recensioni

|REVIEW PARTY| Tenebre e ossa - Leigh Bardugo

novembre 05, 2020

 









 

L'orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell'esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d'Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell'amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l'élite di creature magiche che, al comando dell'Oscuro, l'uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l'intera corte. Alina, infatti, è l'unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.























Alina è cresciuta in orfanotrofio e non sa nulla delle sue origini – l’unica cosa che sa con certezza è che vuole stare accanto a Mal, suo migliore amico di cui è segretamente innamorata. Insieme si ritroveranno a lavorare per l’esercito, almeno finché i suoi poteri latenti non esplodono per salvare proprio la vita di Mal e viene notata dal capo dei Grisha, l’élite delle creature magiche, che la istruirà e la porterà a corte, un luogo ricco di intrighi.
Già, perché Alina ha il potere più forte, quello che potrebbe distruggere la Faglia…




Dopo Sei di corvi, il regno corrotto e la nona casa, ritorna Leigh Bardugo con la sua prima pubblicazione, Tenebre e ossa, sotto una nuova veste grafica.
Che sia un esordio lo si percepisce per la penna scorrevole e dai vocaboli semplici, specialmente se sono già stati letti gli altri libri della talentuosa scrittrice che hanno in comune una complessità lessicale non da poco, ma Tenebre e Ossa è un libro fondamentale alla comprensione dell’universo Grisha e che chiarisce e dissipa ogni dubbio sorto sul worldbuilding e la costruzione dei personaggi leggendo la duologia dedicata a Kaz e alla sua banda di scarti.
Particolarmente azzeccata l’idea di descrivere con gli occhi di Alina, la protagonista dal cuore puro, tutto ciò che accade: il lettore si sente trasportato all’interno di questa storia dai risvolti young adult che fa riflettere sulla ricerca e l’accettazione della propria identità. È semplice comprendere il perché delle scelte di Mal e rimanere affascinati dall’enigmatico e fascinoso Oscuro (Darkling in originale), il capo dei Grisha dalla dubbia moralità e dotato di poteri potentissimi. Molto interessante anche l’ambientazione: Ravka è ispirata alla Russia ed è curata nei minimi particolari sia a livello di realismo che di usi e costumi – come ci ha sempre abituati la Bardugo.




Tenebre e ossa è il primo consigliatissimo volume di una trilogia che si legge (un po’ troppo) velocemente e sa rapire, di cui, a lettura ultimata, si ha bisogno immediatamente del seguito – che in Italia uscirà a Gennaio 2021.

 

 








Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale




recensioni

|RECENSIONE| Alza la voce: manuale per cominciare a cambiare il mondo - Jamie Margolin

novembre 05, 2020

 







«Anche se siete troppo giovani per votare, la vostra voce merita di essere ascoltata.» È questo il messaggio che Jamie Margolin - attivista diciottenne che organizza manifestazioni di protesta contro il cambiamento climatico da quando ha quattordici anni - rivolge ai giovani appassionati, informati, impegnati che esigono un mondo più giusto, che chiedono di essere ascoltati, che non si accontentano di promesse ma vogliono azioni concrete. Forte della sua esperienza che l'ha resa oggi una delle voci più importanti dell'attivismo mondiale, Margolin ha pensato questa guida per fornire a tutti coloro che decidono di mettersi in gioco in prima persona i consigli pratici per scrivere articoli efficaci, organizzare eventi e proteste pacifiche, giostrare bene il tempo tra scuola e attività dedicate all'impegno sociale, usare i social network e i media tradizionali in modo incisivo e portare avanti azioni a lungo termine senza scoraggiarsi. Nelle interviste ad altri importanti attivisti come lei emergono anche suggerimenti per reagire nel modo giusto agli attacchi e salvaguardare la propria salute. I giovani hanno parecchio da dire, e grazie a questo manuale possono imparare ad alzare la voce.










Jamie Margolin è la co-fondatrice di Zero Hour, organizzazione che si batte per la giustizia climatica, ed è sostenitrice dei diritti LGBT+ e delle donne queer. Ha fondato la sua organizzazione a soli quattordici anni, e a diciannove è già un’attivista riconosciuta e stimata, tanto da essere inserita da People nella classifica delle 25 donne che cambiano il mondo.




In Alza la voce: manuale per cominciare a cambiare il mondo, la Margolin racconta con estrema franchezza e ironia i suoi passi falsi per aiutare le nuove generazioni a non commettere gli stessi errori, esortando tutti ad esprimersi e lottare per ciò che è giusto: un mondo ripulito dalla corruzione che genera, a catena, la distruzione del pianeta e del suo ecosistema.
Insieme alle interviste di altri attivisti che la aiutano e supportano nelle cause, Jamie Margolin spiega dettagliatamente come si redigono i comunicati stampa, come scrivere articoli efficaci e come comportarsi in base ai media di riferimento, le varie strategie da adottare per una buona riuscita della manifestazione e ricorda il valore del pacifismo – perché non c’è bisogno di essere aggressivi per far passare le proprie ragioni: basta alzare la voce un po’ più forte per emergere e farsi valere in una società che non dà credito ai ragazzi finché non compiono la maggiore età – come se a quindici anni non avessero maturato le stesse idee, come se non fossero in grado di ragionare prima dei diciotto.
Con l’avvento dei social, sicuramente c’è stato un drastico cambiamento dell’opinione generale rispetto alla coscienza pensante e operante dei minorenni, e ciò ci ha permesso di leggere questo manuale di cui necessitavamo l’esistenza almeno vent’anni fa. Ma non è mai troppo tardi per farci sentire, uniti nel desiderio di rendere equa e paritaria una società basata sul maschilismo, sulla corruzione e sul pregiudizio – perché adesso sappiamo come muoverci, grazie alla tenacia di una giovanissima americana che è stata capace di abbattere il muro dell’età per manifestare per ciò che riteneva giusto.




Arricchito dalla prefazione di Greta Thunberg, Alza la voce: manuale per cominciare a cambiare il mondo è dedicato a tutti gli adolescenti che sono stanchi delle decisioni scriteriate imposte dagli adulti e vogliono rendere il pianeta un posto migliore, senza dimenticare in primo luogo il rispetto per una terra che ci ha dato i natali ma che ci sta semplicemente ospitando.






Si ringrazia la CE Fabbri Editori per l'invio del libro cartaceo




blogtour

|BLOGTOUR| Al di là di Borgo Opaco - Emanuela A. Imineo

novembre 04, 2020

 



Bentrovati, miei adorati lettori! 


Oggi ospito la diciassettesima tappa del BlogTour dedicato ad Al di là di Borgo Opaco di Emanuela A. Imineo!
Perché il genere fantasy è da sottovalutare?







Tra i picchi delle più alte montagne, punto d'incontro di Umani e Dei crudeli, c'è un luogo maledetto dove il buio quasi diventa suono, assordante e oscuro. Con la luce del sole però torna a essere Borgo Opaco: un villaggio unico, malinconico e ridente, dove culti e i riti di ogni epoca e provenienza convivono in serenità. Tra i suoi abitanti troviamo Moon, un'adolescente che professa l'Antica Religione. Moon ha perso i genitori e vive con Nymphe, sua nonna: una strega che, per malattia o sortilegio, non ha più la facoltà di esprimersi in maniera lucida e coerente. Tra rabbia e dolore, sacrifici umani e ricerca del proprio destino, Moon si troverà di fronte a due sentieri e dovrà compiere la sua scelta: potrà riempirsi di oscurità o sacrificarsi per la salvezza. Due incontri segneranno il suo percorso: quello con Metelaine, all'apparenza una ragazza come lei ma forse non umana, e quello con Provenza, la ninfa immortale preda della morte. Crescere è sempre scegliere, ma cosa deciderà Moon? E chi ne pagherà il prezzo? 







Da anni, il fantasy, specialmente quello italiano, è ampiamente sottovalutato perché si crede che i mondi fantastici siano appannaggio esclusivo di bambini e ragazzi – e adulti immaturi. 
Ma sarà davvero così?




Prendiamo in oggetto Harry Potter, la saga fantasy per eccellenza che ha appassionato milioni di lettori – i piccini per gli incantesimi, i grandi per la profondità delle tematiche. 
Possiamo dire che la Rowling abbia scritto sette volumi esclusivamente sulla magia? Ovviamente no, perché è in primo luogo una serie di formazione in cui la crescita (per età ed etica) è alla base. 




Secondo Wikipedia, il fantasy è “un genere letterario sviluppatosi tra il XIX ed il XX secolo, i cui elementi dominanti sono il mito, il soprannaturale, l’immaginazione, l’allegoria, la metafora, il simbolo e il surreale. In questo filone rientrano quelle storie di letteratura fantastica dove gli elementi fantastici non vengono spiegati in maniera scientifica” ed ha come grandi star eroi ed eroine impegnati nel celebre arco narrativo de “il viaggio dell’eroe”, in cui si segue la crescita del protagonista e come si relaziona con l’elemento magico presente nel worldbuilding e con gli altri personaggi. Inoltre, essendo uno dei generi più ampi nel panorama letterario, esistono anche dei diversi filoni.
Hai mai sentito parlare di urban, paranormal, epic, lo sword and soccery, il grimdark e il dark fantasy? Molto probabilmente sì, grazie anche ai film e ai telefilm – The vampire diaries e Shadowhunters su tutti, per dirne due tratti da saghe bestseller internazionali che mescolano molti di questi sottogeneri e hanno appassionato lettori e lettrici di ogni età e dato vita a spin-off e opere derivate sempre sullo stesso genere. 




Quindi perché l’elemento fantasy non viene visto per ciò che è, ovvero un altro modo per staccare la spina e immaginare mondi fantastici che nulla hanno a che vedere con il mondo reale, le cui vicende affondano le radici nella mitologia e nell’epica?
Se pensi che “la magia non esiste, è per bambini” solo perché hai letto Twilight et similia, valuta di ampliare un po’ i tuoi orizzonti: ci vuole niente a finire in pantofole a raccontare barzellette sui golfisti che non fanno ridere e urlare soddisfatto che “non c’è posta la domenica”, salvo venir ricoperti di lettere di Hogwarts come il caro Zio Vernon Dursley. 
Non ti senti triste nel non aver sperato di ricevere una certa lettera per il tuo undicesimo compleanno o di non aver mai cercato dentro l’armadio la porta per entrare a Narnia? Non credi che ti manchi qualcosa nel non conoscere Falcor, non aver mai viaggiato sul drago Saphira o insieme alla Compagnia dell’Anello per aiutare Frodo e lottato insieme agli Stark a Grande Inverno? 




Ci sono migliaia di mondi fantastici che, a causa del pregiudizio o di una diceria, hai sicuramente perso. Ed è triste pensare che ci sia ancora, nel 2020, del razzismo letterario sterile: potrai anche non prediligere il genere, ma di certo non è qualcosa da sottovalutare o prendere sottogamba, perché non è semplice scrivere un fantasy ben riuscito sotto tutti i punti di vista – caratterizzazione credibile dei personaggi e worldbuilding in primis. 




Quindi c’è un solo motivo per sottovalutare un testo che ha draghi, fauni, elfi e regine vendicative che sembrano uscite da un copione di Shakespeare?
Sì: se non hai più immaginazione.
Se ancora, invece, sogni e non perdi la speranza per il futuro…hai nel tuo cuore la magia, quella vera, che è necessaria per poter apprezzare un genere bistrattato ingiustamente e che trova rifugio nelle parole degli scrittori di tutto il mondo – Italiani compresi.
E chissà, magari un giorno scoprirai che evadere dalla realtà per trovare i tuoi amori su carta per qualche ora ti farà desiderare di rimanerne al suo interno per sempre 😉 


Buona lettura, Bambinə Sperdutə!



























recensioni

|REVIEW PARTY| Al di là di Borgo Opaco - Emanuela A. Imineo

ottobre 31, 2020

 






Tra i picchi delle più alte montagne, punto d'incontro di Umani e Dei crudeli, c'è un luogo maledetto dove il buio quasi diventa suono, assordante e oscuro. Con la luce del sole però torna a essere Borgo Opaco: un villaggio unico, malinconico e ridente, dove culti e i riti di ogni epoca e provenienza convivono in serenità. Tra i suoi abitanti troviamo Moon, un'adolescente che professa l'Antica Religione. Moon ha perso i genitori e vive con Nymphe, sua nonna: una strega che, per malattia o sortilegio, non ha più la facoltà di esprimersi in maniera lucida e coerente. Tra rabbia e dolore, sacrifici umani e ricerca del proprio destino, Moon si troverà di fronte a due sentieri e dovrà compiere la sua scelta: potrà riempirsi di oscurità o sacrificarsi per la salvezza. Due incontri segneranno il suo percorso: quello con Metelaine, all'apparenza una ragazza come lei ma forse non umana, e quello con Provenza, la ninfa immortale preda della morte. Crescere è sempre scegliere, ma cosa deciderà Moon? E chi ne pagherà il prezzo? 

















Quando la strega Metelaine arriva a Borgo Opaco, Moon, sedicenne orfana cresciuta da una nonna anaffettiva che le ha insegnato i rudimenti della stregoneria, inizierà a nutrire verso di lei un’invidia cocente per il suo dono: Metelaine, infatti, sa leggere il pensiero quindi, pur di ottenere anche lei un potere speciale, la ragazzina accetterà di affidarsi a delle presenze oscure e misteriose. Poco importa se c’è un prezzo altissimo da pagare…




Emanuela A. Imineo, già autrice del manuale Guarda oltre ciò che vedi e al suo esordio in letteratura, regala al lettore una storia in cui la realtà si fonde alla magia pagana e alla mitologia greca, norrena ed egizia. È una storia che non risparmia nulla, che sonda le emozioni più crude dell’animo umano, con un epilogo che è quanto più lontano dall’happy ending si possa immaginare ma in pieno accordo con la natura realistica dell’intero romanzo.
Molto interessante il worldbuilding – sembra di vivere a Borgo Opaco, questo paesino misterioso in cui non ci sono cimiteri e chi muore semplicemente svanisce per rinascere a nuova vita sotto forma di albero –, ma una cura speciale si evidenzia nei personaggi principali e secondari – spiccano tra tutti Moon e Provenza, l’una il contraltare dell’altra, le cui vite s’intrecciano tra un presente e un passato in cui il confine labile di luce e oscurità la fa da padrone insieme alle ambizioni, alle vendette, al dolore e alla ricerca di sé, in cui è molto facile immedesimarsi. Peccato solo per qualche ingenuità di stile, anche se condonabile – è pur sempre un esordio, e la Imineo ha dato prova di avere ottime capacità narrative con ampio margine di crescita.




Arricchito da bellissime illustrazioni, Al di là di Borgo Opaco è suggestivo, evocativo ed emozionante, che mostra l’altra faccia dei desideri inconfessabili, quelli che vogliamo tenere nascosti al mondo e cullare nell’ombra, e del fardello che porta alla loro realizzazione.









Si ringrazia l'autrice per l'invio del libro digitale




|REVIEW PARTY| Cheshire Crossing - Andy Weir/Sarah Andersen

ottobre 28, 2020

 







 
Sono passati anni da quando Alice, Dorothy e Wendy hanno compiuto i loro favolosi viaggi nel Paese delle Meraviglie, a Oz e sull’Isola-che-non-c’è. Ora eccole qui, ormai adolescenti, a Cheshire Crossing: una scuola molto speciale dove impareranno a gestire le loro straordinarie esperienze e il loro dono di attraversare mondi magici. Ma proprio non sanno starsene buone buone sedute al banco, e iniziano di nuovo ad attraversare le dimensioni, lasciandosi dietro una scia di caos completo. E se fosse solo un po’ di confusione il problema, poco male. Il fatto è che, senza volerlo, fanno incontrare la malvagia Strega dell’Ovest e Capitan Uncino, unito ora in una coppia davvero diabolica. Per fermarli le tre ragazze dovranno fare ricorso a tutti i loro poteri e mettere insieme una squadra di improbabili alleati da tutto il multiverso! Cheshire Crossing è un viaggio vertiginoso, divertentissimo e sconfinato attraverso i classici della letteratura e i loro mondi fantastici come non avete mai osato immaginarli.















Nato dalla geniale idea di Andy Weir come crossover, pubblicato come webcomic e illustrato da Sarah Andersen, Cheshire Crossing è un voler esplorare il dopo di alcune storie per bambini. Quindi come sono cresciute Alice, Wendy e Doroty dopo la fine dei libri dedicati alle loro vicende? 
Le ritroviamo nel 1910 da adolescenti, e tutte e tre hanno in comune una sola cosa: vengono spedite dalle loro famiglie, che le credono pazze, a Cheshire Crossing, l’istituto guidato dal dottor Rutherford, convintissime che verranno utilizzate come cavie umane per esperimenti scientifici e torture di vario tipo. 
Ma sarà davvero così? 




Alice, Wendy e Doroty sono quanto di più lontano possa esserci dalle loro controparti bambine, e la loro personalità si è evoluta in base anche a ciò che hanno dovuto sopportare per colpa delle famiglie – quelle che avrebbero dovuto amarle le hanno invece spedite in vari manicomi e, addirittura, hanno dato il consenso all’elettroshock. Tre ragazze che si ritrovano inaspettatamente a fare fronte comune e che si troveranno amiche quasi per caso, complici nuove avventure in un mix di ambientazioni celebri rivisitate e complici incontri con altri personaggi memorabili che cementeranno il sentimento più puro che esista. 




Nonostante i personaggi parlino più da ragazzine del nuovo millennio che come ragazze del secolo scorso e i dialoghi pecchino un po’ di semplicità, la graphic novel è coloratissima e divertente, e riuscirà ad essere amata soprattutto tra i giovanissimi lettori. 









Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale




|REVIEW PARTY| Le diecimila porte di January - Alix E. Harr

ottobre 28, 2020

 










 

Estate 1901. Un'antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto. Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti "di un valore singolare e unico", e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura... Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d'argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma. Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: "Le diecim por". Un libro che ha l'aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei...
















Orfana di madre e con un padre che lavora troppo per poterla accudire, January vive nella tenuta del signor Loke, il datore di lavoro dell’unico genitore che le è rimasto e che colleziona tesori da tutto il mondo. Ed è proprio qui che la piccola January trova una porta che si apre su un mondo sconosciuto, anche se non le crede nessuno e le viene imposto di dimenticare. Ma è mai possibile farlo, quando il souvenir che ha portato con sé non svanisce ma è reale e, dieci anni dopo, ritrova un libro misterioso che sembra essere legato a lei?




Nonostante i timori di un libro-clone di vari classici e nuovi acquisti editoriali – su tutti la suggestione di Narnia, Alice attraverso lo specchio e il recente Il mare senza stelle –, fortunatamente si può scongiurare il pericolo: sebbene alcune dinamiche possano essere similari, è un libro che ha una sua autonomia e si regge su una struttura complessa, ricca di storie ma poetica e sognante come la scrittura dell’autrice che, grazie ad una protagonista memorabile, riesce a far vivere in maniera credibile le situazioni vissute dai protagonisti e lascia tra le righe delle riflessioni molto attuali – l’accettazione del diverso, di se stessi, il valore della famiglia e dell’amore, senza dimenticare quella di stampo femminista secondo cui ogni donna può e deve essere tutto ciò che vuole e non solo un grazioso soprammobile.




Le diecimila porte di January
è un’ode alle parole e alle storie, quelle di cui ogni lettore si ciba e di cui non farebbe mai a meno, che cattura e ammalia, particolarmente indicato per chi ama le storie di formazione che abbattono i muri dei pregiudizi e piene di magia.








Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale




recensioni

|REVIEW PARTY| Nona Grey: Holy Sister - Mark Lawrence

ottobre 27, 2020

 













 


Nel convento della Dolce Misericordia si allevano fanciulle per trasformarle in devote quanto pericolose assassine. Ci vogliono dieci anni di formazione, ma sono poche le ragazze dotate di vero talento per la morte, quelle nelle cui vene scorre il sangue delle antiche tribù di Abeth. Compito delle monache è scoprire e affinare queste doti innate, insegnando le tecniche della lotta con e senza armi e dello spionaggio, l'uso dei veleni e infine la tessitura delle ombre. Ma neppure le sorelle più anziane sono in grado di comprendere fino in fondo la potenza del dono di Nona Grey, una bimba di otto anni che giunge al convento con l'accusa di aver compiuto un omicidio. Qui crescerà, ma non sarà facile per lei scegliere quale cammino seguire: indosserà la tonaca nera delle Spose dell'Antenato, per abbracciare una vita di preghiera e servizio? Vestirà il rosso delle Suore Marziali, esperte nel combattimento, o il grigio delle Suore di Discrezione, imbattibili nelle arti della segretezza? O il suo colore sarà il blu delle Suore Mistiche, capaci di percorrere il Sentiero? Quale che sia il suo destino, dovrà lottare aspramente per conquistarlo. 






















Le vicende di Holy Sister riprendono dopo tre anni dal termine di Grey Sister, con Nona che è quasi pronta ad affrontare gli esami finali alla Dolce Misericordia e scegliere il cammino da intraprendere nella sua vita. Ma mentre un’epica battaglia sta per avere inizio, Joeli è tornata al Convento, pronta a vendicarsi di lei…




Ultimo volume di una trilogia appassionante, Holy Sister è senza dubbio il più debole dei tre – non solo per la brevità, ma per le scelte operate da Lawrence che rovinano le aspettative create da due eccellenti primi romanzi, come il lasciare fuori eventi importanti fuori dal libro e alternare due linee temporali diverse che potrebbe disorientare e rendere poco agevole la lettura.
Il personaggio migliore si riconferma Nona, che abbiamo visto crescere e maturare e divenire consapevole di sé e di ciò che realmente desidera. Molto interessante l’esplorazione del tema “famiglia”, quella che non ti scegli ma che ti crei, che è il filo conduttore di tutti e tre i romanzi e che, nonostante le brutture del mondo, rimangono sempre i capi saldi nel cuore della protagonista insieme alla lealtà e all’amore. E la vendetta.




Holy Sister è, dunque, un volume imperfetto ma adrenalinico che, tra incredibili rivelazioni e plot twist spiazzanti, è da prendere in considerazione come meta ultima di un percorso in cui ci si è arricchiti con una lettura intensa e ricca di azione.






La serie continua con

e

 

 







Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale




NEWS: Ogni giorno tante novità! Aggiungici ai LETTORI FISSI e seguici sui social per non perdere nessun aggiornamento!

Seguimi su Facebook


creative commons

About Me

Facebook