|REVIEW PARTY| Jane Eyre - Charlotte Brontë

agosto 06, 2020








Da Cime Tempestose, a Jane Eyre, passando per Agnes Grey, fino ai meno noti L'angelo della tempesta, La Signora di Wildfell Hall e Shirley, le tre sorelle Bronte ci hanno lasciato romanzi immortali, capolavori della narrativa ottocentesca pieni di pathos e emozione, ciascuna con la propria voce. A questi romanzi si aggiungono i sublimi versi nei quali rivive tutto il fascino della natura selvaggia delle brughiere dello Yorkshire, tra distese d'erica, roccia e foschia. Questo volume offre l'occasione per riscoprire tre voci femminili originalissime nel panorama letterario, tra incanto, disperazione, e il desiderio insopprimibile di affermare la propria identità.





















Jane è un'orfana cresciuta in un'ambiente ostile: la zia non la accudisce con amore, ma solo perché sta onorando un patto col defunto marito. Non va meglio con i cugini: la bullizzano e torturano psicologicamente e, a seguito dell'ennesima lite, stanca della sua presenza, la zia cede volentieri la piccola Jane all'istituto di carità Lowood. Anche lì le cose non andranno meglio: tra le continue vessazioni del rettore e delle insegnanti che hanno dato ascolto alle maldicenze della zia e la fanno lavorare oltre i limiti dello sfruttamento minorile, Jane vivrà dei momenti durissimi. Questo almeno finché non conoscerà Helen, quella che diverrà la sua migliore amica e con cui condividerà parte delle sventure. Sì, perché la vita non concede a Jane un attimo di respiro: a causa dell'ambiente malsano, le scarse condizioni igieniche e l'inverno rigido, Helen morrà di tisi proprio tra le braccia di Jane.
Ma la ragazzina, resiliente, andrà avanti: studierà, e diverrà una stimata insegnante, libera di seguire i suoi interessi e di cercare lavoro altrove.
Viene contattata, dopo aver messo un annuncio, da Thornfield Hall per occuparsi della protetta del padrone, Adèle Varens. 
Non sa ancora che la sua vita è destinata a regalarle ancora molte gioie e infiniti dolori, e un amore tormentato con Mr. Rochester.





Eroina femminista dell'era vittoriana che ha rivoluzionato la figura della donna, Jane Eyre è un role-model in tutto e per tutto: forte, indipendente, dalla forte morale e che non si spezza dinnanzi alle difficoltà, ha incantato lettori con la sua intelligenza e arguzia.
Narrato in prima persona - qualcosa che nel 1847 era innovativo - è ricco di metafore e richiami all'epoca vittoriana e alle sue brutture nascoste dietro una maschera - basti pensare alla bellissima quanto insensibile e arrivista Blanche o a Bertha Mason, considerata la doppelgänger di Jane e che incarna i vizi nascosti della società che vanno a scontrarsi contro la purezza d'animo della protagonista.





Jane, personaggio quanto mai realistico nelle sue fragilità, è la storia di tutte le ragazze che soffrono ma che lottano per andare avanti. Proprio per questo è presente in tantissimi riferimenti letterari e vanta numerose trasposizioni cinematografiche e televisive - indimenticabile la miniserie in quattro puntate della BBC del 2006 con Ruth Wilson e Toby Stephens.
Un capolavoro letterario che oggi è più attuale che mai, un testo che dovrebbe essere letto da tutte le ragazzine per crescere consapevoli che l'amore è importante, ma prima viene la realizzazione personale. E che, dopo tante tribolazioni, viene sempre la felicità conquistata a fatica.









Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale





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1 Comments

  1. Ciao! Innanzitutto, complimenti per il blog dai contenuti davvero molto interessanti e ben presentati! Noi siamo Mary e Vale dal blog #lavaligiadicarta, anche noi parliamo di libri, e ci chiedevamo... ti va di scambiarci un follow? Grazie! 😊

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