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|BLOGTOUR| Come Jane Eyre ha rivoluzionato la figura della donna

luglio 29, 2020



Bentrovati, miei adorati lettori! 


Oggi ospito la tappa del BlogTour dedicato a Sorelle Brontë: I capolavori delle impareggiabili penne sororali!
Siete pronti a leggere come Jane Eyre ha rivoluzionato la figura della donna?







Da Cime Tempestose, a Jane Eyre, passando per Agnes Grey, fino ai meno noti L'angelo della tempesta, La Signora di Wildfell Hall e Shirley, le tre sorelle Bronte ci hanno lasciato romanzi immortali, capolavori della narrativa ottocentesca pieni di pathos e emozione, ciascuna con la propria voce. A questi romanzi si aggiungono i sublimi versi nei quali rivive tutto il fascino della natura selvaggia delle brughiere dello Yorkshire, tra distese d'erica, roccia e foschia. Questo volume offre l'occasione per riscoprire tre voci femminili originalissime nel panorama letterario, tra incanto, disperazione, e il desiderio insopprimibile di affermare la propria identità.






COME JANE EYRE HA RIVOLUZIONATO LA FIGURA DELLA DONNA






"Non sono un uccello; e non c’è rete che possa intrappolarmi: sono una creatura umana libera, con una libera volontà."


Questo è, in sintesi, il messaggio cardine della rivoluzione letteraria che Charlotte Brontë, con le sue parole ricche di forza, ha operato con Jane Eyre.






Il personaggio di Jane Eyre passa attraverso un’infanzia travagliata, un momento di pace in cui lavora da Mr. Rochester e l’abisso del dolore nella terza parte, in cui si esplora per intero la dinamica femminista del romanzo.
Jane è la quintessenza della resilienza: ciò che non la spezza la tempra. È una fenice che risorge dalle proprie ceneri, forte e consapevole delle proprie scelte. Anche quelle che riguardano il cuore.
Sì, perché nonostante l’amore impossibile che la lega a Rochester, l’uomo per cui lavora e che la ama appassionatamente, lei decide di lasciarlo. È qui che si nota la forza di volontà e il potere decisionale di una donna forte: decide di lasciarsi indietro la felicità difficilmente conquistata.
Nella terza parte del romanzo è anche più chiara la dinamica femminista, soprattutto con la “questione St. John”: lui le offre un matrimonio rispettabile e lei rifiuta perché il suo cuore è ancora a Thornfield Hall e perché è perfettamente in grado di lavorare e sostentarsi da sola – qualcosa che prima non si era mai visto.





Se quasi tutti i classici romanzi d’amore esplorano un arco del personaggio femminile che mira al matrimonio in perfetto accordo con i tempi in cui sono stati scritti, la Brontë ci regala un’eroina anticonformista e rivoluzionaria che lascia il segno per la forza d’animo e le libere scelte, che si oppone alle convenzioni sociali e a cui non importa nulla del cucito, delle frivolezze e che spera di essere chiesta in moglie. Lei vuole essere indipendente e lavora instancabilmente per raggiungere lo scopo; vuole sposarsi per scelta e non per necessità.
Tace sul suo dolore per non farsi compatire, ma esprime le sue opinioni con forza – è questo di cui Rochester si innamorerà: non del suo corpo, ma della sua anima indomita che lo tratta da pari.
Inoltre, Jane è una donna che rimane fedele ai suoi principi e a ciò che costituisce la sua identità: sceglie ciò che è giusto, ma non significa che questa sia la via più semplice.





In un mondo di donne che lottano per la loro emancipazione e l’uguaglianza, che ancora oggi viene concessa di rado dal un mondo dal maschilismo imperante, Jane Eyre rappresenta un role-model, insegnando dal 1847 alle bambine, ragazze, donne che ci vuole coraggio e integrità morale per non scendere a compromessi e affermarsi e realizzare i sogni da sole, grazie alla propria intelligenza e la caparbietà, è meraviglioso. E che, nel 2020, con le infinite contraddizioni di un mondo che cambia ma resta immutato, siamo ancora tutte Jane Eyre alla ricerca della nostra indipendenza.




“Io devo badare a me stessa. Quanto più sono sola, quanto più priva di amici, quanto più indifesa, tanto più devo rispettarmi.”







Ed eccoci arrivati alla fine della tappa!
Se siete curiosi di sapere cosa penso di questo libro?
Clicca qui per leggere la recensione! prossimamente!



Seguite le precedenti e le prossime tappe di questo Blogtour, sono curate da blogger fantastiche!















recensioni

|REVIEW PARTY| Middlegame - Seanan McGuire

luglio 22, 2020






Ecco Roger. Ha un vero dono per le parole, comprende istintivamente ogni linguaggio e sa che è il potere delle storie a regolare i meccanismi dell'universo. Ed ecco Dodger. È la sorella di Roger, la sua gemella per la precisione. Anche lei ha un dono, per i numeri: sono il suo mondo, la sua ossessione, il suo tutto. Qualunque cosa le si presenti alla mente, Dodger la elabora con il potere della matematica. I due fratelli non sono propriamente umani, anche se non lo sanno. Non sono neanche propriamente divini. Non del tutto... non ancora. E poi c'è Reed, esperto alchimista, come la sua progenitrice. È stato lui a dare vita ai gemelli. Non si potrebbe definirlo il loro "padre". Non proprio. Ma come tutti i genitori, per i due ragazzi ha un piano ambizioso: far sì che raggiungano il potere assoluto, e poi reclamarlo per sé. Diventare "dei in Terra" è una cosa possibile. Pregate soltanto che non accada.




















Roger e Doger vivono negli Stati Uniti, lui in Massachusetts e lei in California, due stati lontani e diametralmente opposti – esattamente come loro: maschio e femmina, lui ama le parole e lei le odia, lei ama i numeri, lui li odia; sono gemelli, anche se non lo sanno, e sono legati in modo viscerale: riescono a guardare l’uno con gli occhi dell’altra e viceversa, comunicando telepaticamente, e scopriranno di essere stati creati per assolvere a una missione…




La McGuire, con uno stile scorrevole ed evocativo nonostante una gestione dell’intreccio azzardata e ridondante che spiazza il lettore ma con un ottimo arco dei personaggi (protagonisti e antagonisti) che li rende credibili e verosimili, crea un mondo in cui è presente l’Alchimia in cui si gioca a fare Dio, ricco di spunti di riflessione sul concetto della famiglia, sull'essere diversi rispetto ai canoni imposti dalla società, sull'elaborazione del lutto e sulla segreta speranza di un cambiamento – anche se ciò rimane, appunto, solo una speranza, perché nessuno cambia. Mai. E si devono fare scelte, scendere a compromessi pur di salvare chi si ama.




Middlegame è un libro originale quanto ambizioso, che si snoda tra fantascienza e fantasy – ma non è per tutti, in quanto contiene scene cruente di omicidi/suicidi, torture e violenza.
È un libro che richiede tempo e concentrazione, in cui (quasi) tutti i tasselli troveranno posto con genialità, ricco di plot twist e che riesce ad emozionare. E, a lettura ultimata, non si potrà non aspettare con ansia il seguito (che è stato appena annunciato).











Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale





recensioni

|RECENSIONE| La luce degli abissi - Frances Hardinge

luglio 21, 2020









Da sempre Hark e Jelt sanno che, appena sotto il mare, esiste l'Abissomare, l'antica dimora dei mostruosi dèi che a lungo terrorizzarono l'arcipelago della Miriade. Riti sacerdotali e sacrifici servirono per anni a placare l'ira delle divinità marine, fino al giorno del Cataclisma, quando in un'esplosione di follia si distrussero a vicenda. Le loro reliquie, che conservano un potere divino, sono molto ambite dai piccoli truffatori come Hark e Jelt, in fuga dalle leggi del governatore e dai contrabbandieri. Due amici inseparabili, almeno finché i fondali non restituiscono una reliquia diversa da tutte le altre: un globo pulsante, intriso di un potere straordinario e oscuro, che potrebbe distruggere non soltanto l'amicizia di Hark e Jelt, ma tutto il loro mondo. Una fusione di fantasy, avventura, horror e mitologia.














Hark e Jelt sono due ragazzini che finiscono spesso nei guai e che vivono ai limiti della legalità. Situazione che si aggraverà esponenzialmente quando troveranno un oggetto oscuro, una reliquia, che potrebbe distruggere il mondo.




L’affascinante mondo dal curatissimo worldbuilding creato dalla Hardinge è ricco di mitologia, magia e, nonostante sia un fantasy, ha la giusta dose di realismo nelle dinamiche che lo rende un piccolo grande libro per ragazzi (e non).
Molto interessante la costruzione del mito degli déi e come è sviluppato l’Abisso: è un protagonista a tutti gli effetti, intrigante e potente come la prosa della Hardinge che, con una penna scorrevole e agile, trasporta nei meandri dell’immaginario fantastico, lasciando che le suggestioni s’imprimano nella memoria.
Anche l’arco del personaggio di Hark è perfettamente curato: da ragazzino credulone e da amico unilaterale crescerà in modo credibile e verosimile, perfettamente in linea con il carattere e con quanto viene descritto.





Misteri, avventure, adrenalina, lievi sfumature horror e plot twist mixati sapientemente a temi attuali come il rispetto della diversità e al coraggio e la lealtà, rendono la Luce degli Abissi un romanzo emozionante che saprà rapire anche i lettori più grandi ed esigenti, trasportandoli in un mondo ricco di sfaccettature che non mancherà di stupire e incantare.








Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro cartaceo





manga

|RECENSIONE MANGA| Ariadne in the blu sky - Volumi 1 & 2 - Norihiro Yagi

luglio 06, 2020











Nella piccola zona rurale in cui risiede ed è cresciuto, i giorni del giovane Lacyl scorrono semplici e scanditi dai ritmi della terra. A Lacyl, però, quella vita va un po' stretta, e il ragazzo spesso si perde in sogni di misteriose e maestose città volanti. I sogni diventano inaspettatamente realtà quando Lacyl, dimostrando una forza prodigiosa, salva una fanciulla sconosciuta da soldati armati di esoscheletri meccanici. Il giovane scopre infatti che non solo le città volanti esistono davvero, ma che la ragazza da lui soccorsa, Leana, altri non è che la principessa di Ariadne, una di queste sette capitali incantate. Leana - che è costretta a indossare pesantissimi stivali a causa di una fantomatica malattia che altrimenti la farebbe fluttuare nell'aria - è fuggita per poter esplorare il mondo, e nomina Lacyl sua guardia del corpo. Inizia così per il vulcanico duo un viaggio magico e suggestivo, alla scoperta di un universo fantasy vasto e minuziosamente caratterizzato dall'abile mano di Norihiro Yagi.






Lacyl, nominato Cavaliere del Cielo, accompagna la principessa nel suo viaggio alla scoperta di ciò che le è sconosciuto, ma già nel primo centro abitato i due giovani dovranno scontrarsi con i loro inseguitori, dando inizio a un accanito combattimento tra Photon Carrier.








Ritorna l’autore di Claymore, Norihiro Yagi, e lo fa con un’avventura fantasy dai toni epici!



Lacyl, un giovane contadino che vive con le due sorelle e “il vecchio”, trascorre le sue giornate a lavorare e a sognare ad occhi aperti, convinto che, nel cielo, ci siano delle città volanti. Tutto cambia quando soccorre una ragazza, Leana, da dei tipi armati e ricoperti da corazze meccaniche. Sì, perché non sa ancora che lei è la principessa di Ariadne, una delle città volanti, con cui deciderà di intraprendere un viaggio alla scoperta del mondo.



Durante il corso della storia conosciamo meglio i protagonisti: Lacyl che, dietro l’apparenza innocua, è in grado di utilizzare l’energia fotonica – è stato creato come arma per essere utilizzato in guerra ed è stato salvato dal “vecchio” che gli ha dato una casa, ma lui vorrebbe solo scoprire cosa c’è al di là della collina; Leana è invece prossima al matrimonio, ma il ruolo di principessa e moglie le sta stretto e, prima di convolare a nozze, vuole esplorare il mondo – anche se è affetta da una misteriosa malattia che le rende il corpo leggerissimo, almeno finché non indossa i suoi stivali corazzati.
L’amicizia e l’intesa tra Lacyl e Leana è immediata: entrambi desiderano la medesima cosa, e lei renderà Lacyl un Cavaliere del Cielo prima di partire in questa meravigliosa avventura all'insegna dell’incognita.




In entrambi i volumi non mancano l’introspezione, l’azione adrenalinica e i momenti divertenti, perfettamente bilanciati dai disegni bellissimi e dettagliati del Maestro Norihiro Yagi che, con un tratto ben riconoscibile e dal ritmo cinematografico, ci fa immergere in mondi fantasiosi e ci fa conoscere nuove specie e civiltà – siano esse buone o meno. E, nonostante venga affrontato con apparente leggerezza, fa riflettere sulle atrocità commesse in guerra e sul ruolo della donna che, ancora, nonostante l’affermazione, sembra essere sempre assoggettata al maschilismo. Quindi che ben vengano, i viaggi alla riscoperta di sé, delle proprie capacità e della reale affermazione personale.



Ariadne in the blue sky è in definitiva un viaggio adrenalinico in un universo creativo e originale che non mancherà di stupire, grazie alla geografia avveniristica, e intrattenere in modo puro e scorrevole. Forse un po’ troppo, perché alla fine dei due volumi si rimane col desiderio di continuare a leggere le avventure di questi protagonisti che, sicuramente, ci riserveranno un’evoluzione tutta da scoprire. 










Si ringrazia la CE Edizioni Star Comics per l'invio dei manga






manga

|RECENSIONE MANGA| Heavenly delusion - Volumi 1 & 2- Masakazu Ishiguro

luglio 06, 2020








Dentro a una struttura dotata di un'area verde e completamente cinta da mura sono ospitati dei ragazzini. Durante una verifica, Tokio riceve un fugace messaggio che recita: "Vorresti andare all'esterno dell'esterno?", e da quel momento comincia a chiedersi come sia quel mondo sconosciuto che inizia appena oltre i confini della struttura. Dall'altra parte, fuori, Maru e Kiruko, impegnati in una quotidiana lotta per la sopravvivenza in ciò che resta del Giappone, sono alla ricerca del "paradiso". Tokio e Maru sono identici nell'aspetto, eppure sembrano non conoscersi affatto. Quale sarà il loro legame? I loro destini saranno destinati a incrociarsi? E cosa nasconde l'avvenente ma mascolina Kiruko?









La ricerca del "paradiso dei pomodori" ha portato Maru e Kiruko alla piantagione Kusakabe, che però si rivela ben presto non essere affatto il luogo che stanno cercando. Durante il viaggio di ritorno, a bordo di un traghetto, Maru viene a conoscenza del passato di Kiruko. Nel frattempo, Kuku racconta a Tokio che all'interno della scuola ci sono dei neonati senza faccia...







Premiato come miglior fumetto per ragazzi del 2019 dalla rivista Kono manga ga sugoi! e disegnato dal mangaka Masakazu Ishiguro, Heavenly Delusion è un manga distopico particolarmente intrigante.




“Vorresti andare all'esterno dell’esterno?”, questa è la domanda del misterioso messaggio che dà inizio alla storia di Tokio: il ragazzo vive, insieme ad altri coetanei, in una struttura blindata iper-tecnologica dotata di un’area verde, in cui i professori sono robot. Curiosamente, nessuno dei ragazzi, alcuni dei quali dotati di poteri speciali, ha mai pensato che, al di fuori della struttura, potesse esserci un mondo, e Tokio comincerà a chiedersi come si vive al di fuori di questo istituto.
Ciò che non sa è che, al di là delle mura, c’è un Giappone devastato da una misteriosa catastrofe ambientale, abitato da tante persone che cercano di sopravvivere un giorno in più – o perché il cibo è difficilmente reperibile o perché non sopravvivono alle lotte con i mostri, sia sovrannaturali che persone che hanno perso la loro umanità. Tra di loro ci sono Maru e Kiruko, che stanno cercando il “Paradiso” – che neanche loro sanno cosa realmente sia.





Disegnati in modo realistico e con un tratto riconoscibile, Heavenly Delusion è un manga molto particolare che fonde le atmosfere del film The Island con tematiche attuali, facendo riflettere (specialmente nel secondo volume) sul valore del rispetto del pianeta – è agghiacciante la vista del mare pieno di rifiuti di plastica non biodegradabile – e su quanto i mostri più temibili siano parti nascoste di noi che, viziati da determinate situazioni difficili, perdiamo la moralità in favore di un pezzo di pane (laddove esista) o per mero guadagno monetario.
Particolarmente degno di nota l’azzardo nell'inserimento di alcune scene di nudità esplicita e soft omosessuali, assolutamente non volgari o espliciti ma che rappresentano comunque qualcosa di inusuale per i canoni dello shonen. Per quanto riguarda i personaggi, sono tutti avvolti dal mistero: Tokio e Maru sono identici, sebbene vivano in due situazioni completamente agli antipodi, e Kiruko nasconde un segreto che verrà svelato nel secondo volume – segreto che si rivela totalmente inaspettato e che porta a riflettere sul significato di “ambiguità”.





Pubblicato nel formato 21 x 14,5 cm, Heavenly Delusion è un manga multigenere che non manca di stupire e intrigare grazie all'azione che si fonde al mistero, che mantiene altissima l’attenzione per due volumi e che, date le tantissime tematiche trattate, promette benissimo e aumenta le aspettative per i prossimi volumi.














Si ringrazia la CE Edizioni Star Comics per l'invio dei manga






recensioni

|REVIEW PARTY| Il libro delle meraviglie e altre fantasmagorie - Lord Dunsany

luglio 04, 2020










Due romanzi (La Figlia del Re degli Elfi e La maledizione del veggente) e due raccolte di racconti (Il Libro delle Meraviglie e Demoni, uomini e dèi), arricchiti da eleganti illustrazioni: questo volume permette di riscoprire un autore fantastico poco noto ma di grande suggestione, che lo stesso Lovecraft descrisse come «insuperabile nella magia di una prosa cristallina e musicale e nella creazione di mondi sgargianti e fantastici di iridescenti visioni esotiche.»



















Ritorna in libreria Lord Dunsany, autore irlandese che vide prosperare la sua produzione a inizio novecento, uno dei maestri del fantastico che ispirò autori del calibro di Borges, La Le Guin e Lovecraft. 
Nel Drago sono comprese le sue opere più famose: le raccolte di racconti Il Libro delle Meraviglie e Demoni, uomini e dèi e i due romanzi La Figlia del Re degli Elfi e La maledizione del veggente.




Con uno stile semplice ma d’impatto, Lord Dunsany ci trasporta in mondi fantastici ricchi di magia e dal worldbuilding curatissimo. Grazie alla sua penna raffinata e scorrevole, rende i racconti e i suoi romanzi scorrevoli e incredibilmente attuali, grazie all'innovazione e alla dualità del fantastico che si fonde al reale tramite miti e leggende, facendo entrare in empatia con tutti i personaggi – siano essi umani o creature sovrannaturali, tutti perfettamente credibili e realistici.




Arricchito dalle bellissime illustrazioni di Sidney H. Sime, che rendono ancor più di pregio l’edizione, Il libro delle meraviglie e altre fantasmagorie è un must-have per i gli amanti del fantasy, di cui Lord Dunsany è capostipite.











Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale





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|RECENSIONE| Viola di notte - Ilaria Bianchi

luglio 01, 2020








Viola si sente diversa dagli altri. La sua solitudine è così profonda da spingerla a scrivere i suoi pensieri in un diario per poi lasciarli in balia del destino sulla ruota panoramica di un luna park l’ultimo giorno d’estate.
Mattia ha una vita perfetta, ma la morte improvvisa di Matteo, il fratello gemello, apre una voragine all’interno del suo maniacale controllo su ogni cosa. È in una notte tra tante che salendo sulla ruota panoramica di un luna park trova il diario di una certa “Viola di notte”. Leggendolo, Mattia inizierà il suo primo viaggio dentro se stesso.

Viola di notte è un percorso dentro le debolezze e le paure che viviamo almeno una volta nella vita. È un viaggio all’interno di un amore diverso dagli altri, un amore che non si dimentica, un amore in cui essere quello che si è diventa l’unica regola da seguire per non sbagliare mai.














Viola, affetta da fotofobia, sa che presto perderà la vista. Presa coscienza di questo orribile destino, riversa su un diario tutte le sue incertezze, le sue paure e descrive ciò che di bello non potrà più guardare. Infine lo lascia sul sedile di una ruota panoramica, nella segreta speranza che possa aiutare qualcuno a “vedere” ciò che gli sta intorno…prima di perderlo definitivamente.
A trovare il diario sarà Mattia, un ragazzo dalla vita apparentemente perfetta ma che porta dentro di sé il rimpianto di non aver capito i segnali di aiuto lanciati da suo fratello gemello prima del di lui suicidio.
Da lì in poi, grazie al diario di Viola, Mattia inizia un viaggio all'insegna dell’introspezione che lo cambierà per sempre, e farà decidere al ragazzo di cercare questa ragazza di cui conosce tutto meno che l’indirizzo…



Ilaria Bianchi, con una scrittura semplice e fresca, ci catapulta nel mondo dei ragazzi, e lo fa con estrema delicatezza. Vari e caldi gli argomenti trattati nel suo romanzo di formazione – tra cui la difficoltà di trovare se stessi in un mondo che pretende l’omologazione, l’inettitudine genitoriale che distrugge emotivamente i figli con i continui paragoni che fomentano solo odio e insicurezza, la solitudine che ti invade quando sai di essere diverso e non trovi nessuno che possa capirti, il sentirti sbalestrato durante l’adolescenza e scoprire che il mondo reale e tutt'altro rispetto a quello che credi di vivere –, che forniscono una visuale inedita del mondo in cui viviamo e fa ritornare ragazzi, con i dubbi e con i se che caratterizzavano le nostre giornate, mostrandoci ciò che dovremmo vedere e che invece scegliamo di ignorare, lasciando tra le righe quell'inno alla vita che non dovrebbe mai smettere di risuonare nel nostro cuore.



Viola di notte è un viaggio emozionale che non mancherà di ricordarci che anche noi abbiamo avuto dubbi, anche noi siamo stati indecisi, che anche noi non abbiamo visto. Eppure la vita è bella proprio perché, grazie a quelle esperienze, possiamo evitare che l’indifferenza regni sovrana, crescendo il futuro con il rispetto e ricordandogli sempre che chiedere aiuto non è mai sinonimo di debolezza.








Si ringrazia l'autrice per l'invio del libro cartaceo





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