graphic novel

|RECENSIONE| Il castello delle stelle (vol.1) - Alex Alice

marzo 17, 2019








IL CASTELLO DELLE STELLE - vol.1

di Alex Alice


E se la conquista dello spazio fosse avvenuta un secolo prima? XIX secolo, l'età del progresso. Dall'Antartide al cuore di tenebra dell'Africa, per terra e per mare gli esploratori espandono senza sosta i confini del mondo conosciuto. Avidi di nuove scoperte, volgono lo sguardo verso l'alto, verso le stelle, verso mondi ignoti e cieli pieni di meravigliose promesse. È il 1868, l'esploratrice Claire Dulac è dispersa, sparita nel corso di un viaggio in mongolfiera. Così il figlio, il giovane Séraphin, parte alla sua ricerca oltre il blu del cielo, dove l'aria si fa sottile...
















1868: l'esploratrice Claire Dulac sta cercando l'etere oltre lo strato dell'atmosfera.
Convinta che, se trovato, sarebbe una fonte di energia rinnovabile adatta alle nuove tecnologie ed a basso impatto sull'ecosistema, decide di proseguire il viaggio in mongolfiera nonostante la forte opposizione del marito e rischiando la sua stessa vita per amore della scienza. Purtroppo il viaggio non va come previsto, causa tempo avverso, e nonostante riesca a trovare l'etere non tornerà più a casa.
Un anno dopo Séraphin, il figlio di Claire, sognatore e con l'incrollabile fede nella scienza che ha ereditato dalla madre, e suo padre Archibald Dulac, l'ingegnere che ha inventato i motori ad etere, ricevono una lettera che darà il via ad un'incredibile avventura che li porterà sino alla Corte di Re Ludwig II, il quale ha ritrovato i diari di Claire ed è intenzionato a viaggiare nello spazio.
Così, insieme a Sophie e Hans, due domestici, s'imbarcheranno tutti sull’Etermobile Schwanstern per tentare l'impossibile: trovare il castello delle stelle.




Impossibile non rimanere affascinati ed ammaliati da questo splendido volume.
Alex Alice riesce nell'ardua missione di creare un mondo what if - ovvero del "cosa sarebbe successo se..." - ambientando il viaggio nello spazio un secolo prima dell'effettiva realtà e miscelando le diverse influenze culturali di Jules Verne, con il suo avanguardismo letterario d'avventura, e il maestro Miyazaki con i suoi disegni poetici e delicati.
Gli acquerelli colpisono per la cura nei dettagli e la bellezza e raffinatezza dei tratti, ma l'immenso pregio della storia, oltre lo studio della scienza e dell'ingegneria, sono i rapporti umani: un padre che cerca di superare la scomparsa della moglie ed iperprotettivo con il figlio, un ragazzino a cui manca la madre e la cerca in ogni cosa che fa; l'amicizia e l'amore, i carburanti inesauribili che muovono e dovrebbero sempre muovere il mondo; l'odio e la rivalità, i contraltari dei buoni sentimenti che costituiscono l'animo umano.   
Ma la genialità si trova qui: i protagonisti, realistici e tridimensionali, si muovono in un universo reale e si relazionano con personaggi realmente esistiti, quali il Re Ludwig II, la sua bellissima cugina Sissi e Bismarck.



In questo viaggio Alice sorprenderà pagina per pagina non solo per la costruzione di una storia che fa bene al cuore o per il ritmo ben cadenzato, ma anche l'inventiva e per i dettagliatissimi disegni che calamitano l'attenzione del lettore fino alla fine.
Ed anche dopo, perché non è semplice smettere di fissare le tavole.
E si vuole spasmodicamente il secondo volume per continuare le avventure di Séraphin e degli altri coraggiosi viaggiatori dello spazio.



Un plauso alla Mondadori Oscar Ink che ha portato in Italia una storia capace di appassionare e stupire grandi e piccini in un volume che lascia senza fiato per la cura dell'edizione, arricchita da tavole extra ed un ampio apparato bibliografico. 





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Si ringrazia Mondadori Oscar Ink per l'invio del libro cartaceo





graphic novel

|RECENSIONE| Trottole - Tillie Walden

marzo 12, 2019









TROTTOLE

di Tillie Walden


Per dodici anni il pattinaggio artistico è stato la vita di Tillie. Ogni mattina prima dell'alba sui pattini, tutto il giorno ghiaccio ed esercizi, nel fine settimana le gare. Per buona parte dell'infanzia e dell'adolescenza quel mondo freddo e scintillante è stato il suo porto sicuro, il suo rifugio dallo stress della scuola, dei bulli, della famiglia. Poi però Tillie è cresciuta. Al liceo ha scoperto la passione per il disegno, ha deciso di non iscriversi all'università ma di frequentare la Scuola d'Arte. Ha trovato una fidanzata, e insieme il coraggio di fare coming out. E ha capito che, come un paio di pattini della misura sbagliata, i palazzi del ghiaccio erano diventati troppo stretti per lei. Dedicato solo apparentemente al mondo del pattinaggio artistico, "Trottole" è un graphic memoir intenso e delicato sulla fatica di crescere e trovare se stessi. Un racconto per immagini e parole che ha tutta la grazia e la forza di un perfetto salto sulle lame.


















Tra le splendide e delicate tavole di Trottole - graphic memoir vincitore nel 2018 del premio Eisner, equiparabile ad un romanzo di formazione, della giovanissima e pluripremiata Tillie Walden - si entra subito a contatto con l'universo emozionale di una ragazza comune che sta cercando un posto nel mondo da considerare suo.



Quanto è difficile crescere?
Tillie vive la sua vita con questo interrogativo, senza tuttavia porselo mai chiaramente.
Campionessa di pattinaggio artistico per dodici anni - disciplina che, ai fini della narrazione, è solo un mezzo per scandire gli avvenimenti nella sua vita e che segna il confine tra l'infanzia e l'adolescenza - sa perfettamente che la vita mette di fronte a delle scelte ardue.
Si alza all'alba ogni giorno per allenarsi duramente e poi va a scuola, di sera altri allenamenti, il fine settimana gare in cui è un dramma arrivare secondi.
E' vittima di bullismo, ha dei genitori assenti, realizza di essere sempre stata omosesuale e si innamora, ricambiata, di una ragazza. Ma in una relazione e nella vita in generale non è oro tutto quel che luccica ed avrà a che fare anche con i preconcetti e l'omofobia, oltre che con una (quasi) violenza sessuale che la condizionerà non solo sul lato personale ma anche su quello di pattinatrice.




Il punto di forza della narrazione è proprio l'autenticità dei sentimenti, esaltata da disegni che colpiscono per la semplicità e dal sicuro impatto emotivo, grazie al tenue colore viola in contrapposizione al giallo che rendono tutto tridimensionale e fanno entrare in empatia con la protagonista.
In dieci capitoli, tutti chiamati come figure e salti del pattinaggio artistico, si vede la vita di Tillie: la vita di una qualsiasi adolescente alle prese con uno stile di vita che non la soddisfa, in quanto si è disamorata del pattinaggio ma è qualcosa a cui non riesce proprio a rinunciare perché fa parte della routine cui è abituata, con problemi sentimentali e problemi a scuola.
Scopre per caso, alle superiori, che ama disegnare e sarà questo il suo nuovo sprone, la sua missione: emozionare con le sue storie ed i suoi disegni i lettori.
E, nelle quasi 400 pagine che compongono questo volume, ci riesce egregiamente.





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manga

|RECENSIONE MANGA| Girl from the other side (vol.1) - Nagabe

febbraio 28, 2019











GIRL FROM THE OTHER SIDE - Vol.1

di Nagabe


Un tempo in una terra molto lontana, vi erano due regni. In uno, "l'esterno", risiedevano creature dall'aspetto grottesco il cui tocco portava un maledizione. Nell'altro, "l'interno", c'era un rifugio sicuro per gli esseri umani. L'incontro fatidico tra due abitanti dei regni in guerra, che non avrebbero potuto incontrarsi, fa sbocciare questa piccola storia. Questa è la favola dell'oscura creatura e della bambina, che indugiano sul calar della sera, al confine tra il giorno e la notte.













Due mondi, separati solo da un immenso muro, e divisi in Mondo Interno - dove vivono le persone sane e non contaminate - e Mondo Esterno - dove vivono invece i maledetti, persone che una volta erano tali ed adesso sono condannate a vivere isolate per non contagiare gli abitanti del villaggio e il cui contatto è proibito perché basta un tocco per maledire una persona sana. 
E' proprio al limitare della foresta, che separa i due mondi, che vive Shiva: una bambina dolce, innocente, allegra e con una propensione naturale ai pericoli che passa le sue giornate ad intrecciare ghirlande di fiori, a passeggiare per la foresta e sperare che la sua nonna torni presto a prenderla. In questo luogo vuoto, cupo ed abbandonato, però, c'è una flebile luce: Shiva è accudita dal "Maestro", una creatura maledetta che, una volta, era un uomo e che, nonostante non la possa neanche sfiorare, la protegge da ogni insidia e con cui instaura un rapporto di affetto e fiducia incondizionata.
Ma dov'è la nonna di Shiva?
Perché il Maestro la protegge?
Cosa è successo davvero?



Pubblicato per la prima volta in Giappone nel Settembre 2015 e in Italia a fine Gennaio 2019 grazie alla JPop, Girl from the other side - Siúil, a Rún è una fiaba dai toni dark, che cela maledizioni e segreti, con due protagonisti agli antipodi: la bambina, la luce e la purezza; il Maestro, il buio e la maledizione. 
Questo, però, non gli impedisce di diventare amici, anzi: insieme danno vita al grigio, il punto di svolta per risolvere, nelle prossime uscite, i misteri contenuti nel primo volume. 



Il tratto di Nagabe è splendido e distintivo: gioca molto con il bianco e nero, intrigando il lettore con le sue figure antropomorfe vestite con classe ed eleganza, illustrando il manga come se fosse una piccola opera d'arte. Inoltre, dà prova di conoscere i tempi di narrazione, lasciando indizi e sapendo spiazzare con cliffhanger finali da togliere il fiato. 



Si esplora il dolore del non ricordare la propria esistenza e la capacità di amare e vedere il buono in tutte le creature - umane e antropomorfe.
Ci si commuove nel vedere un mostro molto più umano degli umani; ci si interroga su Shiva e su quanto tempo ci vorrà affinché perda il suo candore a contatto con le brutture del mondo. 
Ci si chiede se, alla fine, questa favola non sia che una rappresentazione della vita odierna, che mette a dura prova gli affetti e la genuinità e fa risaltare i modi di regire alle perdite che la vita impone.
E, perché no, sperare che i due protagonisti trovino la felicità che tanto bramano.





Nota: la serie, non ancora conclusasi, conta in patria 7 tankōbon. 
Piccola curiosità: in lingua originale, il protagonista viene chiamato Sense, termine che ricorda molto sensei (Maestro). 





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recensioni

|REVIEW PARTY| Big rock - Lauren Blakely

febbraio 22, 2019











BIG ROCK

di Lauren Blakely


È facile pensare che io sia un bastardo. Sono intelligente, bello, ricco da far schifo e piaccio alle donne, il che mi rende il bersaglio perfetto di qualunque critica superficiale. Certo, potrei assomigliare al playboy che le riviste newyorkesi descrivono quando parlano di me, ma - indovinate un po'? - sono anche un bravo ragazzo. E infatti, quando mio padre mi ha chiesto di starmene tranquillo, in vista dell'arrivo di alcuni investitori un po' all'antica, ho accettato. Non solo: per fare in modo che la vendita della sua gioielleria sulla Fifth Avenue vada a buon fine, reciterò la parte del ragazzo responsabile, con la testa sulle spalle. Posso riuscirci per mio padre, visto tutto quello che ha fatto per me. E così ho chiesto alla mia migliore amica e socia in affari, Charlotte, di recitare la parte della mia fidanzata durante la prossima settimana. In fondo dovrà solo portare un grosso diamante all'anulare sinistro, prima che questa farsa finisca...



















Spencer è ricchissimo, bellissimo e dotatissimo.
Ma per aiutare il padre, che vuole vendere la sua catena di gioiellerie per andare in pensione e viaggiare in giro per il mondo con la moglie, dovrà smettere di essere un playboy e fingersi per qualche giorno un bravo ragazzo prossimo alle nozze.
Di questo assurdo progetto sarà complice Charlotte, amica bellissima che dovrà fingere di essere la fidanzata di Spencer.
Ma sarà davvero una finzione?
Ed il playboy metterà la testa a posto?


Cosa succede quando si scambia una C con una R?
La risposta è in Big Rock: ci si trova a scambiare per un romance un libro erotico alla simil harmony (senza però che i protagonisti siano in costume).
Il che non disturberebbe, se non fosse che tutto il libro è un'ode agli attributi maschili.
La storia è la classica rivisitazione del siamo-solo-amici-ma, che avrebbe potuto dare degli spunti molto carini per evolvere la relazione in modo meno sessuale e più mentale (perché si sa che la prima cosa che conquista una vera donna è il cervello dell'uomo, solo dopo si passa alle appendici).
Invece ci sono troppe scene di sesso, molte delle quali evitabili ed inutili ai fini della narrazione che, avendo il solo POV di Spencer, diventa a tratti ridondante.
Anche se la scrittura della Blakely è, tutto sommato, scorrevole e briosa, si sente la mancanza di quella trama, riempita solo dallo smisurato ego del protagonista e delle sue notevoli ed imponenti prestazioni e doti, infarcita di luoghi comuni dal tipico stampo maschilista.
Per il resto, poi, è la solita commedia romantica con tanti equivoci che non aggiunge innovazione ma di certo regala qualche ora di svago a chi ama questo particolare genere letterario. 
















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Si ringrazia la CE Newton Compton per l'invio del libro digitale





manga

|RECENSIONE MANGA| Bloom into you (vol.1) - Nio Nakatani

febbraio 22, 2019











BLOOM INTO YOU - Vol.1

di Nio Nakatani


Toko Nanami, senpai del consiglio studentesco, è nota per aver rifiutato tutti coloro che le si sono dichiarati. Grande è quindi la sorpresa del a matricola Yu Koito, quando si sente rivolgere proprio da Toko le parole: "Potrei innamorarmi di te."














Yu Koito è cresciuta con l'ideale dell'amore proposto da manga, film e canzoni.
Dato che l'ideale si scontra brutalmente con la realtà, quando il suo compagno le si dichiara...non prova alcuna emozione.
Convinta di non essere capace di amare, chiede al ragazzo di aspettare una sua risposta e, indecisa se accettare o meno la proposta, porta con sè questo cruccio alle superiori.
Sarà l'incontro con la senpai Toko Nanami, in lizza per diventare la nuova presidentessa del consiglio studentesco, che le aprirà un mondo: specializzata nel rifiutare i ragazzi, Toko incoraggerà Yu a dare ascolto al suo cuore e che, se non prova interesse, è inutile continuare a tenere sul filo il suo spasimante, per poi confessarle che è proprio Yu l'unica che le interessa e che potrebbe innamorarsi di lei...



Pubblicato per la prima volta in Giappone nell'Aprile 2015 e in Italia a fine Gennaio 2019 grazie alla JPop, Bloom into you narra la storia d'amore tra i banchi di scuola tra le liceali Yu e Toko.
L'autrice Nio Nakatani riesce ad aggirare gli stereotipi dei manga yuri con delicatezza, disegnando la storia con dei tratti molto delicati, sebbene un po' acerbi e molto da "anime", e rendendo la protagonista Yu inaspettatamente forte e decisa dietro l'apparente fragilità; al contrario, l'apparente e risoluta Toko, invece, maschera bene le sue insicurezze.
Anche l'antagonista, Sayaka Saeki, e le amiche di Yu promettono di diventare delle figure più importanti e meno marginali di quanto non siano state nel primo volume.
Il ritmo è lento ma giusto, date le tematiche trattate, e lascia ben sperare un'evoluzione della trama e di velocità narrativa nel corso dei prossimi manga.


In definitiva è una serie che promette molto bene, destinata ad un pubblico a cui piace lo yuri  (o che vorrebbe iniziare a leggere qualcosa del genere) e che parla sia d'amore che di crescita e sviluppo personale.


Nota: Tra Ottobre e Dicembre 2018 è andato in onda l'anime omonimo composto da 13 puntate per la prima stagione e la serie, non ancora conclusasi, conta in patria 6 tankōbon. 




Recensione a cura di:








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Si ringrazia la CE JPop per l'invio del manga





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