|RECENSIONE| Le parole di Sara - Maurizio De Giovanni

giugno 13, 2019







LE PAROLE DI SARA


di 
Maurizio De Giovanni 


Due donne si parlano con gli occhi. Conoscono il linguaggio del corpo e per loro la verità è scritta sulle facce degli altri. Entrambe hanno imparato a non sottovalutare le conseguenze dell'amore. Sara Morozzi l'ha capito molto presto, Teresa Pandolfi troppo tardi. Diverse come il giorno e la notte, sono cresciute insieme: colleghe, amiche, avversarie leali presso una delle più segrete unità dei Servizi. Per amore, Sara ha rinunciato a tutto, abbandonando un marito e un figlio che ha rivisto soltanto sul tavolo di un obitorio. Per non privarsi di nulla, Teresa ha rinunciato all'amore. Trent'anni dopo, Sara prova a uscire dalla solitudine in cui è sprofondata dalla scomparsa del suo compagno, mentre Teresa ha conquistato i vertici dell'unità. Ma questa volta ha commesso un errore: si è fatta ammaliare dagli occhi di Sergio, un giovane e fascinoso ricercatore. Così, quando il ragazzo sparisce senza lasciare traccia, non le resta che chiedere aiuto all'amica di un tempo. E Sara, la donna invisibile, torna sul campo. Insieme a lei ci sono il goffo ispettore Davide Pardo e Viola, ultima compagna del figlio, che da poco l'ha resa nonna, regalandole una nuova speranza.










Abbiamo conosciuto il personaggio di Sara,‭ ‬di Maurizio de Giovanni,‭ ‬nella raccolta di tre racconti‭ “‬Sbirre‭”  (‬con Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo),‭ ‬ora contenuta in appendice di questo nuovo romanzo,‭ ‬terzo della serie,‭ ‬dopo‭ “‬Sara al tramonto‭”‬.

Sara è una donna singolare,‭ ‬dal voluto aspetto anonimo,‭ ‬silenziosa,‭  ‬capace di rendersi invisibile tra la folla,‭ ‬di mimetizzarsi tra la gente,‭ ‬ma dalle insolite capacità,‭ ‬affinate dagli anni trascorsi nei Servizi:‭ ‬sa leggere senza difficoltà il labiale e decifrare il linguaggio dei corpi in ogni sua sfumatura di significato:‭ 


Lei che aveva combattuto per liberare la verità dalla maschera della reticenza,‭ ‬lei che da lontano riusciva‭  ‬a leggere sussurri,‭ ‬a distinguere passioni celate da un semplice gesto e sentimenti racchiusi in un’espressione sfuggente,‭ ‬lei non parlava mai.‭ 


Teresa‭ ‬-‭ ‬non più giovanissima,‭ ‬bionda,‭ ‬ancora molto attraente e dal fisico atletico-‭ ‬a differenza di Sara,‭ ‬che ha abbandonato i Servizi per accudire il compagno fino alla sua morte,‭ ‬ha ormai incarichi di responsabilità ai vertici di questa struttura segreta per la sicurezza dello Stato.‭ ‬E‭’ ‬legata a Sara da profonda e leale amicizia: 


C’era stato un tempo in cui erano animate dallo stesso fuoco,‭ ‬dalla stessa volontà di cambiare le cose.‭ ‬Dalla medesima convinzione di trovarsi dalla parte giusta‭  ‬e di combattere il male.


Viola,‭ ‬compagna del figlio di Sara,‭ ‬morto in un incidente stradale,‭  ‬da poco madre,‭  ‬alle prese con il neonato,‭ ‬insieme a Davide Pardo,‭ ‬poliziotto maldestro ma acuto,‭ ‬all’occorrenza baby sitter,‭ ‬ha la funzione di aiutante di Sara.
La vicenda si snoda intorno alla scomparsa del compagno di Teresa,‭  ‬Sergio,‭ ‬un ragazzo molto più giovane di lei,‭ ‬ma a cui,‭ ‬contro ogni suo imperativo interiore,‭ ‬si è legata da intenso attaccamento e amore.‭ ‬Sara è l’unica persona a cui possa rivolgersi per ottenere aiuto,‭ ‬sulle tracce del ragazzo,‭ ‬per compiere un’indagine al di fuori dai canali ufficiali,‭ ‬personale e segreta.

Diversi sono i piani di lettura:‭ ‬il livello più immediato è quello relativo all’Indagine di Sara,‭ ‬che con relativa facilità,‭ ‬grazie alle sue competenze,‭ ‬scioglie i nodi inerenti alla figura enigmatica e ambigua di Sergio.
Un secondo piano di lettura riguarda la parte più riflessiva e intima delle due donne:‭ ‬Teresa che ha sacrificato per ambizione i propri affetti e la propria vita,‭ ‬e Sara,‭ ‬che per seguire un amore profondo e totalizzante,‭ ‬ha abbandonato in passato marito e figlio piccolo.‭ ‬L’autore ci accompagna nell’introspezione di questi due‭  ‬caratteri,‭ ‬nelle conseguenze delle scelte compiute nel passato che‭  ‬continuano a ripercuotersi nel presente,‭ ‬nei dubbi,‭ ‬nel dolore,‭ ‬nei tormenti delle perdite,‭ ‬nella solitudine e nella sofferenza.
Un ultimo approccio è fortemente legato all’aspetto di critica‭  ‬e denuncia del malcostume politico,‭ ‬economico e sociale italiano come,‭ ‬ad esempio,‭ ‬lo sfruttamento della manodopera dei migranti,‭ ‬la corruzione,‭ ‬l’affarismo spregiudicato,‭ ‬ma non manca neppure l’amarezza con cui l’autore tratteggia un male sociale moderno:‭ ‬la dipendenza da videopoker.‭ 


‬Sara era contenta di non dover scegliere ancora‭  ‬da che parte stare:‭ ‬aveva serie difficoltà a capire come migliorare una realtà in cui bene e male si confondevano,‭ ‬mostrando spesso un’unica faccia‭.


La penna di De Giovanni affronta tutti questi aspetti portando il lettore vicino ai suoi personaggi,‭  ‬vicino al loro dolore e alle loro sofferenze,‭ ‬altre volte‭  ‬allontanandolo con sottile ironia,‭ ‬permettendo uno sguardo più oggettivo e lungimirante.‭ 
Una lettura piacevole ma ricca‭; ‬Sara si fa amare e apprezzare e,‭ ‬forse,‭  ‬riuscirà a uscire dal suo silenzio grazie‭  ‬a quel bimbo di pochi mesi,‭ ‬il nipotino,‭  ‬che sembra reclamare il suo affetto:‭ 


Sara era una donna dai molti silenzi,‭ ‬ma adesso aveva scoperto di custodire parole nascoste che dicevano tanto di lei,‭ ‬anche senza essere pronunciate,‭ ‬proprio come quelle che era abituata a leggere negli altri.




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