[BLOGTOUR] "Alice nel tè e quel che non accadde" - Maria Perillo

novembre 09, 2018



Buongiorno lettori!


Oggi ospito la quinta tappa del BlogTour dedicato al libro d'esordio di Maria Perillo Alice nel tè e quel che non accadde
Di seguito potrete leggere l'intervista all'autrice!











ALICE NEL TE' E QUEL CHE NON ACCADDE!


di
Maria Perillo











Ispirandosi ai capolavori di Lewis Carroll e alla trasposizione cinematografica del visionario Tim Burton, Maria Perillo ci consegna un piccolo cammeo di scrittura creativa, un "corto" che ha per protagonista la coraggiosa Alice e una "missione" da compiere: consentire ai sogni di vivere, sconfiggendo la paura che ci impedisce di volare. Wonderland e i suoi mitici abitanti, il Brucaliffo, il Cappellaio e il Bianconiglio, per citare i più celebri, sono minacciati da un Fante misterioso ma a ben vedere ciò che davvero rischia di soffocarli è il peso delle paure di una Alice non più bambina... Lasciandosi così guidare dalla ingenuità e dalla spontaneità che la portarono a Wonderland la prima volta, Alice intraprende un nuovo viaggio, dove sciogliere nodi e insicurezze per riappropriarsi del suo Paese delle Meraviglie. Una lettura di evasione dalla realtà e insieme introspettiva, dove riscoprire la bellezza dello stupore e della fantasia propria del bambino che alberga in ciascuno di noi.


























In questa quinta tappa del BlogTour dedicato ad "Alice nel tè e quel che non accadde!" parleremo un po' con l'autrice Maria Perillo.




Ciao Maria e benvenuta.
"Alice nel tè e quel che non accadde!" è la tua opera d'esordio. 
Ti definisci curiosa e con una grande immaginazione: hai scelto per questo, come prima protagonista, proprio Alice?

  • È stata Alice a scegliermi! Di tutti i personaggi e racconti, è sicuramente la più adatta a conoscere se stessa e i mondi paralleli che ci riserva l’esistenza. È la mia opera preferita, in assoluto. Non avrei potuto fare diversamente.


Da dove nasce l'ispirazione di quello che potremmo definire un sequel?




  • È nato per gioco. Mi divertivo con gli amici a creare parallelismi tra le nostre vicende ed un nuovo mondo di Alice. Poi, un giorno, ho deciso di cominciare a scrivere tutto…



Quanto tempo hai impiegato dalla stesura alla pubblicazione?


  • Non saprei dirlo con certezza, la prima parte è stata scritta di getto. Nella seconda parte c’è stato un lavoro interiore più lento. È come se non avessi percezione del tempo quando si parla di Alice.



La tua Alice è cresciuta e vivrà una nuova avventura nel Paese delle Meraviglie. 
Nonostante siano presenti tutti i personaggi, qualcosa è cambiato: la disillusione di Alice, ad esempio. 
Quanto è difficile, oggi, preservare la propria identità ed i propri sogni in un mondo che impone degli standard?



  • Molto difficile, decisamente difficile. È una scelta quotidiana che richiede coraggio. Uscire dagli schemi, conoscere se stessi e poi il mondo, implica un’uscita forzata dalla zona di comfort e, mi rendo conto, che richiede un vero e proprio lavoro ma, si sa, conoscenza e felicità rappresentano un lavoro a tempo pieno.


Ti sei ispirata al capolavoro di Carroll ed alla sua recente trasposizione a cura di Tim Burton. Quanto due mezzi complementari, quali letteratura e cinema, sono utili per sviluppare l'immaginazione?

  • Mi sono ispirata a Carroll senza ombra di dubbio, ha ispirato molto la mia vita ed il mio amore per la lettura. Tim Burton è un genio visionario, proprio come Carroll. Ecco il punto d’incontro, l’incastro perfetto; il genio di due creature che, ognuno con la propria arte, son Maestri nel cambiare il mondo.




Il testo è accompagnato da bellissime filastrocche. Ce ne puoi raccontare l'origine?



  • Le filastrocche rappresentano un sogno più fanciullesco. Mi piaceva scriverne da ragazzina, componevo in rima per gioco e, per gioco, ne ho fatto dono ad Alice, a me stessa ed ai lettori.



Spesso presenti il tuo libro come una fiaba spirituale. 
Da cosa deriva quest’accezione?



  • Sì, la considero una fiaba spirituale a tutti gli effetti. I rimandi alla spiritualità, ai chakra, alla numerologia ed alla meccanica quantistica sono forti. Lo scopo è proprio quello di incuriosire il lettore e fargli scoprire quella parte di sé non ancora esplorata. 




Prima di lasciarti andare: ti va di raccontarci qualche aneddoto riguardo al libro?

  • Scrivere per me è una passione, l’Alice di cui parlo conosce se stessa ed il mondo, è sicuramente un mio viaggio interiore, spirituale ed emotivo; questo credo sia chiaro. Quello che però vorrei accompagnasse la lettura, è la leggerezza del viaggio e del divenire. Alice è nata giocando con i miei amici; Raffaele, Nicola ed Emiliano. Creavo con loro questi giochi di parole per alleggerirci giornate di lavoro spesso pesanti o per trattare temi particolari… questo ha creato tutto! E ti anticipo, in anteprima, che sto già lavorando ad un’altra cosina…



...E noi siamo curiosi di scoprire di cosa si tratta :)
Grazie Maria, è stato un piacere ospitarti.






L'Autrice: Maria Perillo



E' nata a Napoli il 7 dicembre 1983. Da sempre innamorata dei libri e della scrittura, ha fatto della curiosità uno stile di vita. Esperta in evoluzione e crescita personale, per mezzo della scrittura invoglia le persone ad attraversare il proprio "Paese delle meraviglie".





 Intervista a cura di:










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