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|REVIEW PARTY| La corte di rose e spine - Sarah J. Maas

marzo 19, 2019











LA CORTE DI ROSE E SPINE

di Sarah J. Maas


Feyre vive in un mondo diviso in due: umani contro Fae. Un giorno, dopo aver ucciso un lupo riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L’animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge “ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita”. Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l’allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Ed è per questa passione che si ritroverà a rischiare la vita quando una minaccia incomberà sia sul mondo degli umani che su quello dei Fae.












Feyre, diciannovenne con l'intera famiglia sulle spalle - padre rinchiuso in se stesso e due sorelle, di cui una frivola ed una spietata -, per onorare la promessa fatta alla madre in punto di morte di badare a tutti, è costretta a cacciare per portare del cibo a casa.
Nel bosco, però, s'imbatte non solo in una cerva ma anche in un lupo a caccia, deciso proprio a mangiare quella cerva che, per Feyre, significa settimane di cibo per sfamare la sua famiglia. Così, senza pensarci due volte, uccide sia lupo che cerva, portando via solo quest'ultima perché è già stremata e la pelle del lupo, che vende per racimolare qualche soldo in più.
Non sa ancora che quello sarà l'ultimo giorno che passerà nel suo mondo.
La sera stessa una bestia farà irruzione in casa sua, chiarendo che il lupo in realtà era una creatura magica e che, secondo una clausola del Trattato che hanno stipulato i faerie ed i mortali, per una vita presa si deve ripagare con un'altra vita. Per evitare che la bestia uccida o faccia prigioniero qualcuno della sua famiglia, Feyre decide di seguire la creatura oltre il Muro che divide il mondo mortale da Prythian, il mondo dei faerie.
Sarà alla Corte di Primavera che comincerà a rivalutare i fae (che lei odia), in particolare Tamlin, la creatura che l'ha condotta nel mondo magico che altri non è che un fae maggiore ed High Lord, che inaspettatamente non la tratta da prigioniera bensì da ospite.
Ma nell'ombra agisce una donna spietata, che ha condannato Tamlin e la sua Corte ad un crudele maledizione...



Nato come retelling della Bella e la Bestia, con cui inevitabilmente condivide molte scene e dinamiche, presenta anche chiari riferimenti ad altre fiabe del bosco incantato che, comunque, non ne pregiudicano assolutamente l'originalità, in quanto sono talmente ben contestualizzate che è un piacere scoprire in quali momenti cruciali sono state incluse.
Il romanzo è una sorpresa continua, merito della scrittura scorrevole della Maas e della storia che con il suo carico dark, l'ambientazione fantasy permeata di avventura, intrighi, misteri e colpi di scena, contribuisce a rendere realistica una storia che sa discostarsi quasi totalmente dal film di animazione Disney del 1991 e dalle diverse e numerose versioni della fiaba in quanto, quando si lotta contro il male e si vince a caro prezzo, nulla è più come prima e si deve fare i conti ogni giorno con il proprio cuore distrutto e tutto ciò che si chiede è solo aiuto per poter ricomporre i pezzi. Proprio come nella vita, quando si cresce: la favola finisce e ci si vede la realtà per quella che è. 
I personaggi sono caratterizzati magistralmente: si segue Feyre, forte ed indipendente, nella sua crescita personale, sola in terra straniera, a fare i conti con una vita che non ha voluto ma che ha imparato ad accettare grazie a Tamlin, per cui proverà un amore così forte da arrivare a lottare contro spietati esseri immortali pur di spezzare la maledizione che lo affligge e salvarlo. Ci sono antagonisti che fanno paura per la crudeltà gratuita ed il sadismo delle azioni e ci sono personaggi che, come Rhysand e Lucien, sicuramente assumeranno maggiore peso nel corso della storia. 
Una cosa è certa: nulla è come sembra, e chi si odia finisce per essere amato e viceversa, grazie anche al background personale di ognuno dei personaggi che trova spazio in un romanzo narrato dall'unico POV di Feyre.
Il lavoro di world building è pazzesco, con descrizioni dettagliate ma non ciceronistiche di luoghi e storia e, mensione di pregio, le scene d'amore sono sensuali e non volgari.
Peccato per la traduzione poco attenta, in alcuni punti, alle regole grammaticali della Lingua Italiana che, di fatto, rendono poco piacevole il dover correggere mentalmente le frasi.


Ad ogni modo, quello che emerge da questo primo volume della trilogia è che nulla - nulla - è lasciato al caso e che La corte di nebbia e furia, in uscita a Giugno 2019, continuerà a stupirci.
E noi aspettiamo con ansia di tornare nel mondo di Feyre. (La recensione è disponibile cliccando qui)





Siete curiosi di vedere qualche fan art? 
Appuntamento al 24 Marzo con la mia tappa del BlogTour ;) (clicca qui per leggere l'articolo)
In attesa, però, vi invito a leggere le recensioni delle mie colleghe ;)













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|RECENSIONE| Pancake ai mirtilli - Rachel Sandman

gennaio 29, 2019






FRAMMENTI


di AA.VV


Una raccolta di novelle, scritte dagli autori Delrai Edizioni; nove scrittrici, generi diversi, penne di talento: Frammenti nasce da un’idea, quella che anche il racconto abbia valore e possa comunicare emozioni. 

  • Stefania Da Forno con "Fammi stare bene" 
  • Alessandra Paoloni con "Merry Haunted Christmas"
  • Rachel Sandman con "Pancake ai mirtilli"
  • Natascia Luchetti con "Il battesimo della vita"
  • Eveline Durand con "Emergency call. Chiamata d'emergenza" e "Un carillon senza cuore"
  • Margherita Fray con "Sometimes"
  • Barbara Bolzan con "Niente di che"
  • Elle Eloise con "Nel blu dell'universo profondo"
  • Jane Harvey Berrick con "Segatura e polvere di stelle"
















Echo e Tom si stanno recando a Lowell, dai genitori di lui, per il giorno del ringraziamento.
Cosa riserverà la giornata ai due fidanzati?


Strutturato come un mini romanzo, Pancake ai mirtilli è una novella che narra una vicenda successiva al romanzo principale Echo - perfettamente fruibile anche da chi non ha letto il primo volume.


E' difficile non entrare in empatia con Echo, così preoccupata di fare buona impressione sui genitori di Tom e che invece scoprirà che non è la famiglia di lui il problema; con Tom, l'esatto opposto di Echo con la sua serenità, che chiede il suo solito alla caffetteria della madre (i famosi pancake ai mirtilli del titolo) e deve avere a che fare giocoforza con qualcuno che fa parte ormai del suo passato; con i genitori di Tom: la coppia affiatata, accogliente, simpatica e bella che tutti vorrebbero nella propria vita. 


Nonostante sia breve, Rachel Sandman scrive una novella intensa che si legge in fretta e da cui non ci si vorrebbe separare. 
Dolce come l'amore che lega Echo e Tom, un po' aspra come la vita reale che mette a dura prova le relazioni. Dolce come i pancake, un po' aspra come lo sciroppo ai mirtilli.
Il tocco finale, poi, è dato da un cliffhanger che fa intuire la prosecuzione in un secondo volume e dalla famosa ricetta dei pancake ai mirtilli della madre di Tom.


Consigliatissimo a chi ha amato il primo volume, Echo, ed a chi cerca una storia d'amore non sdolcinata ma basata sulla realtà ed a chi desidera scoprire nuovi talenti del panorama italiano.








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|RECENSIONE| Angel baby - Sonia Perin

gennaio 20, 2019






ANGEL BABY


di Sonia Perin

Un mondo nascosto, quello dei nightclub privè. 
Angel diventa una preda, per vendetta, nel sordido intrigo del falso amore di Carlos.


 













Angel Baby è, più che un romanzo, un racconto sul tema dell'adolescenza e le scelte sbagliate che, oggigiorno, sempre più adolescenti sono portati a compiere, spesso figli di genitori assenti e/o fedifraghi e che non hanno punti di riferimento per affrontare il mondo e la vita.



In questo racconto c'è molta carne al fuoco: si parla di prostituzione, night club, rapporti promiscui, droga, rapimenti ed omicidi. Il tutto, però, trattato in modo poco approfondito per l'esigua mole di pagine che, di fatto, ne impedisce non solo il pieno sviluppo della storia ma anche l'entrare in empatia con i personaggi e seguire nel dettaglio le indagini che la polizia conduce per ritrovare la giovane Angel.



Sicuramente un volumetto da ampliare e migliorare con un buon lavoro di editing, che promette già molto bene per i contenuti e per i temi trattati.   

  






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|RECENSIONE| Atlante delle ceneri - Blake Butler

gennaio 10, 2019






ATLANTE DELLE CENERI


di Blake Butler


Il mondo è stato colpito da una serie di piaghe e ora le case sono sommerse nel fango, dal cielo piovono vetro e inchiostro, le persone scompaiono nel nulla e le città si sono ridotte a reperti urbani di una società che non esiste più. Alcuni superstiti calcano ancora le strade rovinate, ripercorrendo all'indietro i passi della loro vita passata, accarezzando le fotografie di coloro che hanno perduto e cercando un barlume di luce e una promessa di futuro nella nebbia di un oscuro presente. Questo romanzo a racconti, attraverso uno stile di scrittura che mescola un linguaggio poetico ed evocativo con stili narrativi differenti, racconta il sentimento della perdita, la voglia di evadere e la disperata necessità di speranza e fertilità in un mondo arido e tetro in cui è rimasto poco a cui aggrapparsi.











Tra la devastazione del mondo, si aggirano i narratori e le narratrici (molti dei quali senza nome) che popolano quel che rimane del pianeta. 
Persone che hanno perso tutto, che si muovono a disagio nella loro pelle, che soffrono per la scomparsa di chi amano ed hanno amato, che si interrogano sul perché loro sono ancora in vita e come sono sopravvissuti a tutte le piaghe peggiori che potessero scatenarsi.
Persone che di umano ormai non hanno più quasi nulla, se non la speranza che nasce sempre dopo aver sopportato il dolore. Una cosa tipicamente umana, che in psicologia viene chiamata resilienza (la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà) e che è, di fatto, l'unica àncora di salvezza per rimanere lucidi e sopportare un altro giorno in assenza di chi non ritornerà più.
Persone che, prima di andare avanti (nonostante non ne abbiano motivo) e chiudere con il passato, hanno scritto ed affidato i loro ricordi, le loro emozioni, la loro vita alla carta.
Ed è questo, ciò che il lettore si troverà tra le mani: un libro di 200 pagine dai bordi anneriti come i corpi dei narratori ma che conservano al centro un cuore puro e pronto a lottare per la sopravvivenza, un "prontuario tardivo" che arriva in tempo per far riflettere sulle sorti del mondo ed a cosa le nostre azioni sconsiderate nei confronti del pianeta e del prossimo ci condurranno. Un atlante della desolazione, di cui rimane solo la cenere di ciò che è stato e mai più ritornerà.



Il libro - una romanzo di racconti narrati con stili diversi e che sono frutto di una mescolanza di generi - non ha una trama ben definita, ci si ritrova all'improvviso catapultati dentro un incubo, i cambi a volte sono bruschi ed interrompono le storie all'improvviso. 
Tutto, in questo romanzo, ha l'aria di respingere le regole base della narrazione fluida, con lo scopo di far sentire soffocati e senza speranza, far immedesimare il lettore e farlo entrare nella pelle dei personaggi, fargli respirare la stessa aria tossica e fargli provare lo stesso disorientamento, impotenza e rabbia, scavando nella psicologia e nelle miserie umane. 
Indubbiamente è una lettura difficile, ma che vale ogni singolo attimo dedicatogli.



Blake Butler confeziona un piccolo gioiellino sperimentale, curato alla perfezione dalla Pidgin Edizioni in tutti gli aspetti, che cela dietro tutto il suo componimento un significato profondo: curare, amare e rispettare la Terra e le persone che ci circondano perché, una volta persi, c'è solo la desolazione di una vita vuota.
  




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|RECENSIONE| Il principe crudele - Holly Black

gennaio 08, 2019




IL PRINCIPE CRUDELE


di
Holly Black










Jude era solo una bimba quando i suoi genitori furono brutalmente assassinati. Fu allora che sia lei che le sue sorelle vennero rapite e condotte nel profondo della foresta, nel mondo magico. Dieci anni dopo, l'orrore e i ricordi di quel giorno lontano e terribile ormai sfocati, Jude, ora diciassettenne, è stanca di essere maltrattata da tutti e soprattutto vuole sentirsi finalmente parte del luogo in cui è cresciuta, poco importa se non le scorre nemmeno una goccia di sangue magico nelle vene. Ma le creature che le stanno intorno disprezzano gli umani. E in particolare li disprezza il principe Cardan, il figlio più giovane e crudele del Sommo Re. Per ottenere un posto a corte, perciò, Jude sarà costretta a scontrarsi proprio con lui, e nel farlo, a mano a mano che si ritroverà invischiata negli intrighi e negli inganni di palazzo, scoprirà la sua propensione naturale per l'inganno e gli spargimenti di sangue. Quando però si affaccia all'orizzonte il pericolo di una guerra civile che potrebbe far sprofondare la corte in una spirale di violenza, Jude non ha esitazioni. Per salvare il mondo in cui vive è pronta a rischiare il tutto per tutto.

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|REVIEW PARTY| Dieci giorni per vivere - Noemi Storzillo

dicembre 19, 2018






DIECI GIORNI PER VIVERE


di
Noemi Storzillo
















Bessie ha solo diciannove anni ma le resta ben poco da vivere, solo dieci giorni. Eppure la ragazza non è malata, anzi gode di ottima salute ma purtroppo il suo destino è già scritto; la clessidra, sul comodino accanto al letto, segna chiaramente quanto tempo le resta prima di morire e il suo incedere incessante le ricorda costantemente che il tempo vola e che niente e nessuno può fermarlo. Bessie trascorre ben diciannove anni della sua vita allontanandosi da tutti e rinchiudendosi in se stessa ma solo quando mancano pochissimi giorni al suo decesso, solo quando si rende realmente conto di quanto prezioso è il tempo che le resta, la ragazza decide che è giunta l'ora di vivere, di vivere per davvero.


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|REVIEW PARTY| Just a crush - Margherita Fray

dicembre 11, 2018






JUST A CRUSH


di
Margherita Fray
















Michelle ha poche certezze nella vita, una di queste è Dan e il matrimonio con lui, i figli, le responsabilità... argomenti noiosi che non riescono a coinvolgerla come vorrebbe. E poi c'è quel ragazzino tutto arruffato che le ha affibbiato il dottor Howard e che non si sa vestire. Sì, okay, non può non ammettere a se stessa che ha un bel sedere e che potrebbe definirlo quasi attraente, ma questo non lo giustifica affatto dal non provare neanche a pettinarsi in maniera decente. Se Alex è davvero convinto che una donna come lei potrebbe guardarlo, allora è un illuso. È nei discorsi meno innocenti però che lui la sa sfidare, soprattutto nei discorsi meno innocenti. Piuttosto sorprendente e decisamente seccante, trattandosi di un ragazzino. Perché lui è questo, giusto? Solo un ragazzino. Dall'autrice di Teach Me, Margherita Fray, una nuova storia d'amore travolgente, dove il confine tra giusto e sbagliato si assottiglia e la passione domina i pensieri.



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