recensioni

|REVIEW PARTY| Primordia: l'alleanza - J. A. Windgale

giugno 29, 2020








Trama: Sono passati trent’anni da quando Venohr ha distrutto l’Alleanza e il mondo non ha ancora smesso di bruciare. Ombre calpestano la terra, sussurrano nel buio, trasformano la carne. E gridano. Fendra lo sa bene, è per questo che si è arruolata ad Asterya. Per combattere i mostri. Ma essere un Aster non basterà a proteggerla dal dolore, perché l’oscurità si nasconde nei luoghi più impensati. Inizierà così un viaggio pericoloso al fianco dei compagni di una vita e imparerà che la verità è questione di punti di vista. Tra combattimenti e incantesimi, creature e trafficanti di magia nera, Fendra scoprirà che non tutto è come sembra e che non tutti possono essere salvati. Come si riconosce il nemico quando bene e male iniziano a confondersi? Chi scegli di proteggere quando la posta in gioco è più alta della vita stessa?
Scoprilo con me, in questo viaggio sulle ali dei draghi, tra battaglie e città scintillanti. 

Primordia non è più un luogo sicuro. Combatterai con Asterya o cadrai preda delle ombre?  













Alla vigilia del Torneo, Fendra e i suoi amici Drewan e William verranno inviati a combattere contro qualcosa di oscuro e potente: le Dhrek’Morhn che, giunte ad Asterya nonostante le magie protettive, hanno attaccato Tantar, il villaggio originario di Fendra.
E dovranno fare i conti con una realtà spietata: è vero che gli Aster proteggono il regno, ma non possono salvare tutti.




Amicizia, lealtà, sacrificio e il concetto di famiglia in senso proprio e lato del termine sono gli ingredienti principali del fantasy (che sfora un po’ nel genere del romanzo di formazione) scritto da J. A. Windgale che, con una scrittura volutamente semplice e una narrazione in prima persona ricca di riferimenti e citazioni ai capostipiti del genere sfruttati intelligentemente, scava nel cuore della sua protagonista, Fendra, e dei suoi compagni di viaggio William, Drewan e Hale – tutti umani, tutti realistici e che sapranno affrontare prove dure che li cambieranno.
Particolarmente apprezzabile è la scelta della Windgale di non porre l’accento sul lato romance ma sull'azione; essendo Primordia: L’Alleanza il primo volume, è giusto che sia stato introdotto il mondo oscuro ricco di magia in cui si muovono personaggi, draghi e creature dominate dalla misteriosa Pietra Nera.




Con un worldbuilding ben curato, un adeguato approfondimento della psiche dei personaggi e continui plot twist che non mancheranno di emozionare, far piangere e disperare, Primordia: L’Alleanza si prospetta una serie imperdibile per gli amanti del fantasy e del viaggio dell’eroe che, in fin dei conti, ci si è trovato e non ha paura di mostrare le sue debolezze e farne una forza.










Si ringrazia l'autrice per l'invio del libro digitale





blogtour

|BLOGTOUR| Primordia: l'alleanza - J. A. Windgale

giugno 26, 2020



Bentrovati, miei adorati lettori! 


Oggi ospito la terza tappa del BlogTour dedicato a Primordia: l'Alleanza di J. A. Windgale!
Siete pronti a vedere il dreamcast dedicato ai protagonisti?






Trama: Sono passati trent’anni da quando Venohr ha distrutto l’Alleanza e il mondo non ha ancora smesso di bruciare. Ombre calpestano la terra, sussurrano nel buio, trasformano la carne. E gridano. Fendra lo sa bene, è per questo che si è arruolata ad Asterya. Per combattere i mostri. Ma essere un Aster non basterà a proteggerla dal dolore, perché l’oscurità si nasconde nei luoghi più impensati. Inizierà così un viaggio pericoloso al fianco dei compagni di una vita e imparerà che la verità è questione di punti di vista. Tra combattimenti e incantesimi, creature e trafficanti di magia nera, Fendra scoprirà che non tutto è come sembra e che non tutti possono essere salvati. Come si riconosce il nemico quando bene e male iniziano a confondersi? Chi scegli di proteggere quando la posta in gioco è più alta della vita stessa?
Scoprilo con me, in questo viaggio sulle ali dei draghi, tra battaglie e città scintillanti. 

Primordia non è più un luogo sicuro. Combatterai con Asterya o cadrai preda delle ombre?  




|Le immagini presenti in questo articolo sono state prese al solo scopo raffigurativo e non pubblicitario da google, pintrest, deviantart e tumblr e si intendono di proprietà degli artisti.|



DreamCast








FENDRA


Spadaccina di Asterya, ha vissuto l’infanzia a Tantar per poi arruolarsi ad Asterya. È fiera, intelligente e scoprirà molto presto che, nel sacrificio, c’è nascosta l’ineluttabilità. 

Ho bisogno di qualcosa da combattere, da odiare, da distruggere.  Anche se si tratta di me stessa.








 
DREWAN


Capace di mantenere il sangue freddo anche in circostanze pericolose, è il migliore e leale arciere di Asterya. Orfano e sfrontato, è cresciuto insieme a Fendra. 

Drewan mi rivolge uno dei suoi sorrisi pericolosi.
«Ho i miei metodi.»
Non ne dubito neanche per un secondo.










WILLIAM


Valoroso principe di Beylot e unico Cavaliere di drago in carica, è stato addestrato ad Asterya e si divide tra l’Accademia e il suo regno. Ha un drago, Ruber, e con i suoi amici Fendra e Drewan si sente in famiglia, libero di essere se stesso.

«Farò tutto ciò che è in mio potere per aiutarvi.»

 «Perché dovreste?»
«Perché non sono come mio padre.» 









HALE


Brillante e coraggioso mago di Asterya, fa parte della squadra di Fendra e Drewan. È molto sarcastico, oltre che insicuro: si sente solo "il nuovo arrivato" in confronto al trio storico e, nonostante sia stato ampiamente accettato, sente la differenza.

«La gente di queste terre è pacifica e devota al re.»

«Allora cosa li ha uccisi?»
«La magia» risponde Hale per noi.







ALONNA


Amica di Fendra e maga di Asterya, è una ricercatrice specializzata in incantesimi di protezione e difesa.


Alonna mi abbraccia brevemente. 
 «Non ti lascerò sola, Fen.»








RE ELAR

Intransigente e spietato re di Beylot, è salito al trono per discendenza dopo la morte del fratello. Odia Fendra e Drewan perché è convinto che possano traviare William, suo figlio e prossimo erede al trono.

«Tutto questo finirà. Molto presto William si stancherà dei suoi giocattoli.»







REINOR

Tryvia di Asterya, è stato il mentore di Fendra da quando è entrata all’Accademia ed è per lei come un fratello maggiore.

Quando ci fermiamo, Reinor mi scruta in silenzio per un lungo momento.
«Confido tu abbia ritrovato il buonsenso» dice.







Ed eccoci arrivati alla fine della tappa!
Questi sono solo alcuni dei personaggi senza rischio di spoiler, gli altri vi invito a scoprirli all'interno del libro!


Siete curiosi di sapere cosa penso di questo romanzo?
Clicca qui per leggere la recensione! prossimamente!


Seguite le precedenti e le prossime tappe di questo Blogtour, sono curate da blogger fantastiche!







|Le immagini presenti in questo articolo sono state prese al solo scopo raffigurativo e non pubblicitario da google, pintrest, deviantart e tumblr e si intendono di proprietà degli artisti.|

















blogtour

|BLOGTOUR| Primordia: l'alleanza - J. A. Windgale

giugno 22, 2020



Bentrovati, miei adorati lettori! 


Ci sono luoghi difficili da dimenticare. Luoghi magici che custodiscono segreti e leggende. Luoghi come Primordia. 
È proprio qui che ti porterò durante questo blogtour. In una terra di magia e draghi, di stregoni e incantatrici, di sirene e ninfe. 
Una terra che nasconde un cuore di cristallo e un oscuro segreto.






Trama: Sono passati trent’anni da quando Venohr ha distrutto l’Alleanza e il mondo non ha ancora smesso di bruciare. Ombre calpestano la terra, sussurrano nel buio, trasformano la carne. E gridano. Fendra lo sa bene, è per questo che si è arruolata ad Asterya. Per combattere i mostri. Ma essere un Aster non basterà a proteggerla dal dolore, perché l’oscurità si nasconde nei luoghi più impensati. Inizierà così un viaggio pericoloso al fianco dei compagni di una vita e imparerà che la verità è questione di punti di vista. Tra combattimenti e incantesimi, creature e trafficanti di magia nera, Fendra scoprirà che non tutto è come sembra e che non tutti possono essere salvati. Come si riconosce il nemico quando bene e male iniziano a confondersi? Chi scegli di proteggere quando la posta in gioco è più alta della vita stessa?
Scoprilo con me, in questo viaggio sulle ali dei draghi, tra battaglie e città scintillanti. 

Primordia non è più un luogo sicuro. Combatterai con Asterya o cadrai preda delle ombre?  





Le tappe:

23 giugno – La figura del drago, a cura di Fenice tra le pagine 
24 giugno – I luoghi di Primordia, a cura di Libri, libretti e libracci 
25 giugno – La magia in Primordia, a cura di Appunti di Zelda 
26 giugno – Personaggi e Dreamcast, a cura di La soffitta dei libri dimenticati 
27 giugno – Che personaggio sei? a cura di Il mondo di sopra 
29 giugno – Recensione su tutti i blog 
30 giugno – Femminismo in Primordia, a cura di Libri riflessi 
01 luglio – Fantasy e sottogeneri, a cura di Hook a book 
02 luglio – Estratti, a cura di The mad otter 
03 luglio – Creature magiche in Primordia, a cura di The reading’s love 
04 luglio – Le Morhn, a cura di Red Kedi 
05 luglio – Soundtrack, a cura di Paper purrr 
06 luglio – Il messaggio di Primordia, a cura di La lettrice sulle nuvole





















recensioni

|REVIEW PARTY| I giorni del ferro e del sangue - Santi Laganà

giugno 21, 2020








Patrimonio di San Pietro, 960 d.C.

Sul trono papale siede un adolescente perverso e corrotto, ciò che resta dell'Italia indipendente è allo sbando dilaniata da lotte intestine e le campagne sono una terra di nessuno dove la violenza e il sopruso la fanno da padroni. Anna è una contadina di quindici anni che conduce un'esistenza misera e asservita. Quando la sua famiglia viene trucidata e l'ultimo fratello rapito per essere ridotto in schiavitù, decide di continuare a vivere per inseguire quell'ultimo brandello di affetti e, sorretta da una volontà indomita, inizia una dolorosa peregrinazione per terre sconosciute e ostili, tra aiuti misericordiosi e feroci violenze. Nel suo tormentato cammino incontrerà un cavaliere dall'oscuro passato e un improbabile presente, un vecchio dall'aria mansueta che nasconde insospettabili risorse e un giovane vagabondo sfrontato e generoso: una strana compagnia con cui cercherà di farsi giustizia fin dentro i palazzi più segreti di Roma. Ambientato in uno dei periodi meno conosciuti e più bui della nostra Storia, I giorni del ferro e del sangue è un affresco senza filtri né retorica di un'epoca brutale quanto affascinante, ma anche la straordinaria parabola di una memorabile protagonista: una giovane donna che nel più maschilista dei mondi non si rassegna a un destino già scritto e tenacemente lotta per conquistarsi il diritto a una vita migliore.






















Anna, contadina quindicenne, vede le sue certezze crollare all'uccisione della sua famiglia, ad eccezione di uno dei fratelli che viene ridotto in schiavitù. Scoprirà ben presto che i loschi figuri che hanno trucidato la sua intera famiglia cercavano proprio lei su ordine del giovane Papa, corrotto fino al midollo. Anna, però, per salvare suo fratello si alleerà con degli improbabili compagni di viaggio e verrà forgiata dalle esperienze in un mondo maschilista che di certo la vorrebbe solo asservita e succube.




Santi Laganà, con uno stile asciutto e privo di orpelli, porta il lettore alle soglie dell’anno mille, in un’epoca buia e quasi sconosciuta della nostra patria, in cui la violenza che veniva perpetrata nei confronti delle donne era legittimata: basta che respiri, poi va bene – il problema è che, anche nel 2020, certi ragionamenti medioevali continuano a persistere, e ciò rende il romanzo molto attuale.
In una storia ricca di intrighi politici, fragili alleanze e tradimenti, seguiamo la metamorfosi di Anna che, a contatto con le ripetute e brutali violenze, diventerà una donna forte. È già stata spezzata, ma è risorta dalle sue ceneri ed è disposta a tutto pur di completare la sua missione.





A metà tra romanzo di formazione e storico – sebbene con qualche imprecisione evitabile a livello di coerenza storica –, I giorni del ferro e del sangue saprà catturare l’attenzione e farà riflettere sul fatto che mondo era, mondo è e mondo sarà, ma sempre con uno sguardo speranzoso e lasciando il messaggio che, se vogliamo che la vita cambi, dobbiamo prima cambiare noi.










Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale





recensioni

|REVIEW PARTY| La città di ottone - S. A. Chakraborty

giugno 18, 2020








Egitto, XVIII secolo. Nahri non ha mai creduto davvero nella magia, anche se millanta poteri straordinari, legge il destino scritto nelle mani, sostiene di essere un'abile guaritrice e di saper condurre l'antico rito della zar. Ma è solo una piccola truffatrice di talento: i suoi sono tutti giochetti per spillare soldi ai nobili ottomani, un modo come un altro per sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori. Quando però la sua strada si incrocia accidentalmente con quella di Dara, un misterioso jinn guerriero, la ragazza deve rivedere le sue convinzioni. Costretta a fuggire dal Cairo, insieme a Dara attraversa sabbie calde e spazzate dal vento che pullulano di creature di fuoco, fiumi in cui dormono i mitici marid, rovine di città un tempo maestose e montagne popolate di uccelli rapaci che non sono ciò che sembrano. Oltre tutto ciò si trova Daevabad, la leggendaria città di ottone. Nahri non lo sa ancora, ma il suo destino è indissolubilmente legato a quello di Daevabad, una città in cui, all'interno di mura metalliche intrise di incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia. Dietro le Porte delle sei tribù di jinn, vecchi risentimenti ribollono in profondità e attendono solo di poter emergere. L'arrivo di Nahri in questo mondo rischia di scatenare una guerra che era stata tenuta a freno per molti secoli.





















Nahri è un’orfana che vive al Cairo e, per sopravvivere, si arrangia: truffa i nobili, in attesa di tempi migliori. Tutto cambierà quando incontrerà il misterioso guerriero Dara che la porterà a Daevabad, la Città d’Ottone, e le loro vite si intrecceranno a quella del principe Alizayd.
Ma sarà un alleato o un amico? 
E, soprattutto, perché la presenza di Nahri rischia di far scoppiare una guerra?




S. A. Chakraborty, complice un worldbuliding iper-dettagliato e curato, ammalia il lettore e lo trasporta tra i vicoli di Daevabad, nonostante una penna non proprio dotata di scorrevolezza – quest’ultima sacrificata in favore di un approfondimento riguardanti la tradizione e la cultura del luogo, traendo palesemente spunto dalla mitologia islamica.
Narrato da due POV – quello di Nahri e di Ali –, non si può non ammirare il bel lavoro di crescita che la Chakraborty ha operato sui personaggi, rendendo Nahri una ragazza forte e indipendente (nonostante si muova in un contesto storico in cui le donne non vengono viste che come esseri inferiori), Dara affascinante come pochi personaggi letterari e Ali un personaggio pieno di sfaccettature.




Primo capitolo di una trilogia, La città di ottone è un fantasy ya ricco di magia, fascino, mistero e intrighi che promette molto bene e continuerà sicuramente a sorprendere coi volumi successivi. 








Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale





graphic novel

|RECENSIONE| Come la gente normale - Hartley Lin

giugno 15, 2020





Frances fa l'impiegata in un importante studio legale e passa le giornate a combatterne con successo i processi burocratici, ma deve ancora capire se il lavoro le piaccia davvero. Poi trascorre le sue notti insonni con la coinquilina Vickie, la sua migliore amica, un'attrice in attesa della grande occasione. Ma quando il più potente e indecifrabile partner dello studio decide di forzare Frances a realizzare le sue potenzialità, arriva per lei il momento di scegliere quale sarà la sua strada.










Frances Scarland lavora come paralegale in un grande studio associato. Gli avvocati, vessati da un regime di terrore, devono costantemente essere efficienti e fatturare ore – non importa se il lavoro gli impedisca di dormire e avere una vita privata.
Frances, però, non è sola: la sua migliore amica è Vicky Griffin, con cui condivide casa. Le due non potrebbero essere più diverse, ma nel loro cuore c’è il desiderio di realizzare i loro sogni: la bionda Vickie di diventare un’attrice, la mora Frances vuole solo lavorare allo studio.
Ma saranno davvero quelli, i loro sogni?



Come la gente normale è una storia che fa bene al cuore e che tocca un argomento molto difficile, che appartiene alla generazione dei venti-trentenni di oggi: il lavoro – trovarlo e mantenerlo in un mondo in cui la digitalizzazione imperante snatura l’essere umano. Poco importa se è il lavoro sbagliato: le bollette non si pagano con i sogni o le lacrime, ma con i soldi. È una cosa che ci è chiara fin da piccoli, dunque si cerca, con difficoltà, di studiare sodo e trovare un impiego che permetta l’indipendenza economica.
Quello che ci mostra Lin è l’altra faccia del “posto fisso” in una grande azienda che pensa solo al profitto: non c’è la benché minima considerazione per il lavoratore, è una lotta continua per impressionare i datori di lavoro e rimanere ancora sulla cresta dell’onda, allontanando da sé il famigerato licenziamento. 
È allora che cominciano a sorgere dei dubbi in Frances: vale davvero sprecare l’età migliore a competere per un posto e stare davanti ad un pc o è meglio vivere la vita giorno per giorno come vuole fare Vickie?
Dietro i disegni dal tratto dolce di Hartley Lin, troviamo la storia di tutti noi: sempre divisi tra il desiderio di far vedere cosa sappiamo fare e quella pace che si ha quando si chiude la porta di casa e si smettono i panni degli impiegati-macchine modello per ritornare a vestire quelli delle persone.



Come la gente normale è, appunto, rivolto alla gente normale:
Quella che non sa come sbarcare il lunario e si fa andare bene un lavoro che non soddisfa;
Quella che impara a destreggiarsi tra le pugnalate e il cinismo dei colleghi;
Quella che ha dubbi, incertezze e paura dei rimorsi;
Quella che si ritrova ad essere adulta senza nemmeno essersene resa conto;
Quella che vorrebbe solo rallentare l’eccessiva velocità del mondo;
Quella che vede realizzare i propri sogni…
…e si rende conto che forse era meglio come si stava prima.
E vuol far comprendere che non è un male fermarsi un attimo e chiedersi chi si è e cosa si vuole realmente fare nella vita, perché Lin, tra le righe, ci lascia il messaggio più importante di tutti, affidandolo proprio a Vicky, l’attrice col bicchiere di vino sempre pieno: «Alla fine si risolverà tutto, vedrai.»











Si ringrazia la CE Edizioni BD per l'invio del graphic novel





graphic novel

|RECENSIONE| Loud! - Maria Llovet

giugno 15, 2020








Nell'oscurità riempita dai bassi di una musica che impedisce quasi di pensare, un night club diventa il luogo in cui si intrecciano le vite di due assassini, una stripper, una teenager incinta, un clan di vampiri e una sadica dominatrix. Con il suo stile sensuale e pop-punk, la fumettista spagnola dalle forti influenze manga racconta una notte indimenticabile e tarantiniana nel suo esordio per l'etichetta USA Black Mask.











Il Loud! è uno strip club, teatro in cui s’interseca la vita di diversi personaggi: una ragazza incinta, vampiri, spogliarelliste drogate, dominatrix, assassini e pedofili.
Chissà cosa mai potrà accadere, tra le stanze insonorizzate del locale…



La narrazione si svolge nell'arco di una notte, ma basteranno poco più di cento pagine a raccontare le vicende di un cast corale e ben nutrito? La risposta giusta è: dipende.
Se ci si aspetta una caratterizzazione magistrale in poche pagine si rimane sicuramente delusi – è oggettivamente impossibile delineare in poche pagine i tratti di tutti i personaggi – ma se ci si approccia con la visione che il lettore è lo spettatore di una notte all'interno del caotico Loud! – il vero protagonista della storia , con la sua musica assordante e pompata al massimo che impedisce di pensare e quel boom boom boom si sostituisce fin troppo bene al battito del cuore, si entra nell'ottica che tutto ciò cui si assiste è solo uno slice of life in senso letterale (nel caso dei vampiri anche un paranormal).
Geniale l’idea della Llovet di rendere il suo fumetto dalle tinte fluo (e dalla carica erotica non indifferente) un silent comic, in cui la gestualità e la mimica facciale sono più espliciti di mille parole.
Con un tratto sporco che ben si abbina all'ambientazione, Maria Llovet ci trasporta in un mondo dove la perdizione regna sovrana, e ogni notte è equiparabile a un nuovo ciclo di vita.



Arricchito da un’appendice dedicata ai bozzetti di studio dei personaggi, la piantina del locale e dagli storyboard, Loud! è un fumetto adrenalinico che non mancherà di sorprendere.
Soprattutto se gli si dedica una seconda lettura per comprenderne meglio le sfumature.







Si ringrazia la CE Edizioni BD per l'invio del graphic novel





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