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|RECENSIONE| Opera - Kyo Maclear/Byron Eggenschwiler

novembre 21, 2019









La scuola media è quasi finita e Charlie è alla ricerca di una canzone perfetta per il compito che le ha assegnato il professore di musica. Ma è difficile concentrarsi, con l'interesse che sente nascere per Emile e la preoccupazione per Luka, che non si fa vedere da un po'. Poi ci sono le sue amiche, che vogliono farla esibire al concerto di fine anno... Un giorno, in classe, scopre la musica e la vita di Maria Callas, con il suo indomito desiderio di essere libera sul palco e fuori. Con la guida della Divina dell'Opera, riuscirà a trovare una risposta alle mille domande che ha in testa? La graphic novel d'esordio di Kyo Maclear e Byron Eggenschwiler ritrae con la delicatezza e il coinvolgimento di una grande Opera i drammi delle scuole medie, le amicizie e il bullismo, le cotte e le scoperte. 











Charlie è un'adolescente alle prese con i turbamenti e i problemi dell'età. Scopre di essere interessata ad Emile ed è preoccupata per Luka, un suo compagno di classe che non sta frequentando più la scuola da qualche settimana.
Un giorno, durante una lezione di musica, il Prof. K assegna un compito importante ai ragazzi: trovare la propria canzone, perché il ritmo della vita è diverso per ogni essere vivente: c'è chi ama il blues, chi l'R&B, chi il funk e chi ama...l'opera.


La graphic novel scritta da Kyo Maclear e disegnata da Byron Eggenschwiler riporta il lettore durante gli anni delle scuole medie, in quell'età di passaggio che sono i tredici anni con raffinata delicatezza.
Ma il loro scopo non è stato solo quello di far emergere i turbamenti adolescenziali o il bullismo: finalmente vengono puntati i riflettori su una delle più bistrattate categorie musicali e su una delle interpreti operistiche maggiori.
La Divina e carismatica Maria Callas, ritratta come una semplice ragazza che, prima di diventare famosa, è stata un'adolescente come tutti.
Ed è così che Charlie racconta la sua vita e la accosta a quella di Maria, sottolineando l'umanità delle persone, chiedendosi cosa la Divina avrebbe fatto al suo posto e, ricostruendo la sua storia tramite ricerche, capirà che la musica salva e unisce.


Una storia toccante, poetica e lirica - in tutte le accezioni - che ricorda quanto l'amicizia sia un bene prezioso, specialmente quando ci si trova a dover fare scelte più grandi di noi.





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|RECENSIONE| Negalyod - Vincent Perriot

settembre 06, 2019










In un mondo in cui si mescolano tecnologia del futuro e dinosauri, Jerri, un pastore ed esperto combattente, cerca vendetta contro chi ha sterminato il suo gregge con una tempesta artificiale. Per questo raggiunge la gigantesca città-torre che governa questo mondo desertico, in cui la legge è quella del più forte... ma altre forze sono in gioco!













In una terra arida e consumata dalla sete, in cui coesistono dinosauri e tecnologia, spadroneggia La Rete, una misteriosa organizzazione che detta legge solo perché può decidere da un momento a un altro di far cessare l'afflusso di acqua in determinate aree di residenti.
Jarri, un mandriano di triceratopi, per un caso si allontana dal suo gregge di dinosauri solo per pochi attimi e questo gli salverà la vita, in quanto l'intera mandria viene uccisa, fulminata dal passaggio di un camion meteo (un mezzo che apre le nuole in modo da provocare forzatamente le piogge). L'uomo, che ha appena perso tutto, giura vendetta verso chiunque abbia preso parte a quell'eccidio di massa e si recherà in città, deciso a farsi giustizia da solo. E ciò che troverà sarà completamente inaspettato.



Negalyod è una graphic novel dal ritmo cinematografico e dal concept innovativo, complice un worldbuilding credibile ed affascinante, che scorre davanti agli occhi meravigliati del lettore per la bellezza delle tavole, magistralmente colorate in tinte pastello da Florence Breton, e per la storia ricca e impegnata che Vincent Perriot, al suo esordio, ci regala: Jarri è solo un mezzo per mostrare un disegno più ampio, una riflessione sulla vita e sul pianeta che l'uomo sta distruggendo con le sue azioni sconsiderate.



Perriot ci dà lo spunto per riflettere: l'acqua sarà il nuovo petrolio, e chi ha in mano gli acquedotti può regnare incontrastato, quando invece basterebbe il sacrosanto rispetto per la natura e per gli animali che lo abitano, per rendere il mondo un luogo di pace e prospero.
È una distopia realistica, nata dal tratto già maturo di un giovane sognatore, che mostra il potere che il popolo ha...ma che ha dimenticato di avere. 
Ma non è mai troppo tardi per resistere, per far valere i propri diritti.



Se volete leggere una graphic novel impegnata, magnetica e dal messaggio profondo...non vi resta che entrare nel mondo di Negalyod e perdervi in un mondo che, nonostante non esista, è più reale di quello che si possa pensare.





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|RECENSIONE| Due attese - Maurizio Lacavalla

luglio 10, 2019







DUE ATTESE



di Maurizio Lacavalla
 


La signora Maria nel 1945 a Barletta perde le tracce di suo marito Emilio, partito per la guerra sul confine nord-est. Dopo essersi rivolta a indovine e soldati tornati dal fronte, viene a conoscenza di una particolare agenzia investigativa americana. La lista di attesa è lunghissima e quando arriva il suo turno, Maria è morta da due anni, novantaduenne. Inizia il lungo viaggio alla ricerca dei resti di Emilio, tra tracce e informazioni tramandate da due generazioni e crudeli verità, fino ad arrivare al suo carnefice: Karl, un ex-gerarca ora ultra novantenne, senza braccia ma con ancora i gradi da militare appesi alla camicia, ultimo ponte tra due epoche.










Nel 1945, Maria perde le tracce di suo marito Emilio, partito per la guerra. Dopo averlo cercato in tutti i modi, scopre l'esistenza di un'agenzia investigativa americana preposta. Il problema è che la lista d'attesa è infinita e, quando arriva il suo turno, Maria è già morta da due anni e a ricevere l'investigatore ci saranno la figlia di Maria ed il giovane nipote. 
Ma saranno pronti ad ascoltare la verità su quello che è successo ad Emilio?



La guerra porta con sè atrocità inimmaginabili, e la domanda che ci si pone leggendo il volume è proprio che se, a parti invertite, il lettore sarebbe pronto ad ascoltare la verità o preferirebbe una bugia per chiudere i conti con un dolore mai rimarginato e che ha condizionato l'intera vita dei discendenti. 
Sembra essere ciò che pensa anche Eugene, il misterioso investigatore americano che, incaricato di far luce sulla sparizione di Emilio e di ritrovarlo vivo o morto, promette la verità alla famiglia del soldato senza tuttavia dare la risposta che la figlia e il nipote anelano. 
E, anche se scoprirà la verità, non sarà lui a far chiarezza, divenendo lui stesso oggetto di un'infinita attesa ciclica.



Maurizio Lacavalla firma un esordio d'autore, con un graphic novel dai tratti minimalisti ma incisivi - complice un sapiente uso del contrasto del bianco e nero e di quell'espressività marcata che non ha bisogno di parole - e dalla storia complessa, cruda e realistica.
Due attese è una storia che richiede pazienza e che va riletto più volte per assaporarne i dettagli che, alla prima lettura, sfuggono. E che non mancherà di emozionare, complici due colonne dalla sempiterna attesa che, poeticamente, ricordano che non si finisce mai di aspettare qualcosa o qualcuno. 



Un graphic novel consigliato a chi ama le storie forti e che celano il peso del dolore di chi ci ha lasciato troppo presto ed è nascosto tra i tratti confusi della memoria, perso tra i meandri dei ricordi ma di cui ci si ricorderà sempre con gli occhi del cuore. 







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|RECENSIONE| Il castello delle stelle (vol.1) - Alex Alice

marzo 17, 2019








IL CASTELLO DELLE STELLE - vol.1

di Alex Alice


E se la conquista dello spazio fosse avvenuta un secolo prima? XIX secolo, l'età del progresso. Dall'Antartide al cuore di tenebra dell'Africa, per terra e per mare gli esploratori espandono senza sosta i confini del mondo conosciuto. Avidi di nuove scoperte, volgono lo sguardo verso l'alto, verso le stelle, verso mondi ignoti e cieli pieni di meravigliose promesse. È il 1868, l'esploratrice Claire Dulac è dispersa, sparita nel corso di un viaggio in mongolfiera. Così il figlio, il giovane Séraphin, parte alla sua ricerca oltre il blu del cielo, dove l'aria si fa sottile...
















1868: l'esploratrice Claire Dulac sta cercando l'etere oltre lo strato dell'atmosfera.
Convinta che, se trovato, sarebbe una fonte di energia rinnovabile adatta alle nuove tecnologie ed a basso impatto sull'ecosistema, decide di proseguire il viaggio in mongolfiera nonostante la forte opposizione del marito e rischiando la sua stessa vita per amore della scienza. Purtroppo il viaggio non va come previsto, causa tempo avverso, e nonostante riesca a trovare l'etere non tornerà più a casa.
Un anno dopo Séraphin, il figlio di Claire, sognatore e con l'incrollabile fede nella scienza che ha ereditato dalla madre, e suo padre Archibald Dulac, l'ingegnere che ha inventato i motori ad etere, ricevono una lettera che darà il via ad un'incredibile avventura che li porterà sino alla Corte di Re Ludwig II, il quale ha ritrovato i diari di Claire ed è intenzionato a viaggiare nello spazio.
Così, insieme a Sophie e Hans, due domestici, s'imbarcheranno tutti sull’Etermobile Schwanstern per tentare l'impossibile: trovare il castello delle stelle.




Impossibile non rimanere affascinati ed ammaliati da questo splendido volume.
Alex Alice riesce nell'ardua missione di creare un mondo what if - ovvero del "cosa sarebbe successo se..." - ambientando il viaggio nello spazio un secolo prima dell'effettiva realtà e miscelando le diverse influenze culturali di Jules Verne, con il suo avanguardismo letterario d'avventura, e il maestro Miyazaki con i suoi disegni poetici e delicati.
Gli acquerelli colpisono per la cura nei dettagli e la bellezza e raffinatezza dei tratti, ma l'immenso pregio della storia, oltre lo studio della scienza e dell'ingegneria, sono i rapporti umani: un padre che cerca di superare la scomparsa della moglie ed iperprotettivo con il figlio, un ragazzino a cui manca la madre e la cerca in ogni cosa che fa; l'amicizia e l'amore, i carburanti inesauribili che muovono e dovrebbero sempre muovere il mondo; l'odio e la rivalità, i contraltari dei buoni sentimenti che costituiscono l'animo umano.   
Ma la genialità si trova qui: i protagonisti, realistici e tridimensionali, si muovono in un universo reale e si relazionano con personaggi realmente esistiti, quali il Re Ludwig II, la sua bellissima cugina Sissi e Bismarck.



In questo viaggio Alice sorprenderà pagina per pagina non solo per la costruzione di una storia che fa bene al cuore o per il ritmo ben cadenzato, ma anche l'inventiva e per i dettagliatissimi disegni che calamitano l'attenzione del lettore fino alla fine.
Ed anche dopo, perché non è semplice smettere di fissare le tavole.
E si vuole spasmodicamente il secondo volume per continuare le avventure di Séraphin e degli altri coraggiosi viaggiatori dello spazio.



Un plauso alla Mondadori Oscar Ink che ha portato in Italia una storia capace di appassionare e stupire grandi e piccini in un volume che lascia senza fiato per la cura dell'edizione, arricchita da tavole extra ed un ampio apparato bibliografico. 





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|RECENSIONE| Trottole - Tillie Walden

marzo 12, 2019









TROTTOLE

di Tillie Walden


Per dodici anni il pattinaggio artistico è stato la vita di Tillie. Ogni mattina prima dell'alba sui pattini, tutto il giorno ghiaccio ed esercizi, nel fine settimana le gare. Per buona parte dell'infanzia e dell'adolescenza quel mondo freddo e scintillante è stato il suo porto sicuro, il suo rifugio dallo stress della scuola, dei bulli, della famiglia. Poi però Tillie è cresciuta. Al liceo ha scoperto la passione per il disegno, ha deciso di non iscriversi all'università ma di frequentare la Scuola d'Arte. Ha trovato una fidanzata, e insieme il coraggio di fare coming out. E ha capito che, come un paio di pattini della misura sbagliata, i palazzi del ghiaccio erano diventati troppo stretti per lei. Dedicato solo apparentemente al mondo del pattinaggio artistico, "Trottole" è un graphic memoir intenso e delicato sulla fatica di crescere e trovare se stessi. Un racconto per immagini e parole che ha tutta la grazia e la forza di un perfetto salto sulle lame.


















Tra le splendide e delicate tavole di Trottole - graphic memoir vincitore nel 2018 del premio Eisner, equiparabile ad un romanzo di formazione, della giovanissima e pluripremiata Tillie Walden - si entra subito a contatto con l'universo emozionale di una ragazza comune che sta cercando un posto nel mondo da considerare suo.



Quanto è difficile crescere?
Tillie vive la sua vita con questo interrogativo, senza tuttavia porselo mai chiaramente.
Campionessa di pattinaggio artistico per dodici anni - disciplina che, ai fini della narrazione, è solo un mezzo per scandire gli avvenimenti nella sua vita e che segna il confine tra l'infanzia e l'adolescenza - sa perfettamente che la vita mette di fronte a delle scelte ardue.
Si alza all'alba ogni giorno per allenarsi duramente e poi va a scuola, di sera altri allenamenti, il fine settimana gare in cui è un dramma arrivare secondi.
E' vittima di bullismo, ha dei genitori assenti, realizza di essere sempre stata omosesuale e si innamora, ricambiata, di una ragazza. Ma in una relazione e nella vita in generale non è oro tutto quel che luccica ed avrà a che fare anche con i preconcetti e l'omofobia, oltre che con una (quasi) violenza sessuale che la condizionerà non solo sul lato personale ma anche su quello di pattinatrice.




Il punto di forza della narrazione è proprio l'autenticità dei sentimenti, esaltata da disegni che colpiscono per la semplicità e dal sicuro impatto emotivo, grazie al tenue colore viola in contrapposizione al giallo che rendono tutto tridimensionale e fanno entrare in empatia con la protagonista.
In dieci capitoli, tutti chiamati come figure e salti del pattinaggio artistico, si vede la vita di Tillie: la vita di una qualsiasi adolescente alle prese con uno stile di vita che non la soddisfa, in quanto si è disamorata del pattinaggio ma è qualcosa a cui non riesce proprio a rinunciare perché fa parte della routine cui è abituata, con problemi sentimentali e problemi a scuola.
Scopre per caso, alle superiori, che ama disegnare e sarà questo il suo nuovo sprone, la sua missione: emozionare con le sue storie ed i suoi disegni i lettori.
E, nelle quasi 400 pagine che compongono questo volume, ci riesce egregiamente.





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