|RECENSIONE| Il Sognatore- Laini Taylor

aprile 18, 2019








IL SOGNATORE


di 
Laini Taylor


È il sogno a scegliere il sognatore, e non il contrario: Lazlo Strange ne è sicuro, ma è anche assolutamente certo che il suo sogno sia destinato a non avverarsi mai. Orfano, allevato da monaci austeri che hanno cercato in tutti i modi di estirpare dalla sua mente il germe della fantasia, il piccolo Lazlo sembra destinato a un'esistenza anonima. Eppure il bambino rimane affascinato dai racconti confusi di un monaco anziano, racconti che parlano della città perduta di Pianto, caduta nell'oblio da duecento anni: ma quale evento inimmaginabile e terribile ha cancellato questo luogo mitico dalla memoria del mondo? I segreti della città leggendaria si trasformano per Lazlo in un'ossessione. Una volta diventato bibliotecario, il ragazzo alimenterà la sua sete di conoscenza con le storie contenute nei libri dimenticati della Grande Biblioteca, pur sapendo che il suo sogno più grande, ossia vedere la misteriosa Pianto con i propri occhi, rimarrà irrealizzato. Ma quando un eroe straniero, chiamato il Massacratore degli Dèi, e la sua delegazione di guerrieri si presentano alla biblioteca, per Strange il Sognatore si delinea l'opportunità di vivere un'avventura dalle premesse straordinarie.















Lazlo Strange, orfano, viene cresciuto duramente dai monaci con regole ferree e durissime punizioni. Dotato di una fervida immaginazione, adora ascoltare storie: le sue preferite sono quelle narrate da un vecchio monaco che gli racconta sempre della Città Perduta di Pianto e della sua magica scomparsa avvolta nel mistero.
Una volta lasciato il monastero e diventato bibliotecario, il ragazzo cerca qualunque informazione su Pianto al fine di scoprire cosa è successo davvero alla città e si rafforza in lui il desiderio di volerla cercare per visitarla.
Non sa ancora che, grazie alla visita del famoso Massacratore degli Dèi (che sta cercando uomini capaci di tutto per aiutare proprio Pianto), sta per vivere l'avvenura dei suoi sogni.
Ma si sa che, quando si avverano nella realtà, i sogni possono diventare incubi.



La straordinaria capacità di Laini Taylor di calamitare l'attenzione del lettore per oltre cinquecento pagine e non annoiare mai, non cadere nel banale - soprattutto con la dolcissima e poetica storia d'amore - e descrivere in modo non ciceronistico l'ambientazione fantasy del tutto originale è incredibile.
Il sognatore è un'elogio alla cultura, una storia che strizza l'occhio alla mitologia, che catapulta in un sogno bellissimo - complice l'eccellente caratterizzazione di ogni personaggio - e doloroso insieme.
Gli orrori che hanno commesso gli dèi in secoli di domino, un chiaro riferimento al nazismo ed alla colonizzazione delle americhe e la tratta degli schiavi, e gli strascichi che hanno lasciato sono il fil rouge dell'intera vicenda.
Si eplora il rimorso per le proprie cruente azioni, l'amore talmente grande da sopportare un rifiuto e raccogliere i cocci del proprio cuore per cercare di superare un'altra giornata, il pentimento per essere qualcuno che non si è scelto di essere, la rabbia di dover dire grazie a qualcuno per non essere arrivati da soli alla soluzione, la devastazione e la furia che derivano dall'aver assistito ad un massacro e non aver potuto salvare degli innocenti.
In questo mare di disperazione e fardelli interiori c'è la purezza del Sognatore, Lazlo: l'unica luce brillante nel buio, quella che attira persino le falene della tormentata Musa degli Incubi.
Viene esaltata l'umanità dietro ogni essere vivente, sia esso semi-dio o umano, il riscatto ed il cuore puro, perché dopo secoli di dolore non costa nulla sognare un avvenire libero dalle prevaricazioni. Senza però dimenticare la storia e da dove si è partiti, per non patire e subìre nuovamente le stesse cose.
E, perché no, curare le ferite della lotta con l'amore e la speranza.
Quella che, Pandora docet, non muore mai.



Un libro consigliatissimo, che vi sorprenderà e conquisterà, e che, nonostante alcuni colpi di scena abbastanza prevedibili, vi saprà spiazzare con un finale totalmente inatteso e che aprirà le porte al capitolo conclusivo della duologia, La Musa degli Incubi (leggi qui la recensione).





Recensione a cura di:








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Si ringrazia la Fazi Editore per l'invio del libro cartaceo





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