzioni avveniristiche e complotti internazionali, il destino della Terra si giocherà sul Pianeta Rosso. E sarà tutto nelle mani di Séraphin e dei Cavalieri di Marte.
















Se hai perso la recensione del primo volume clicca qui!




Nel secondo volume de Il castello delle stelle, ritroviamo i giovani protagonisti Séraphin, Sophie e Hans alle prese con...lo sbarco su Marte e la conoscenza della popolazione!


Se nel primo volume le ambientazioni magistralmente acquerellate da Alex Alice suggerivano il sogno segreto di arrivare sulla Luna tramite l'ausilio dell'Etere, questa volta assistiamo alla forza di volontà dei ragazzi, adesso ben consci delle loro potenzialità, nell'arrivare su Marte per salvare qualcuno di molto importante e ritrovare il famoso Castello delle Stelle in cui si presume si trovi l'attualmente scomparso Re Ludwig.


Le dinamiche relazionali abbozzate nel primo graphic novel vengono delineate maggiormente, gli antagonisti trovano uno spazio tutto loro per spiegare motivi e missioni che li spingono a prendere certe decisioni e le new entry, per quanto ancora la loro presenza sia solo accennata, fanno intuire grandi piani di sviluppo nei prossimi volumi.


Sono poche le opere attuali ad essere così interessanti e ricche di mistero, intrighi, tradimenti, rivelazioni inaspettate e piene di emozioni realistiche ed umane - l'ambizione e la sete di potere che dominano alcuni dei personaggi ne è un chiaro esempio -, e ciò fa di questi graphic novel una serie di formazione, sapientemente mischiata alla space opera ed alla cura maniacale del dettaglio.


In definitiva è un volume che, per ricchezza di contenuti e meravigliose tavole illustrate, merita la lettura e, per il cliffhanger finale, si spera in una prossima pubblicazione del terzo volume.






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Si ringrazia Mondadori Oscar Ink per l'invio del libro cartaceo





recensioni

|REVIEW PARTY| La prima legge: Il richiamo delle spade - Joe Abercrombie

novembre 22, 2019












Logen Novedita è un guerriero in fuga dal Nord di cui è stato il campione idolatrato tanto dai nemici che lo vorrebbero morto come dagli amici che farebbero meglio a crederlo tale. Perché dentro di lui si annida il Sanguinario, un'ombra per cui orrore, fuoco e morte sono un banchetto al quale invitare tutto e tutti. Glokta l'Inquisitore trascina il proprio corpo torturato nei palazzi del potere, investigando su una cospirazione in grado di ribaltare l'ordine costituito. Il giovane Jezal dan Luthar, che forse si accontenterebbe della propria bellezza, sfacciataggine e abilità nella scherma, scoprirà che qualcuno nutre grandi e pericolosi progetti per lui. Il Maggiore West deve lottare contro la propria sorella, l'idiozia delle gerarchie militari, e la costante feroce emicrania. Nelle vene della misteriosa e intrattabile Ferro Maljinn scorre sangue di demone, e una sete di vendetta che minaccia di travolgere un Impero. I loro cammini sono destinati a incrociarsi nella guerra che chiude le sue fauci sull'Unione da Nord a Sud, mentre alle ombre del passato e ai sortilegi si sommano le nuove, devastanti forze dell'oro e della tecnologia. Con questo affresco, ricco di pathos e umorismo nero, che comprende rovine ciclopiche e bettole, schermaglie politiche e duelli brutali in un cerchio di scudi, mercenari e prostitute, regine e banchieri, Joe Abercrombie ha portato il fantasy verso nuovi confini, capaci di fondere J.R.R. Tolkien e i noir americani, il realismo di G.R.R. Martin e l'ironia citazionista di Tarantino.



















Joe Abercrombie torna finalmente sugli scaffali delle librerie italiane con una titan edition che merita attenzione: la cura maniacale è visibile, specialmente se parliamo di tre libri fusi in uno solo di 1152 pagine a doppia colonna.


Inizialmente si fa fatica a comprendere un po' cosa accade, complice una lentezza che però, dopo i primi capitoli, svanisce completamente, lasciando il campo libero ad azione, intrighi, misteri, combattimenti, guerre di parole ed astuzie e magia.
In un worldbuilding eccezionale che ricorda molto l'ambientazione medioevale, si muovono moltissimi personaggi carismatici, altri odiosi ma sicuramente incisivi - il pregio assoluto è che ognuno di loro è sfaccettato e molto umano sia per scelte che per decisioni. È un piacere leggere, tra gli altri, di Logen, l'inquisitore Glotka, Ferro, Bayaz e Jezal e il merito è tutto della penna affilata, cruda e spietata di Abercrombie, esponente di spicco del Grimdark fantasy. 


Nonostante Il richiamo delle spade sia un volume introduttivo per storia, personaggi, ambientazione e con descrizioni iperdettagliate, è scorrevole ed interessante, tanto che, sicuramente, ogni lettore sarà felice di avere in un unico volume la prosecuzione di questa serie che si preannuncia spettacolare!





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Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale





graphic novel

|RECENSIONE| Ruggine - Francesco Vicentini Orgnani/Fabiana Mascolo

novembre 21, 2019







Dopo la fine di una relazione, il mondo va in pezzi. Persi e vulnerabili, ci rinchiudiamo in un'armatura di angoscia e dubbio per evitare il dolore. Ma quando è la corazza a subire i colpi al posto nostro, smettiamo di crescere e la volontà arrugginisce.












Arturo - per gli amici Artù - non riesce a superare la fine della sua storia con Giuliana: tutto in casa gliela ricorda - oggetti, messaggi, echi di conversazioni - e non riesce neanche ad uscire con gli amici in comune che aveva con lei e farsi aiutare.
Tiene tutti a distanza, perché la paura di soffrire di nuovo, di spezzarsi, è sempre lì. Allora cosa fa? Reagisce a modo suo, indossando una corazza.
Ma, complici le intemperie della vita, la corazza si riempie di ruggine e, alla fine, cosa succederebbe se dovesse spezzarsi?


La delicata e poetica graphic novel, nata dai testi Francesco Vicentini Orgnani e dai disegni e colori di Fabiana Mascolo, è un inno la rinascita: si deve percorrere la strada del dolore fino in fondo per poter superare il dolore di una separazione non voluta, del tradimento di un amico, dello sconvolgimento di un atto vile.
Si combatte contro se stessi, e vincere è doloroso ma necessario.


Il bello della narrazione è il percorso emotivo di Arturo che si fonde con quello del suo alter ego più famoso, Re Artù: entrambi traditi dalla donna amata e dal migliore amico, distrutti e disperati che cercano di mantenersi saldi e ancorati alla realtà quando gli spettri del passato tornano a tormentarli.
Ma la storia non si concentra solo su questo: anche gli amici fanno la loro parte, anche loro provano ad aiutare come possono Arturo per proteggerlo da altri brutti momenti.


Ruggine è per chi soffre ed ha sofferto, ed aiuta a comprendere che non si è da soli.
Mai.
E che è bello, nonostante tutto, andare avanti, crescere e...amare di nuovo.




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graphic novel

|RECENSIONE| Opera - Kyo Maclear/Byron Eggenschwiler

novembre 21, 2019









La scuola media è quasi finita e Charlie è alla ricerca di una canzone perfetta per il compito che le ha assegnato il professore di musica. Ma è difficile concentrarsi, con l'interesse che sente nascere per Emile e la preoccupazione per Luka, che non si fa vedere da un po'. Poi ci sono le sue amiche, che vogliono farla esibire al concerto di fine anno... Un giorno, in classe, scopre la musica e la vita di Maria Callas, con il suo indomito desiderio di essere libera sul palco e fuori. Con la guida della Divina dell'Opera, riuscirà a trovare una risposta alle mille domande che ha in testa? La graphic novel d'esordio di Kyo Maclear e Byron Eggenschwiler ritrae con la delicatezza e il coinvolgimento di una grande Opera i drammi delle scuole medie, le amicizie e il bullismo, le cotte e le scoperte. 











Charlie è un'adolescente alle prese con i turbamenti e i problemi dell'età. Scopre di essere interessata ad Emile ed è preoccupata per Luka, un suo compagno di classe che non sta frequentando più la scuola da qualche settimana.
Un giorno, durante una lezione di musica, il Prof. K assegna un compito importante ai ragazzi: trovare la propria canzone, perché il ritmo della vita è diverso per ogni essere vivente: c'è chi ama il blues, chi l'R&B, chi il funk e chi ama...l'opera.


La graphic novel scritta da Kyo Maclear e disegnata da Byron Eggenschwiler riporta il lettore durante gli anni delle scuole medie, in quell'età di passaggio che sono i tredici anni con raffinata delicatezza.
Ma il loro scopo non è stato solo quello di far emergere i turbamenti adolescenziali o il bullismo: finalmente vengono puntati i riflettori su una delle più bistrattate categorie musicali e su una delle interpreti operistiche maggiori.
La Divina e carismatica Maria Callas, ritratta come una semplice ragazza che, prima di diventare famosa, è stata un'adolescente come tutti.
Ed è così che Charlie racconta la sua vita e la accosta a quella di Maria, sottolineando l'umanità delle persone, chiedendosi cosa la Divina avrebbe fatto al suo posto e, ricostruendo la sua storia tramite ricerche, capirà che la musica salva e unisce.


Una storia toccante, poetica e lirica - in tutte le accezioni - che ricorda quanto l'amicizia sia un bene prezioso, specialmente quando ci si trova a dover fare scelte più grandi di noi.





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manga

|RECENSIONE MANGA| Labirinto e altre storie - Junji Itō

novembre 21, 2019










Prosegue la selezione dei migliori racconti di Junji Ito, che continua a spaziare per tutti i generi dell'horror mescolando idee sempre sorprendenti, incubi cruenti e una vena surreale che spiazza il lettore a ogni pagina. Undici storie che vi porteranno in un oscuro universo, dove la "malvagità" ossessiva fa germogliare nel cuore dell'essere umano una gioia sinistra che porta a eventi spaventosi, in grado di superare ogni immaginazione...










Il Maestro Junji Itō - grazie alla collana dedicata della Jpop che, come al solito, non si smentisce per la qualità e la cura dei volumi - regala al lettore dodici racconti brevi che spaziano dall'horror puro, quello sovrannaturale e al creepy in cui, in oltre 300 pagine, non mancano riferimenti all'attualità e riflessioni sulla società che spinge all'eccesso ogni sentimento - sia esso buono o, a maggior ragione, cattivo.


Il tratto del Maestro è deciso, realistico e, in alcuni momenti, disturbantemente elegante nel lasciare, al termine della lettura, inquietudine e disagio in una raccolta che rende chiaro quanto i veri mostri siano gli uomini - in una rappresentazione efferata ed affilata che non lascia scampo.


Consigliato a chi ama il genere e a chi vuole approcciarsi all'autore per la prima volta: la soglia della paura è propria del lettore, ma forse troverete le storie più inquietanti che paurose.




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Si ringrazia la CE JPop per l'invio del manga





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