|RECENSIONE| Fracture - Barbara Bolzan

novembre 13, 2017






FRACTURE

di
Barbara Bolzan








Editore: Delrai Edizioni
Data di Pubblicazione: 2016
Formato: ebook/copertina flessibile
Pagine: 341


Prezzo










All’inizio di tutto, c’è un uomo. 
C’è sempre un uomo: Nemi. 
Lui che è il capo di un villaggio in lotta contro l’impero, lui che la salva mentre è ferita sulla riva di un fiume. 
Rya si risveglia a Mejixana e impara a vivere una nuova realtà, così diversa da quella a cui è abituata. 
La gente sembra accoglierla con benevolenza, mentre lei nasconde un segreto che potrebbe mettere tutti in grave pericolo, compreso il ribelle che la tratta in maniera sprezzante e non si fida della nuova arrivata. Tra loro c’è una lotta in corso di soli sguardi e niente è davvero come sembra: la frattura tra presente e passato rischia di confondere i sentimenti della giovane. 
La storia di una ragazza che combatte per diventare donna e conquistare il diritto di poter amare in un romanzo che vi terrà incollati alle pagine per il susseguirsi dei colpi di scena con cui l’autrice riesce a pennellare il carattere dei suoi personaggi. Benvenuti nel mondo di Temarin, benvenuti nel cuore di Rya.
























Ringrazio la Delrai Edizioni per avermi permesso di leggere il primo capitolo della Rya Series.



Se vogliamo catalogare questo romanzo, opterei per il genere distopico (che, peraltro, è uno dei miei generi preferiti con le loro “utopie al contrario” e tutto ciò che ne deriva).
Ambientato in un medioevo fittizio, tutti i personaggi sono ben caratterizzati, gli eventi sembrano essere casuali ma, man mano che si procede nella lettura, si nota una gigantesca tela dalla trama fittamente intricata, i cui fili sono manovrati da qualcuno che, ancora, non si è ben intuito chi sia.
Naturalmente, all'apertissima fine del romanzo, le ipotesi si sprecano, ma sono sicura che l’autrice ha lasciato degli indizi solo per depistare il lettore e far sorgere ancora più dubbi, che sono certa verranno dissipati solo alla fine della serie.
Per essere solo il primo di una tetralogia, è davvero un ottimo inizio e l’ho percepito come una sorta di “libro introduttivo”, in cui si cominciano a conoscere i personaggi chiave, pregi e difetti inclusi, nonché un po’ del loro passato e dell’atmosfera che si “respira”.
Sì, perché il lettore respira la stessa aria e vede con gli occhi di Rya, unica narratrice del romanzo che, tra passato e presente, ci racconterà la storia della sua lotta per l'indipendenza.




Riguardo ai personaggi, sia protagonisti che antagonisti, come ho già accennato qualche riga sopra, li ho trovati molto realistici: Rya è giovanissima, cresciuta all’ombra della sorella maggiore che adora, ma non ha mai avuto idee sue. È parte del Trio dei Niva: sono sempre stati Alsisia e suo marito Frevj a rispondere al posto suo, a “manovrarla”, ad indirizzarla e crescerla dopo la morte dei suoi genitori. Così, quando si trova sola, sperduta, indifesa, ricoperta di sangue non suo ed in stato di shock sulla riva del fiume a Mejixana – la terra di confine tra Temarin e Idrethia – dovrà cavarsela da sola.
Da Principessa viziata ed insofferente (quindi altamente antipatica e supponente), compirà un viaggio insieme all'enigmatico Nemi, il capo dei ribelli, che la porterà a crescere e vedere realmente come stanno le cose: lei è la moglie del Re Blodric d’Idrethia, diverrà Regina di un mondo splendido che, dietro ogni apparenza ed opulenza, nasconde ombre e segreti di cui è all'oscuro.
In questo primo capitolo della Rya Series ci chiediamo solo: chi è questo Niken che tutti cercano e vogliono morto? Ed Alsisia è davvero così splendida e perfetta come la vede Rya o è solo l’ennesimo inganno perpetrato ai danni di una ragazzina?



La scrittura di Barbara Bolzan è molto fluida, scorrevole e riesce a trasportarti dentro il libro fin dalla prima riga.
È raro trovare un talento del genere, in quanto ha creato un mondo nuovo in un passato distopico, popolato da Principesse, Re e Regine, cavalieri e tutti i personaggi “da fiaba” facendogli vivere un’avventura che non ha nulla di “magico”.
La cosa che ho apprezzato di più è che non è una storia d’amore classica, con la solita Principessa da salvare ed il solito ribelle che, dietro le evidenti apparenze, è invece un cavaliere senza macchia.
No, non è il caso di questo romanzo, in quanto è la componente altamente realistica a rendere il libro speciale.


Lei è abile a manovrare le situazioni, ha imparato a “scomparire” per sopravvivere; lui invece è quello che è: un uomo rude che porta nel cuore un dolore profondo e sul corpo le cicatrici di una detenzione.




Evito gli spoiler solo per un motivo: questo libro è da leggere, da scoprire e da “divorare”.
Assicuro che, in un giorno e mezzo, si porta a termine la lettura e si rimane profondamente disorientati, chiedendosi solo quando esca il prossimo libro.
Per fortuna non c’è da attendere: la serie è quasi ultimata e, personalmente, non vedo l’ora di leggere Sacrifice!









Recensione a cura di:








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Si ringrazia la Delrai Edizioni per avermi inviato la copia digitale 






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4 Comments

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