graphic novel

|REVIEW PARTY| Heartstopper volume 2 - Alice Oseman

ottobre 06, 2020

 












Nick e Charlie sono grandi amici. Nick sa che Charlie è gay, e Charlie è sicuro che Nick non lo sia. Ma l'amore percorre strade inaspettate, e Nick scoprirà parecchie cose sui suoi amici, sulla sua famiglia e su se stesso.




















La storia riprende esattamente dal termine del volume precedente, con Nick che è fuggito via dopo il bacio ricevuto da Charlie che, dopo questa reazione, è convinto di aver rovinato la bellissima amicizia con l'altro ragazzo.
Dall'altro lato, Nick sta cercando di fare chiarezza sui suoi sentimenti: Charlie gli piace, ma in passato è stato innamorato di diverse ragazze...
Riusciranno a chiarire i loro dubbi e i fraintendimenti?




Torna in libreria Alice Oseman col secondo volume di Heartstopper, che mantiene invariata la linea narrativa adottata nel primo volume.
Con estrema semplicità e delicatezza, la Oseman riesce a trattare temi attuali e forti come l'omosessualità e la bisessualità, oltre che fare un focus accurato sulla difficoltà della ricerca della propria identità in età adolescenziale. Se Charlie ha sempre saputo di essere gay, Nick si sente sbalestrato: deve ritrovarsi, deve comprendersi e accettarsi, ma senza pressioni e senza per forza dover essere etichettato - come, si sa, avviene in ambito scolastico (e non).
Per fortuna, al suo fianco avrà un prezioso alleato: Charlie, per cui prova un amore puro e dolcissimo, che sa capirlo come nessun altro mai.




Con un stile lineare, Alice Oseman cattura efficacemente con delle illustrazioni in b/n semplici e d'impatto, in cui i sentimenti ottimistici e le espressioni d'amore valgono più di mille parole in un mondo che vuole rimanere sordo e ancorato alla visione ristretta dell'ignoranza.







Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale




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|REVIEW PARTY| Murderbot. I diari della macchina assassina - Martha Wells

ottobre 04, 2020

 










Ogni aspetto dalla vita è dominato dalle grandi corporazioni, missioni interplanetarie comprese: è la compagnia, infatti, che le gestisce, rifornendole di tutto il necessario. "Tutto il necessario" comprende anche gli androidi di sorveglianza, che tutelano l'incolumità delle squadre d'esplorazione. Ma in una società in cui i contratti vengono aggiudicati al miglior offerente, la sicurezza non è esattamente in cima alla lista delle priorità. E così può capitare qualche imprevisto. Per esempio qualcosa di strano succede su un lontano pianeta, dove alcuni scienziati stanno conducendo rilievi sulla superficie, convinti che l'Unità di Sicurezza con componenti organiche fornita dalla compagnia vegli su di loro. Murderbot, però, è riuscita a hackerare il proprio modulo di controllo, e si è accorta di avere accesso ai file multimediali di tutti i canali di intrattenimento. E così preferisce di gran lunga passare il suo tempo tra film, musica, serie tv, libri, giochi, piuttosto che dedicarsi a quegli incarichi noiosi e ripetitivi che non lasciano spazio al suo libero arbitrio. Dotata di una sensibilità tutt'altro che meccanica, Murderbot inizia un avventuroso viaggio alla ricerca di sé che la porterà a scoprirsi assai diversa da quello che i suoi protocolli avrebbero previsto.



















Murderbot è una SecUnit, un robot composto di parti organiche e armi, specializzata nella sicurezza dei clienti che le sono stati affidati per evitare che essi muoiano per colpa di qualche alieno o che si ammazzino tra di loro. Veloce e letale, però si annoia: è riuscita ad hackerare il suo modulo di controllo, che l’ha resa senziente, e ha scoperto un database illimitato di musica, libri e serie tv, che preferisce di gran lunga al suo lavoro cruento. Ma, mentre si gode la visione dell’ennesima puntata di nascosto dietro la tuta da combattimento, vivrà quattro missioni che compongono il libro – i racconti Allarme rosso, Condizione artificiale, Protocollo ribelle e Strategia di uscita





Martha Wells riesce a far immedesimare nella protagonista – che non ha un genere, essendo una macchina; plauso all'autrice e al traduttore che hanno inserito lo schwa per eliminare alla radice il problema del genere neutro che manca nella lingua Italiana –, una macchina assassina che ha moltissimi punti in comune con un’adolescente, talmente tanto che ci si dimentica che non lo è. Le sue interazioni sono divertenti, in quanto il personaggio cresce… ma a modo suo e col suo carattere da macchina libera dai condizionamenti degli ordini umani che, in prima persona, racconta le sue esperienze.
La trama particolare riesce a convincere, merito anche dell’introspezione e della semplicità dello sci-fi che è fruibile anche dai neofiti, senza dimenticare i temi centrali dell’intera narrazione: la sessualità non binaria, il rapporto uomo-macchina e la ricerca e la consapevolezza di sé. 




Murderbot
, in definitiva, è una raccolta di racconti con sfumature thriller che appassiona, scorrevole e divertente, che non mancherà di far emozionare e riflettere. E, si spera, che l’arrivederci sia temporaneo: Murderbot non ha terminato le sue avventure, che aspettano solo di essere tradotte 😉








Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale




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|REVIEW PARTY| Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini - Mackenzi Lee

ottobre 04, 2020

 











Henry "Monty" Montague è nato per essere un gentiluomo, ma né i collegi più esclusivi d'Inghilterra né la disapprovazione del padre sono riusciti a imbrigliare le sue passioni: il gioco, il buon vino, e l'amore di una donna. O di un uomo. Monty si è infatti innamorato perdutamente del suo migliore amico, Percy, con il quale parte per il Grand Tour: un ultimo anno di fuga e di follie edonistiche prima di assumersi le sue responsabilità di lord. Ma un'incauta decisione trasformerà quel viaggio in una caccia all'uomo attraverso l'Europa, mettendo in discussione tutto il mondo di Monty. "Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne". Felicity Montague ha due obiettivi nella vita: evitare il matrimonio con Callum Doyle e iscriversi alla facoltà di medicina, riservata agli uomini. Una speranza però c'è: l'eccentrico dottor Alexander Platt sta cercando assistenti. Felicity dovrebbe recarsi da lui in Germania, ma non ha i soldi per il viaggio. Fortunatamente una donna misteriosa si offre di pagarglielo, purché la porti con sé travestita da sua cameriera. Quali sono i veri motivi di tanta insolita generosità?
























Il diciottenne Henry Montague, chiamato Monty, è un rampollo irresponsabile, dissoluto e viziato, che è stato addirittura cacciato dai migliori collegi. L’ultima occasione per darsi alla bella vita prima di affiancare il padre sarà di fare il Grand Tour insieme a Percy, il suo migliore amico, e, al suo ritorno l’anno dopo, se non avrà messo la testa sulle spalle…verrà diseredato.
Ma il dramma di Monty è appena iniziato: durante il viaggiò verrà accompagnato da un tutore e in più, fino a Marsiglia, dovrà pure sopportare sua sorella Felicity…
Ma novità stanno per affacciarsi nel cuore di Monty, e hanno a che fare con un tenero amore che potrebbe destare ben più di qualche scandalo.





Vincitore di dello Stonewall Honor Award 2018 e il New England Book Award, Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini è un romanzo scorrevole e divertente, che non manca di far riflettere.
Sin dalla prima pubblicazione in Italia di Loki – Il giovane dio dell’inganno, è facile notare che i temi cari alla Lee sono l’inclusione sociale e il voler combattere il razzismo di genere – senza dimenticare le tematiche femministe che riguardano la lotta per l’affermazione in una società di stampo maschilista – e, grazie alla sua capacità di delineare personaggi memorabili, ironici e sagaci, riesce a far empatizzare con facilità e senza forzature. Molto bello anche il rapporto molto realistico tra i due fratelli, e degno di nota è anche il voler ambientare il romanzo all'epoca in cui era in voga il Grand Tour: un viaggio attraverso le maggiori capitali europee della durata di un anno, pensati per far conoscere il mondo ai ragazzi e fargli aprire la mente prima di prendere le redini delle attività dei genitori.





In definitiva è un libro leggero – conta 800 pagine solo perché include anche il romanzo Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne, facente parte della dilogia dedicata ai Fratelli Montague (la protagonista, infatti, sarà Felicity) –, ricco di plot twist e azione che sa catturare senza mai annoiare.








Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale




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|REVIEW PARTY| Il rifugio - Nora Roberts

settembre 29, 2020

 













Quando gli spari risuonarono nel centro commerciale, Simone Knox sapeva che cosa fare. Mettersi al riparo. Questo è quello che ti insegnano nel caso di una sparatoria di massa. Quindi, in quella terribile e calda giornata dell’estate 2005, Simone fu fortunata. Era sfuggita alla morte. Ma non sarebbe mai più stata più la stessa. Più di dieci anni dopo, Simone ancora lotta con il dolore, il trauma, e il malriposto senso di colpa che prova un sopravvissuto. Passa la maggior parte del suo tempo da sola a Tranquility Island – una piccola comunità di artisti al largo della costa del Maine. Sta modellando sé stessa con impegno, come realizza le sue sculture, straordinarie e molto apprezzate. Mentre si prende cura di sé decide di confidarsi con Reed Quartermaine, anche lui sopravvissuto alla sparatoria e ora diventato un detective. Ma qualcuno sta osservando tutti i sopravvissuti del massacro del Down East Mall. Ha passato anni a perfezionare un piano per finire quello che avevano iniziato quel giorno. E ora che Reed e Simone si sono ritrovati, sono molto più in pericolo di quanto possano immaginare, minacciati da un killer che non vorrà e non potrà fermarsi.






















Bastano pochi minuti per sconvolgere l’esistenza delle persone: una sparatoria, in questo caso, e nulla sarà più come prima. I sopravvissuti sono Simone Knox e Reed Quartermaine, entrambi miracolosamente scampati al massacro per puro caso.
Li ritroviamo dieci anni dopo: lei è un’artista, lui è il comandante della polizia di Tranquillity Island.
Cosa li lega, oltre l’esperienza comune di quasi morte? Gli incubi, l’angoscia e il senso di colpa per essere superstiti di una strage. Ma, mentre Simone e Reed s’innamorano e cercano di andare avanti, gli altri sopravvissuti cominciano a morire in modi strani…




Nora Roberts, pluripremiata autrice di oltre 150 romanzi pubblicati in 35 paesi (da cui sono anche stati tratti alcuni film), ritorna in libreria con il genere che l’ha resa famosa: il romantic suspense, senza però abusare con la storia d’amore. Si concentra, invece, sulla psicologia – dell’assassino, dei sopravvissuti – e riesce a inserire anche una disamina attuale sul possesso delle armi da fuoco (spesso illegale) in America e ciò che comporta quando finiscono nelle mani di persone mentalmente instabili. L’unico punto un po’ più ridondante è l’introspezione di tutti i personaggi che sono riusciti a sopravvivere alla strage, ma l’aspetto psicologico è molto interessante perché riguarda l’elaborazione del lutto e del trauma, oltre che la difficoltà nell'intraprendere rapporti umani essendo affetti dalla sindrome del sopravvissuto.




In definitiva, Il rifugio è un libro che intrattiene e mostra le conseguenze di un evento traumatico e le difficoltà per rinascere, intrattenendo e tenendo col fiato sospeso fino all'ultima pagina.







Si ringrazia la CE Leggereditore per l'invio del libro digitale




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|REVIEW PARTY| In fuga da Houdini - Kerri Maniscalco

settembre 27, 2020

 









Audrey Rose Wadsworth e il suo assillante compagno, Thomas Cresswell, si imbarcano sulla lussuosa RMS Etruria, diretti alla loro prossima meta, l'America. La settimana di spettacoli circensi che allieterà la traversata - compresa l'esibizione di un giovane e promettente artista della fuga - sembra la distrazione ideale prima del tetro incarico che li attende oltreoceano. Ma presto il viaggio si trasforma in un festival degli orrori quando, una dopo l'altra, giovani donne vengono trovate morte. Per Audrey Rose, il Circo al chiaro di luna - con i suoi numeri inquietanti e i personaggi grotteschi - si trasforma in un incubo e la fa tornare alla sua ossessiva ricerca di risposte. Gli indizi sull'identità di una delle vittime sembrano condurre a qualcuno a cui Audrey Rose vuole molto bene: riuscirà la ragazza a fermare il misterioso assassino prima del suo terrificante gran finale?

















I giovani e brillanti Audrey Rose e Thomas ne hanno passate tante – la loro vita è costellata da omicidi brutali e serial killer insospettabili –, ma lo zio di Audrey Rose, Jonathan, vuole che vadano con lui in America per affiancarlo in un caso. Per raggiungere la destinazione s’imbarcano, dunque, sulla RMS Etruria, ma non hanno pace neanche qui: durante uno spettacolo circense, una donna viene trovata morta e il trio viene immediatamente coinvolto nelle indagini...   





Si deve ammettere che lo stile della Maniscalco è decisamente scorrevole, anche se sono presenti molte lungaggini evitabili e alcune scelte opinabili che ha deciso di far intraprendere alla moderna protagonista che sono un po’ troppo…moderne. I personaggi risultano tutti aver linee OCC (out of character) e non evolvono, anzi involvono. Thomas è spento (anche se non demorde), Audrey Rose con la scusa del femminismo pretende di fare ciò che vuole e si fa ammaliare da Mefistofele – ricordiamo che il femminismo, quello vero, è ben altro. Anche la risoluzione del caso è abbastanza prevedibile, e molte dinamiche risultano ridondanti – ma questo è perché è uno young adult, e si deve adattare tutto al target di lettori. Per fortuna il worldbuilding è credibile, e la fine risolleva un po’ il libro che, inutile negarlo, è più debole degli altri due – anche per la scelta di spostare l’attenzione dai casi alla storia d’amore dei due protagonisti.





Arricchito dal racconto La nascita del Principe Oscuro, In fuga da Houdini non è certo il migliore della tetralogia, ma fa ben sperare per il quarto ed ultimo volume di questa serie che ha appassionato con tematiche attuali e ha saputo ben intrattenere lettori in target e non.







Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale




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|REVIEW PARTY| Alla ricerca del Principe Dracula - Kerri Maniscalco

settembre 25, 2020

 








Dopo aver scoperto con orrore la vera identità di Jack lo Squartatore, Audrey Rose Wadsworth lascia la sua casa nella Londra vittoriana per iscriversi - unica donna - alla più prestigiosa accademia di Medicina legale d'Europa. Ma è davvero impossibile trovare pace nell'oscuro, inquietante castello rumeno che ospita la scuola, un tempo dimora del malvagio Vlad l'Impalatore, altrimenti noto come Principe Dracula. Strane morti si susseguono, tanto da far mormorare che il nobile assetato di sangue sia tornato dalla tomba. Così Audrey Rose e il suo arguto compagno, Thomas Cresswell, si trovano a dover decifrare gli enigmatici indizi che li porteranno all'oscuro assassino. Vivo o morto che sia.


















L’azione riprende poco dopo la conclusione di Sulle tracce di Jack lo Squartatore, con Audrey Rose e Thomas in viaggio sull'Orient Express, diretti verso il castello di Bran, sede della prestigiosa scuola di Medicina Legale d’Europa. Per Audrey Rose si tratta di una grandissima opportunità, in quanto è una donna, e cerca di metabolizzare come meglio può il recente lutto che l’ha sconvolta.
Ma non è sola: tra un mistero e l’altro Thomas le è accanto, anche se sente qualcosa di strano…c’entrerà Dracula o sono solo coincidenze?




Continua con il secondo volume la tetralogia di Kerri Maniscalco che, ancora una volta, dota i suoi protagonisti di un carattere ribelle e anticonformista. La cosa più pregevole del libro rimane sempre il femminismo che anima Audrey Rose: unica studentessa in una facoltà prettamente maschilista, si scontra continuamente con i pregiudizi e non si sente compresa appieno da Thomas perché lui è un uomo e come tale ha vissuto, senza dover lottare per qualcosa che gli era preclusa per condizione di nascita. Molto ben descritte le ambientazioni, ed è interessante come la trama si fonda bene alle leggende legate alla Romania e al Principe Dracula.




Anche Alla ricerca del Principe Dracula non è un libro perfetto, ma le dinamiche young adult unite al mystery e all'ambientazione cupa lo rendono godibile, anche per merito dei numerosi plot-twist e una scrittura molto scorrevole che sa catturare.

 

 









Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale




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|REVIEW PARTY| Sulle tracce di Jack Lo Squartatore - Kerri Maniscalco

settembre 24, 2020

 







È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell'alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l'amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l'ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull'assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile. Ispirato agli efferati crimini irrisolti che hanno insanguinato la Londra di fine Ottocento, il romanzo d'esordio di Kerri Maniscalco tesse un racconto ricco di atmosfera che intreccia bellezza e oscurità, in cui una ragazza vittoriana molto moderna scopre che non sempre i segreti che vengono sepolti lo rimangono per sempre.



















Audrey Rose Wadsworth ama i lussi, truccarsi e i bei vestiti, ma le sta stretta l’etichetta da donna dell’epoca vittoriana: non vuole sentirsi un orpello, una futura moglie-suppellettile, lei ha un cervello e vuole studiare. Cosa? Medicina legale, facoltà all'epoca preclusa alle donne. Mentre la famiglia conta i giorni affinché Audrey Rose entri in società e prenda marito, lo zio Jonathan la supporta e le insegna a dissezionare i cadaveri e scoprire le cause dei decessi nel suo laboratorio privato. Sarà proprio lì che incontrerà Thomas Cresswell, lo studente migliore di suo zio che, tra una battutina sarcastica e un’intuizione brillante, la colpirà perché…vede in lei una donna e non un soprammobile.
Ma un nuovo serial killer sta seminando il terrore per le vie di Londra: è Jack lo Squartatore, che è più vicino ad Audrey Rose di quanto si pensi…





La Maniscalco, con la sua penna scorrevole, prova a rendere questo young adult di stampo storico un mystery ma non ci riesce appieno: è facile intuire chi sia davvero il misterioso serial killer che ha terrorizzato davvero la società vittoriana. Peccato anche per il voler eccessivamente controbattere che Audrey Rose è anticonformista, rendendola di fatto un po’ troppo emancipata e libera per l’epoca d’ambientazione, e dare a Thomas il pesante fardello dell’intuizione sherlokiana memoria – aggiungendo anche una bella dose di pedanteria e saccenza.
Qualcosa di pregevole, però, c’è: il messaggio principale che la donna può essere tutto ciò che vuole – moglie e madre, ma anche una lavoratrice instancabile che può ricoprire cariche a lei precluse solo per il genere di nascita –, e il voler far interagire protagonisti creati ex-novo con personaggi realmente esistiti.





Arricchito da illustrazioni e da capitoli extra che lasciano il POV a Thomas, Sulle tracce di Jack Lo Squartatore è un libro molto prevedibile e con un finale ben definito, ma lascia il desiderio di continuare a leggere le avventure di questi due ragazzi moderni che sembrano essersi trovati a vivere in un melò.








Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale




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