Film - Confessioni di una critica cinematografica

|OBBOBBRIOMOVIE | After - il film (2019)

dicembre 07, 2020
















Basato sull'omonimo romanzo di Anna Todd, il film racconta la storia di Tessa, studentessa, figlia e fidanzata modello. Poi però arriva il college, e con esso anche il misterioso e tenebroso Hardin Scott. Il suo mondo sta per essere stravolto...








Ci saranno spoileroni e sarà presente anche la fine del film, giusto per togliervi il piacere di perdere ben novantuno minuti di vita a guardarlo.

Non vi scomodate a ringraziarmi, anzi divertitevi :D 






Evvai, oggi dissacriamo un nuovo OBBRORRBIOMOVIE 😍

Bentornati, ragazzi!❤️
Eccoci con una nuova puntata di OBBROBBRIOMOVIE – Quello che i recensori seri non dicono sui film...orrendi.




Oddio, è tornata! Sta per spezzare il film in tanti minuscoli pezzettini di celluloide!


Come avrete sicuramente letto dal titolo oggi parleremo di After, trasposizione cinematografica dell’omonimo bestseller internazionale che ha visto i suoi augusti natali su Wattpad.
[Tralasciando il fatto che tutti (me compresa), sulla scia delle maestre supreme del trash E.L. James e Anna Todd, abbiamo scritto roba su Wattpad con la speranza di farci notare ma, dato che le storie che hanno una trama e sono verbalmente ineccepibili non vengono mai lette, commentate e stellinate... abbiamo FALLITO MISERAMENTE nei nostri intenti – mi chiedo costantemente come mi sono permessa di scrivere dei libri senza essere un’adolescente in preda alle crisi ormonali per i 1D e mi fustigo per questa grave mancanza (anche se ho pubblicato lo stesso dei libri ex-ff e li trovate qui ;)]


Partendo dal presupposto che di certi libri sono meglio gli alberi e di certi film il cestino per l’indifferenziata, partiamo con la sfavillante recensione di After!




Dalla regia mi dicono che questa introduzione non promette nulla di buono. Tutto regolare.



Complice il fatto che ho sganciato la grana per Prime e incluso nel prezzo c’è Prime Video, durante una serata un po’ meh, scazzatissima dopo un giorno di lavoro pieno e reduce dalla pubblicazione del mio ultimo libro, ho deciso che meritavo una serata cinema a basso costo (ché tanto ho già pagato) e soprattutto senza rischiare di prendere virus come se non ci fosse un domani con i vari “SONO VERAMENTE EUFORICOH” e donnine simpatiche che mettono in mostra la mercanzia come se l’avessero solo loro e d'oro per giunta.
Quindi apro l’app, accendo il cast per rendere la mia tv smart e seleziono “film”: basta serie tv, volevo vedere qualcosa di non impegnativo. E, guarda caso, il primo record è stato proprio questo: AFTER – perché “dopo” la visione ci si ritrova con il cervello svuotato.



Ma procediamo per gradi.



Anche se la storia la sanno anche i muri - la sapevo anche io che mi sono rifiutata di leggere i libri – non vi privo della gioia di leggere quanto posso spezzare un film lentamente, sadicamente e con molta goduria...fotogramma per fotogramma.



Il SOMMO approva





Il film inizia con delle immagini a caso – lei di spalle, una mano che tocca il basso ventre di un ragazzo tatuato, alberi, luci, colori, case, libri, auto, viaggi e fogli di giornale – e la voce fuori campo della nostra eroina (purtroppo non parlo della droga che, indubbiamente, sarebbe stata più “esaltante” – ok, basta freddure): come nel cult Twilight, Tessa ci introduce nella storia.
Solo che, a differenza di Bella Swan che aveva un sacrosanto motivo per lanciarsi nella filippica sul vero amore, lei supera l’inutilità della già citata Bella Catatonica in New Moon con la frase: 


“prima di lui la mia vita era semplice e lineare e adesso, dopo di lui, c’è soltanto...DOPO”.


Cominciano gli applausi agli sceneggiatori per le grandi frasi da cartiglio dei Baci Perugina che contengono il titolo del film.
Qualcuno mi spiega cortesemente il significato di questa frase nella lingua Italiana?





L'intero mondo se lo sta ancora chiedendo




Va beh, proseguiamo ché la demolizione non è neanche iniziata.
Dopo questa grande verità (?), ritroviamo Tessa in camera sua con l’immancabile scatolone che ammicca e sorride come una deficiente alle pareti. La indovino con una: sta partendo per il college, ma che grande fantasia!



Saltando inutili quanto imbarazzanti momenti familiari con attori che sembrano presi direttamente dall'oratorio di don Pinuzzo, Tessa viene accompagnata da sua mamma e un ragazzo, tale Noah (ce lo presenteranno? Chi è?), al dormitorio.
Qui accade una trashata da epic moment: Steph, la compagna di stanza di Tessa, fuma, beve e li percula tutti dicendo che le farà avere accesso anche a posti proibiti dalla legge per l’età e, anziché ridere, la madre della protagonista si incazza e corre via urlando per i corridoi “‘MO' TE CAMBIO DI STANZA CHE QUA TI PORTANO A MALASTRADAAAHHH!!!” con ovvia rincorsa della figlia che la prega in ginocchio di non trattarla come una neonata e le assicura che farà “la brava”. La mamma si convince in tempo zero e le dice che è fiera di lei, come la gran bipolare che è.
Di per sé è una scenetta altamente imbarazzante, oltre che inutile: questa madre ha l’età di una sorella maggiore, e poi si sa che i genitori ne hanno fatte più dei figli quindi si calmasse, ‘sta pazza. Tanto noi già con quel “farò la brava” abbiamo capito che farà l’esatto opposto, quindi tutto regolare. Applausi comunque per la recitazione drammatica: le espressioni erano “faccette da defecata” like Emma Watson in The Circle (cliccando sul titolo potrete leggere la mia recensione su questo capolavoro assoluto della noia e del nonsense).




Scusate se vi faccio soffrire al solo nominare The Circle e la straordinaria dote d'attrice di Emma Watson




Finalmente Tessa si è tolta dalle palle la madre esaltata e può salutare Noah che, freddamente, la bacia a stampo. Ah, quindi era il ragazzo...ottimo, uno che ti spinge proprio a farci cosacce (tipo picchiarlo). Una volta tornata in camera, Steph cerca subito di traviare la nostra protagonista con la SIGARETTA ELETTRONICA, ma la santarellina rifiuta e la compagna di stanza continua a percularla (“carino tuo fratello” e “ma chi se li porta i libri al college?”).
Che dire? Al momento Steph sembra, in mezzo a questo p(i)attume, il personaggio migliore. 


Tessa is like il mio amato Homelander: "Mamma, don't break my balls: sono una fuorisede e faccio il caxxo che voglio"




Ritroviamo Tessa il giorno dopo e possiamo apprezzare in toto il suo abbigliamento vintage anni ‘90: orribile e fuori moda. 
Alla prima lezione di economia già ci prova con un ragazzo nero (you know what I mean 😏 sento gli echi lontani di “mamma, stay calm...farò la brava!” che puzzano di cazzata come non mai) ma, mentre stanno provando a socializzare, entra il prof che si getta a capofitto nell’auto-elogio: “questo è il corso più importante e dovrete trarre al meglio tutto quello che vi insegnerò, dato che ho un’esperienza di venticinque anni” – mancava solo dicesse “e tutto questo grazie alle mie due lauree” e poi avevamo concluso. (Piccolo inciso: non vedremo più questo prof, quindi devo dedurre che nonostante tutto non fosse poi così importante? Mistero)



Il vero mistero è perché io sia qui a mezzanotte di un giorno come tanti a editare questo articolo inutile, ma 'ttapost' :D




Dopo molti minuti del nulla in cui la nostra intrepida protagonista respira, riflette sul perché della vita e si fa la doccia, finalmente avviene il miracolo: a dieci minuti spaccati compare il BAD BOY della situa, Hardin. 
Cominciamo malissimo: ma che razza di nome è? Mah.
Comunque la situazione è tragicomica: lei entra in camera per cambiarsi, ovviamente in asciugamano, e lui sta leggendo un libro stravaccato sul divanetto della stanza – stigranca che non è la sua. Quando lei giustamente gli chiede di girarsi, lui la fredda con “sì ma stai calma, mica ti guardo”
Finalmente li salva dall’impasse Steph che, subito, chiarisce che non sono fidanzati (nessuno glielo aveva chiesto e/o voleva saperlo) e chiede ad Hardin cosa mai abbia detto a Tessa su non si sa quale argomento. Lui, scazzato quanto me quando vado dal medico di base alle nove di mattina e già ci sono centocinquanta vecchietti e tremila informatori scientifici, dice “niente, mi stavo facendo gli affari miei.” 
Come biasimarlo.
Ovviamente, prima di andarsene, Hardin vede il Grande Gatsby e prova a fare spoiler ma Tessa, che fortunatamente non è cogliona quanto credevo, gli risponde a tono.
Questa volta gli applausi sono partiti in automatico per le risate che mi sono fatta per la piega surreale della scena.



L'espressione perplessa di Zia Malgy riflesso della mia



È divertente come Tessa studi in continuazione quando non si vede mai una lezione...ad ogni modo, Steph la porta ad una festa perché “mica puoi fare la muffa!” (cit.) e vanno a scegliere l’outfit per la serata. Manco a dirlo: Tessa is like una suora a messa la domenica. 
La compagna di stanza, impietosita, se la porta dietro ugualmente in quello che è a pieno titolo un rave party: fumano erba, bevono, fanno cosacce...insomma roba traviante per la povera SantaTessa da Washington che non fa altro che guardare Hardin – e lo stesso fa lui.
Ma, magimagia doremì, accade qualcosa di sensazionale (ironia a palate): tutti gli strafatti si mettono a giocare ad obbligo o verità e in tempo zero si scopre che Tessa è vergine (w gli stereotipi) e che, guarda caso, deve limonarsi Hardin. 
Ma il senso di tutto ciò? 
Deve pensarlo anche Tessa, che manda in bianco Hardin per...chiamare il suo focoso-quanto-l'-iceberg-che-ha-fatto-affondare-il-Titanic fidanzato che non perde tempo che non perde tempo a rimproverarla con qualcosa che suona così:"Come ti sei permessa di aver bevuto un goccio di alcool (letteralmente) e andare alle feste? Mado, ma che zoccola sei?! Ma di chi mi sono innamorato?" 
Okkk...(-_-') Bigottismo portami via. 
Giustamente la ragazza gli chiude il telefono in faccia e si mette a girovagare per tutta la casa in una protesta fine a se stessa. 
Dove andrà a infilarsi? Esatto, proprio in camera di Hardin! 
Lui la raggiunge, prova a sedurla e lei...
"Scusa, non posso. Devo andare”
Sicuramente dallo psichiatra.


Tessa che fugge come me quando sgamo un caso umano.
E sfido, con quella faccetta sempiterna da tormenti peristaltici...



Finalmente si vede una lezione: letteratura inglese. 
La prof inizia con un “che ne pensate di orgoglio e pregiudizio?” e si scatena un Tessa Vs. Hardin che è esilarante. Forse Anna Todd pensava fosse innovativo, ma lo avevamo visto già in altre tonnellate di libri a tema.
Seguono altri minuti di nulla in cui Steph fa un tattoo e Tessa dice che sua madre la ucciderebbe se ne facesse uno; di notte Steph fa sesso con la sua ragazza (lgbt friendly) e lei le guarda (boh); poi la mattina va in caffetteria e chi trova? Ovviamente Hardin, che le dice chiaramente di non poterle stare lontano e lei, che si dice infastidita, alla fine accetta di andare con lui in un posto sconosciuto...in macchina!
Buongiorno, deficiente: ma se fosse un serial killer? 
Del resto si sa che i figli di papà hanno tendenze omicide, ma Tessa ha sposato "sticazzi" come filosofia di vita e tutto il viaggio in auto se lo fa a flirtare con il guidatore che, prevedibilmente, la porta IN UN BOSCO. 
Ma ditelo, allora. 


Questa ero io che, durante la visione, esultavo per la piega noir che stava prendendo il film, sperando ardentemente che Hardin uccidesse male Tessa e comparisse l'attesissimo THE END 


Peccato che però non la uccide: c’è un lago e fanno un bagno.
Manco si conoscono e lui la porta nel suo posto preferito, molto logico. 
Va beh, comunque è scontato che si baciano e tanti saluti.



Più scontato dei saldi al 99,9%




Comincia la loro conoscenza, ma viene stoppata immediatamente da Hardin che, come tutti gli uomini, è indeciso e comincia a fare il bipolare in preda al premestruo – l’unica cosa realistica di tutto il film. 
Lei come reagisce? Diventa Sandy di Grease e comincia a truccarsi, oltre che sognare Hardin mezzo nudo nel suo letto. Ci mancava cantasse solo Hopplesly devoted to you per completare il quadro.


Hardin, gioia, vieni qui e mangiati la 'nguantiera sana di pasticcini: ti aiuterà con i cali d'umore dati dal ciclo, fidati ;)



Ma ecco che si movimenta la storia: torna a sorpresa il fidanzato rincoglionito di Tessa, per la felicità di Hardin-il-bipolare che comincia a menare le mani a profusione che manco Chuck Norris in una puntata a caso di Walker Texas Ranger.




Ho spaccato tutto, fratellì: my job is done




Si scopre poi che Landon, il tizio nero con cui aveva fatto amicizia Tessa il primo giorno e di cui ci eravamo bellamente dimenticati l'esistenza, è il fratellastro di Hardin e vivono tutti insieme appassionatamente in una villa giganormica con tanto di piscina. 
Ma il bad boy è incazzato perché suo padre, nonché rettore dell’università, sta per sposarsi con la madre di Landon, così molto logicamente spacca tutto. 



Questa la mia sobria reazione per i cliché e per la noia.
Mi sono fermata solo perché la tv ha un costo e, senza, poi non vedrei più nulla e voi soffrireste senza le mie recensioni dissacratrici
 



Ma ancora il peggio deve arrivare: prevedibilmente, Tessa raccoglie i cocci di vetro e si ferisce immediatamente. Ma dico, nessuno ha una paletta, un aspiratore, un giornale per pulire? 
Quanta intelligenza sprecata. Comunque Hardin, che dice di non essere un alcolizzato e poi si scola tutta la riserva invecchiata di duecento anni, sembra riprendersi dalla sbornia non appena vede Tessa piagnucolante che si sta dissanguando e, mosso da pietà, le cura la mano. Forse è ancora più prevedibile quello che succede dopo, ma ve lo risparmio perché mi sono addormentata.


Se hai trent'anni e l'insonnia cronica puoi guardare After: non avrai più bisogno di contare pecore e scolarti melatonina in quantità industriale ;)




La mattina dopo, il Santo Padre Purissimo Castissimo Illibatissimo Levissimo Noah manda SuorTessa a quel paese perché la vede con Hardin e lei fa la pazza perché ha perso “il suo migliore amico”.
Ma cosa ti entri in crisi che a stento vi baciavate (e nemmeno alla francese) e viva la friendzone? Mah.



Alla fine scopriamo che Hardin non è un bad boy ma solo un disagiato, non fanno altro che baciarsi e spogliarsi per molte mezzore senza concludere quando all'improvviso...entra in camera LA MADREH DI TESSA!
Che risate raga, che trash 😂




Prima entro a sgamo in una camera chiusa (evviva la privacy) e poi urlo come una pazza.
STOMMALE, MIA FIGLIA NON E' UNA SANTA, QUINDI?
HA PULSIONI SESSUALI COME TUTTI GLI ADOLESCENTI? MA COM'E' POSSIBILE? DOVE AVRO' SBAGLIATOHHHHH?!!




Tessa finalmente parla alla madre dei drammi (mentali) che l’affliggono e quella controbatte che se continua la storia con lo psico-disagiato smette di pagarle la retta e quasi ci manca che aggiunga "figlia degenere del diavolo!", come se la ragazza si fosse autogenerata con l'intervento della provvidenza Manzoniana. Non serve ricordarti che è figlia tua, tu non sei sposata e quindi, secondo il tuo augustissimo ragionamento, è proprio il diavolo ti ha messa incinta. Legit. 
Lo stereotipo di madre oppressiva negli ya è mutato in peggio, e non mi viene difficile pensare che avendo una madre cretina e contorta come questa Tessa decida di mandarla a quel (bel) paese. Da qui in poi, infatti, succedono cose random: Tessa e Hardin vanno a convivere, partecipano al matrimonio del rettore (che altri non è che Sandy di The O.C. - Californiaaaaaaaaaaa here we cooooooooommmmeeeee), quagliano, la ex di Hardin fa la stronza e racconta che, sin dall'inizio del film, l'interessamento del disagiato era tutta una scommessa. 
Boom! Finalmente Tessa si sarà svegliata?
A me risulta che il suo cervello stia ancora processando gli ultimi aggiornamenti - perdonatela: in un mondo con Google Chrome lei è Internet Explorer. 
Comunque una menzione d’onore per gli “amici”: tutti sapevano della scommessa e nessuno ha detto niente come i grandi cessi che sono.


Un raro video di Steph, la compagna di stanza di SuorTessa che si è rivelato essere il peggior personaggio, forse il più cesso di tutti




Tessa torna a casa da mammà che, con somma soddisfazione, potrà dirle “te lo avevo dettoooohhh” e parla con Noah, ormai prossimo a prendere i voti perché anziché far piovere improperi come se non ci fosse un domani perché è stato tradito...si mette a ridere.
Un po’ come me quando vedo le cose drammatiche che si risolvono a taralluci e vino in mezza riga like Jojo Moyes style.


Ma incredibilmente avviene il miracolo: Tessa si sveglia improvvisamente e dice finalmente BUONGIORNISSIMO KAFFèèè1!!!111! al suo cervello, usa i contatti alla faccia del rettore e si propone ad una casa editrice per non si sa quale mansione, dato che lei ancora è al primo anno di università. Hardin, invece si deprime ascoltando All by myself e poco ci manca che si tagli le vene tra una cucchiaiata di gelato al cioccolato e l'altra. 
Ma cos'è questo gender switch? Cosa mi rappresenta quest’ameba tatuata buona solo per fare scommesse e frignare che non sa prendersi responsabilità?


E dai, Hardin: non puoi farmi scegliere altre gif di Joffrey che non siano quelle degli schiaffi che gli dà Tyrion!



Alla fine del corso di letteratura, la prof chiama Tessa e le consegna – molto professionalmente e in barba alla privacy (che in questo film sembra proprio non esista), aggiungerei – il tema di Hardin con scritte tante belle paroline che solo una ragazza romantica in piena crisi adolescenziale e con il picco di ormoni poteva fargli dire.
Va beh, chiudiamola in fretta: si incontrano di nuovo al fiume, si guardano e FINISCE.
A CASO.


Prego ogni giorno che il punto interrogativo venga cancellato e che non continuino lo scempio.
Edit: le mie preghiere non sono andate a buon fine perché all'ufficio anti-film-demmerda c'era la segreteria e le mail le aprono con ms-dos :(




Ok, possiamo dirlo ufficialmente: che spreco di danaro e tempo.
È un film per adolescenti senza pretese, che mi ha fatto ridere quando probabilmente avrei dovuto empatizzare (scusatemi, c’ho un’età) e ci sono rimasta malissimo per la fine.
Perché non è normale far sorbire al poveroh popoloh ignraroh 91 minuti di film e farlo terminare con un cliffhanger del tutto idiota. Ma costava tanto aggiungere, non saprei, un minuto in più in cui Hardin si scusa dicendo: “Sono un'ameba tatuata che ha fatto solo cagate dall'inizio alla fine. Ho capito che sono stato un infame e ti chiedo perdono in ginocchio sui ceci”?
Ma no, perché farlo pentire? E' un macho che non deve chiedere mai, come gli uomini Neanderthal-Style (hop-hop). Lui non ha bisogno di scusarsi per essere un deficiente, piuttosto deve scusarsi Tessa per essere cretina ed esserci cascata con tutte le scarpe e benvenuto medioevo moderno.
In verità Tessa deve scusarsi solo con noi per averci tritato il Sistema Solare interno, esterno e laterale (con buona pace delle Sailor Senshi, Inner & Outer – se non le conoscete dovete assolutamente colmare le vostre lacune leggendo Sailor Moon) con tutta questa storia inutile.
Bah, nel dubbio Buonanotte.
Che c'entra? 
Assolutamente nulla, ero semplicemente entrata nel mood delirante dell'intero film ;)






Abbiamo (purtroppo) parlato tanto del film, ma degli attori ci potremmo mai dimenticare?
MA CERTO CHE NO!


Anche la portatrice di Luce Barbara D'Urso conferma



Partiamo dalla nostra grande eroina, SuorTessa da Washington che è interpretata da Josephine Langford.
Sorella della più celebre Katherine, mi ha fatto pensare più volte a quanto si somiglino le sorelle. Non parlo della recitazione – ahimè scarsa per Josephine e migliorabile per Katherine – ma proprio come presenza scenica: sembrano gemelle e più volte mi sono ritrovata a pensare “mica questa si taglia le vene per la disperazione come Hannah Baker?”


13RW è per me una serie importantissima.
La prima stagione, OBV.
Ne ho parlato qui ;)



Sarcasmo a parte, ero davvero all'oscuro di tutto ciò che riguarda questo grande capolavoro della cinematografia moderna e non sapevo che la sorella di Katherine fosse anch'essa attrice. Beh, dopo averla vista all'opera le consiglierei di tornare a studiare. E poco importa se ha “sempre voluto recitare”: è buona solo a fare le faccette e (farci) piangere (di disperazione).




Hero Fiennes-Tiffin, che delusione.
Avrà interpretato Tom Riddle da bimbo, avrà dei parenti illustri ma, ahimè, anche lavorando in ottime produzioni non ha proprio imparato niente dai migliori. Cos'erano quelle facce da bel tenebroso che sono risultate solo delle sopracciglia corrugate? 
Dov'era l'aria da bad boy e enfant maudit?
Tu eri il re supremo dei disagiati e delle amebe tatuate, altroché!



Voglio sperare per entrambi che sia solo il ruolo inutile che hanno interpretato a farli essere così...così...mediocri.
Addirittura Selma Blair era orribilmente sottotono e con un copione che faceva veramente Pena&Pietà.
Che dolore :'(


Selma, perché hai accettato questo ruolo demmerda?
Non dire che il fine giustifica i mezzi e che hai da campa' la famigghia, pls :'(




Il film è di una pochezza impressionante e ultra-diseducativo. 
Non riesco realmente a comprendere la gente che ci impazzisce (anche se non andiamo disputandum i de gustibus) e come 84mila italiani abbiano deciso di andare al cinema il primo giorno d'uscita - senza contare i successivi!
Se consideriamo (dati aggiornati al 2019 - fonte Istat) che dei soliti 60 miliardi di popolazione una 20ina di milioni sono i nuovi nati, 25mila circa si sono divisi tra il Tartaro e i Campi Elisi e quasi 9 miliardi sono immigrati, senza perderci in tanti dati l'unica certezza è che SONO TRA NOI. Potrebbero essere le nostre vicine di casa, le nostre compagne di banco, le nostre colleghe di lavoro, le nostre mamme, zie, parentame vario e variabile e noi non lo sapremo mai.
E non vale dire che l'ho visto anche io: MAI avrei buttato nell'augusto WC 8€ di biglietto per vedere questa immonda porcheria e finanziare ipotetici sequel (ho scoperto che è già in lavorazione, quindi percepirete sicuramente il gaudio, giubilo e grande festa alla corte di Francia nella mia frase - Edit: è già uscito e, quando avrò voglia di perdere altro tempo prezioso, sicuramente vi scriverò la rece :D). 
Sia chiaro: anche Fallen, per cui avevo firmato infinite petizioni per la produzione dei film, se non avessi avuto il biglietto gratis avrei volentieri passato. Per far capire il disagio post-visione del film tratto dai bestseller della Kate: non meritava neanche l'entrata gratuita per la bruttezza di una trama raffazzonata che ha incluso scene nonsense e spoiler tra i vari libri senza contesto. E non mi esprimo sulla recitazione dei protagonisti perché non mi voglio incazzare ancora dopo anni. Roba che avrei volentieri cambiato nome e cognome solo per non essere associata a cotanto squallore nelle petizioni (e grazie al cielo non ho finanziato col crowdfunding il film, altrimenti avrei chiesto come minimo il rimborso!)


Probabilmente è che – ripeto – ho una certa età e le cazzate non le reggo, ma davvero raga...After è qualcosa di straordinariamente vuoto.
Per intenderci: se non avessi preso minuziosamente appunti sulle varie scene, oggi non ci sarebbe la recensione. E io avrei buttato tranquillamente nel cesso 91 minuti della mia preziosissima vita che avrei potuto impiegare meglio a leggere o uscire (edit: articolo scritto nel 2019, quando il Covid non esisteva ancora).
Per dire, eh.


Proprio quando pensavo che avessimo raggiunto il top dell'inutilità con dei film come “La cura dal benessere” e “the circle”, ecco che scopro che stiamo scavando il fondo con la vanga e una lena impressionante.
Di una cosa sono felice, però: After non si autoproclama film impegnato o di grandi contenuti come i due succitati. 
No, per niente. Quello che è...è. Senza inutili giri e/o voli pindarici che non portano a nulla se non alla noia e al nonsense.
Questo film è nato e morirà come un film d'intrattenimento che stimola il sonnellino ristoratore durante la visione ed è un capolavoro del trash per la quantità assurda di cose idiote che succedono.
Ma mai ha avuto la pretesa di essere il nuovo Best Movie agli Accademy Awards.
E, a giudicare dalla qualità, neanche potrebbe avanzare domanda.
Ma questo è un altro discorso :D


Quindi cosa c’è “dopo”?
IL NULLA COSMICO.
E Bella Swan MUTISSIMA.





Grazie per essere arrivati fin qui!
Come al solito, fatemi sapere se avete visto questo film, se vi è piaciuto o se, come me, avete atteso questa schermata con tutta l'energia rimasta nel vostro corpo...




Attenzione: 


Nell'articolo sono presenti dei link pubblicitari dei miei libri, altri libri (più famosi), altre mie recensioni e qualcosina riguardante Amazon Prime e Prime Video.

Nel caso di Amazon sono una normalissima associata e, se farete acquisti tramite i miei link, Amazon mi riconoscerà una minuscola percentuale (voi non pagate nulla in più ma mi sosterrete); nel caso dei miei libri non c'è nulla di male nel ricordarvi che esistono e che li trovate gratis se avete sottoscritto l'abbonamento su Kindle Ulimited (già, un altro link che, se userete, mi permetterà di comprare roba da recensire ;))
Mi sono stancata di potermi permettere solo le goleador al tabacchi: voglio i Twix :D (vi prego, capitela :D)


Alla prossima receDEMOLIZIONE :D







Film - Confessioni di una critica cinematografica

|OBBROBBRIOMOVIE| The circle - 2017

aprile 11, 2018








Nome film: The Circle
Diretto da: James Ponsoldt
Anno: 2017
Data di uscita nelle sale: 27 Aprile 2017 (IT)

Principali interpreti: 

Emma Watson
Tom Hanks
John Boyega














Mae Holland è figlia unica in una famiglia di condizioni economiche modeste. 
Suo padre è affetto da sclerosi multipla e non può permettersi le cure costose che gli sarebbero necessarie. 
Mae lavora presso un call center ed è rassegnata a un'odissea di precarietà e invisibilità sociale. 
A sorpresa, la sua amica Annie riesce invece ad assicurarle un colloquio con l'azienda futuribile per la quale lavora, The Circle, che assume cento nuovi dipendenti alla volta. 
E Mae supera il colloquio, entrando in un universo parallelo che supera ogni sua immaginazione: un campus popolato da migliaia di giovani che lavorano insieme e frequentano le attività ludiche e sportive incessantemente organizzate dai due direttori dell'azienda, Eamon Bailey e Patton Oswald.














Per la serie “Film di cui non ne sentivamo l’esigenza neanche lontanamente”: eccovi servita la recensione di The Circle, film campione di flop del 2017 ed ispirato all’omonimo libro distopico bestseller del 2013 di Dave Eggers.



A me dispiace prendere in oggetto un film e demolirlo fotogramma per fotogramma.
Seriamente.
Perché comunque è stato svolto un lavoro, per quanto approssimativo sia.
Forse scelgo male i film da vedere, forse ho aspettative troppo alte, forse le idee geniali sono proprio finite e pace.
Farò meglio ad abituarmi a questi scempi.
E voi alle mie recensioni dissacratrici.





Prima di iniziare vi dico che scriverò TUTTA la “trama” – purtroppo non ho trovato un altro aggettivo per descrivere il nulla cosmico del film – ed anche il “finale” 
(ma tanto vi anticipo che non ci ho capito nulla, quindi bene così e farò anche le mie famose supposizioni)









Ciao a tutti, sono Mae ed ho un Nokia 3310 in barba agli Iphone





Mae è una ragazza di provincia, adora fare gite in kayak in solitaria ed ha un pessimo lavoro sottopagato e non può permettersi di aiutare suo padre per curare la sclerosi.
Fin qui, più che distopico, il film sembra ambientato in Italia e non nel futuro, ma nel presente disastrato dei ragazzi senza futuro.






Vieni a lavorare a The Circle, abbiamo i biscotti ;)






Un bel giorno, però, viene contattata dalla sua amica Annie, che la invita a fare un colloquio a The Circle, una specie di colosso futuristico che ha implementato le funzionalità di Google e Facebook e fornisce gadget ipertecnologici che farebbero luccicare gli occhi a tutti i nerd senza speranza di guarigione (e che come bonus rinchiude i suoi dipendenti in una sorta di campus a mo’ di prigione dorata extralusso che Dubai, a confronto, è un quartiere povero).
La giovane, idealista, ingenua, friendzonatrice (sì, perché il suo amico d’infanzia Mercer ci prova ma lei risponde picche e fa finta di non capire) Mae verrà assunta mai?
Che domande!
Ovvio, se no il film mica si poteva sviluppare.





Che lavoro di merda, ma il 27 (giorno di paga) è uno stile di vita




La assumono con un contratto che sembra tanto uno di quelli da call-center italiani (quindi ad iper-sfruttamento) ma con la differenza sostanziale che ha uno stipendio da favola e l’assistenza sanitaria estendibile anche ai familiari (forse è un futuristico/distopico proprio per questo).






Che lavoro di merda pt.2: anche i colleghi sono deficienti -_-





In sostanza, ogni giorno deve totalizzare il 100% di feedback per la risoluzione dei problemi (che non si capisce quali siano) e deve obbligatoriamente partecipare a delle feste per i dipendenti ed aggiornare i social, questo perché “Si deve condividere tutto in questa enorme famiglia che è The Circle!!111!!!!1111!!!” (cit. i colleghi psicopatici che hanno la sindrome acuta da ficcanaso negli altrui affari).





Ma guarda quanti idioti lavorano per The Circle!





Ogni venerdì, Bailey, uno dei fondatori di The Circle, tiene una conferenza per tutti i dipendenti, e mostra le nuove tecnologie prodotte.
Ma a noi non cambia la vita sapere che ‘sto tizio con manie di grandezza ha inventato una telecamera Full HD che è grande quanto una nocciolina, si può mimetizzare ovunque e che avrà il prezzo dei pantaloni dei cinesi e chissenefrega della privacy.





CHISSENEFREGA DELLA PRIVACY!






Naturalmente Mae, che ancora tiene agli affari suoi, passa il weekend senza aggiornare i social (per la felicità dei suoi colleghi spioni) e, presa dalla disperazione che suo padre non migliora nonostante le cure, va a fare un giretto sul kayak rubato, di notte, infrangendo almeno millemila leggi e rischiando di morire per annegamento (sì, perché questa scema che conosce il kayak da anni ad un certo punto si dimentica come si pagaia).
Roba che Hermione Granger l’avrebbe come minimo cruciata, poi avadakedavrizzata e le avrebbe anche raccomandato di “rivedere le sue priorità”.





Scusami, scusami tanto, Mae: PETRIFICUS TOTALUS!





Insomma, 'sta tizia viene salvata in tempo zero da due droni di salvataggio (perché privacy zero e se stai a pagaiare da sola di notte è solo un’illusione, perché ci sono ovunque quelle videocamere) ed addio fine della prima, straziante, mezzora.







Sei una tizia fuori come un balcone: ci piaci e ti assumiamo!






Mae, dopo un colloquio/lavaggio del cervello da parte dei fondatori di The Circle, accetta di essere la prima beota persona ad indossare una telecamerina (ovviamente Full HD) con la quale può comunicare con i suoi followers sparsi per il mondo e condividere ogni momento della sua vita.






Anvedi te 'sta stronza: mi ha fregato il lavoro -_-





Alla faccia di Annie, che per tutto il film si fa in quattro per farsi notare da oltre un anno, prende delle pasticche di non so cosa per bloccare il sonno e renderla attiva, beve sempre caffè e si fa venire una crisi isterica in preda all’invidia più selvaggia.






Hello followers, oggi è una splendida mattina e mi sono appena svegl....MA CHE ME FREGA!





Da qui in poi, Mae fa emergere l’Hermione Granger prepotente sopita in lei (versione undicenne ma palesemente più stupida) e diventerà una saccente proponitrice di idiozie idee che sfociano nel ramo del paranormale: la più epica delle sue sparate è stata quella di obbligare tutti i cittadini aventi diritto a votare tramite il social The Circle per eliminare le astensioni e le schede nulle, oltre che far risparmiare miliardi allo Stato e farli guadagnare ai fondatori dell’App.
Emozionante, nevvero?
Adesso ditemi se, con il voto da App, esiste ancora il diritto alla segretezza.
Ah, vero: siamo tutti una big community e chissenefrega della privacy pt.2.






Mi manca solo di pubblicare un libro a caso e diventerò più popolare degli Youtuber! Gnagnagna :P






Dopo molte mezzore a vedere Mae (ormai è diventata una web star che youtuber vari levatevi proprio) che parla sola come una scema – cosa che peraltro è – anche mentre si lava i denti o fa plinplin, fortunatamente avviene qualcosa che, nella mente della famosa accoppiata vincente Regista&Sceneggiatore avrebbe dovuto svegliare il moribondo spettatore: fanno schiattare male Mercer.
Per farla breve: Mae, che ormai presenta le famose riunioni al posto di Bailey, dà il via ad un nuovo quanto inutile progetto chiamato SoulSearch, che in meno di venti minuti trasmette nome e foto del “ricercato” a tutti gli iscritti a questo social e permette di rintracciare…chiunque.
Il primo esperimento va bene: cercano e braccano un’assassina ricercata in meno di dieci minuti e la Polizia mutissima.
Il secondo un po’ meno: la folla chiede a gran voce di cercare Mercer, e lo trovano mentre si sta facendo gli affaracci suoi (forse è l’unico, in questo film) a casa sua.
Ovviamente, per fuggire dalla folla di invasati pro-The-Circle prende il furgone e dà il via ad una brevissima quanto patetica corsa che fa rimpiangere gli inseguimenti mozzafiato di The Bourne Identity della durata di oltre cinque minuti buoni.    
Naturalmente, arrivati al ponte, la macchina sbanda e cade.
Sotto gli occhi di Mae.




"Mae usciamo stasera?" - "Certo, ti faccio sapere domani"




R.I.P Mercer, insegna agli angeli come farsi friendzonare nelle uniche due scene in cui ti si vede.






Era meglio il Nokia 3310



Ad ogni modo, nell’ultima parte del film – grazie al cielo – Mae torna a casa, spegne la videocamera per tre giorni e fa finta di essere addolorata per la perdita di Mercer.
Fa finta, perché non piange, non urla, non fa nulla se non dormire.
Dicevi a tutti che era il tuo amico e non ti senti in colpa per averlo esposto al tuo stupido giochino, nato solo per ottenere ancora più fama?
Evidentemente l’era 2.0 fa cambiare le priorità, per la gioia della Signorina Granger latente in lei.
L’unica cosa che fa è videochiamare Annie, che è nelle Highlands a riprendersi dall’esaurimento e come cura ha cambiato colore di capelli ed ha messo le extension.
Del resto si sa che, ad una donna, basta cambiare look e ritorna come nuova, no?






"Mae usciamo stasera?" - "Certo, ti faccio sapere domani" pt.2





E ci avviamo verso il rush finale: Mae, che ormai è una pazza con manie di grandezza, aiutata da un tizio che si rivela essere il vero sviluppatore del social network e ci prova con lei (ma picche anche per lui), svergogna pubblicamente i due fondatori di The Circle alla riunione del venerdì per avere, a detta sua, quella trasparenza che entrambi pretendevano dai dipendenti.
Il film finisce con Mae che si dà nuovamente al kayak, seguita da due droni e che saluta il nulla, mentre la camera stringe e mostra miliardi di monitor con tutte queste finestre nella vita di tutti e chissenefrega della privacy pt.3.





Mercer tvbttt, ho fatto un casino, ti voglio bene uguale ma sono una star ormai e quindi pace.
 R.I.P.





Mi chiedo cosa passi nella mente della nostra illustre accoppiata vincente Regista&Sceneggiatore (che, ahimè, conincide anche questa volta nella figura di un unico superuomo d'annunziano).
Sono quasi sicura che il libro da cui è tratto sia un capolavoro (non l’ho letto – SHAME ON ME – ma è in whishlist da anni) – perché si sa che la riuscita di un film è inversamente proporzionale al contenuto del libro – ma la sensazione è che abbiano voluto ricreare un film che mixa le atmosfere di due capolavori, The Truman Show e 1984, ambientandolo nel futuro e con il palese intento di criticare il mondo 2.0 che, con i suoi social, impone l’apparire e non l’essere.
Il problema è che, però, si è messa troppa carne sul fuoco e si è bruciata la grigliata, lasciando il posto al fumo negli occhi procurato da due superstar mondiali protagoniste (Emma Watson e Tom Hanks) e facendo morire di fame la trama perdendo di vista quello che andava detto.




Eccheppalle l'insalata!



  
Una delle note dolenti, oltre la trama (non infierisco più di tanto, basta leggere quello che ho scritto prima), è la recitazione.
Sono affezionata ad Harry Potter ed è il motivo per cui leggo, ci sono cresciuta insieme, ho la stessa età del golden trio e tante altre belle cose ma…ma…Emma Watson, per quanto sia diventata ambasciatrice Onu, sia un’attivista per i diritti delle donne ed io la stimi sul fronte umano (oltre che per aver interpretato la Corvonero mancata – perché se no Harry e Ron col cavolo che superavano il Tranello del Diavolo!), è innegabile che non sa uscire dal ruolo di Hermione, che ha ricoperto per oltre dieci anni.






Ah, hai detto "mimica facciale"?






Essere un’attrice implica anche dover usare la mimica facciale e lei, al di là delle quattro smorfie che ha fatto in tutto il film, non è andata.
Un minimo di faccia disperata per suo padre o per Mercer, giammai!
Smorfietta di circostanza a mo’ di defecazione et voilà: cachet da favola e ruolo ricoperto.
Stessa cosa che ho riscontrato nell’altro film di cui nessuno sentiva la necessità: il live action de “La bella e la bestia”.
Ruoli dove basta che le metti un libro in mano ed è subito “Hermione che fa il cosplay di Belle” e “Mae che viene posseduta da Hermione con il delirio di onnipotenza”.  
E che dire di Tom Hanks?
Fiacco.
Due premi oscar e non sentirli.
Trascurato e barbuto come in Cast Away ma ahimè appesantito.
Roba che Forrest Gump fuggirebbe a gambe levate.





Folla di gente che si è pentita di aver speso i 7€ del biglietto






Insomma, questo è il classico film che, se fosse stato un articolo, non avremmo esitato a definirlo clickbait.
Del resto, con un grande attore come Tom Hanks, che ha sempre abituato gli spettatori a film di eccellenza e qualità, chi si aspetta che compaia sì e no in dieci scene ed abbia un ruolo marginale e non riesce ad essere un vero villain?
Ed Emma Watson, che non ha fatto gavetta, perché ha avuto la fortuna di avere un ingaggio a soli dieci anni ed otto film.
Ci aveva abituati bene, con la saga di Harry Potter, ma ancora è troppo acerba e dovrebbe studiare recitazione.
Sarò cattiva, ma il flop è dovuto maggiormente a lei, che con il suo ruolo da protagonista non è riuscita ad uscire indenne da nessuno dei tanti colloqui a due anche con gli altri attori, nonostante la presenza di un Tom Hanks fuori forma.




In questa foto notiamo l'entusiasmo strabordante di Mae Holland che ha appena saputo di essere stata assunta a tempo indeterminato





La cosa che mi fa ridere è che, in questo film, l’intento è quello di criticare gli eccessi del mondo 2.0, ma per la realizzazione sono stati ingaggiati proprio i più amati del web che, di sicuro, hanno assicurato l’enorme entrata della fetta di pubblico affezionato.
Critica, ma dai alla gente ciò che vuole.
Marketing puro, che sono felice di non aver assecondato.






"Mi dispiace che vi ho fatto perdere 110 minuti della vostra preziosissima vita e spendere 7€ di biglietto per un film demmerda"






Ah, proprio perché viviamo nel mondo della digitalizzazione, purtroppo per voi mi trovate anche nella comunità Instagram (clicca qui perseguirmi) e Facebook (clicca qui per mettere mi piace).
Se volete i profili invasi dal marketing spicciolo e followers comprati non troverete riscontro.
Se invece volete leggere opinioni schiette e sincere, come questa, non ve ne pentirete.
Forse. 😊   










Grazie per essere arrivati fin qui!
Come al solito, fatemi sapere se avete visto questo film, se vi è piaciuto o se, come me, avete atteso questa schermata con tutta l'energia rimasta nel vostro corpo...








Recensione a cura di:









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