recensioni

|REVIEW PARTY| Slender Man - Anonymous

ottobre 30, 2019











Lauren Bailey è scomparsa. Mentre i suoi amici si disperano e la polizia la cerca freneticamente, Matt Barker, suo compagno nella scuola più esclusiva della città, comincia a sognare alberi minacciosi, cieli in tempesta e qualcosa di oscuro che si avvicina sempre di più. Una figura terrificante, alta, con lunghe braccia, si fa largo nel confine fra realtà e incubo. Un confine che giorno dopo giorno si fa sempre più sottile, fino a scomparire... La leggenda urbana di Slender Man, nata dai sussurri della rete, ha ispirato questa storia inquietante e piena di suspense, che in un crescendo di tensione porterà il lettore a trovarsi a faccia a faccia con la figura mostruosa, senza faccia e dalle braccia e gambe lunghissime, che fa scomparire le persone dopo aver funestato i loro sogni.













Matt frequenta l'istituto più esclusivo della città, ma come sempre non è tutto oro ciò che luccica: Lauren è scomparsa, tutti la cercano e lui sogna qualcosa di strano.
Qualcosa che ha a che fare con foreste buie e lugubri, un essere altissimo dalle lunghe braccia e gambe e dei tentacoli...


Tramite una narrazione che ricorda come impostazione la celebre trilogia degli Illuminae Files - pagine di diario, annotazioni, verbali di colloquio della polizia, chat, lettere, mail, referti psichiatrici, trascrizioni di registrazioni audio, estratti di romanzi -, si snoda la storia di Slender Man, l'unica autorizzata sulla leggenda che terrorizza il mondo dal 2009.


Purtroppo il nostro Anonymous non è riuscito nell'intento di creare qualcosa di realmente spaventoso, essendo Slender Man un mostro visivo che compare quando meno te lo aspetti. Nulla della sua peculiarità o dei motivi per cui compie questi gesti traspare in questo libro - quasi quasi neanche la sua stessa presenza - che sembra un voler per forza far spaventare con le deduzioni ma, invece, tutto ciò che traspare è soltanto un ragazzo friendzonato, bullizzato, con manie di eroismo e una vocazione per la scrittura che va dalla psicanalista.


Quando si vuole cavalcare l'onda del successo di un fenomeno mondiale a cui sono seguite molte opere derivate (giochi per pc e smartphone - ricordiamo la celebre saga di Slender Man, quella dedicata a Slendrina, i giochi costola Granny e Granny chapter two - , fanfiction, film), si deve stare attenti nel creare storie creepypasta che sembrano più fanfiction su Nightmare con tanto di Freddy Kruger privato di artigli che non il vero Slender Man, fautore dei maggiori jump scare nei giocatori affezionati alla serie.


Slender Man è, dunque, un libro scorrevole che si termina in un'ora, con una copertina stupenda, perfettamente adatto a tutti i tipi di lettori e che più di un giallo non è, perfettamente consapevole delle lacune e dei buchi narrativi - specialmente nella parte finale - e del fatto che sembri davvero una storia postata su Reddit.
E, non è da escluderlo, nemmeno la migliore.





Recensione a cura di:








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Si ringrazia la CE Harper Collins per l'invio del libro cartaceo





blogtour

|BLOGTOUR| Il regno corrotto - Leigh Bardugo

ottobre 29, 2019



Bentrovati, miei adorati lettori! 


Oggi ospito la seconda tappa del BlogTour dedicato a Il regno corrotto di Leigh Bardugo!
Siete pronti a vedere delle fan art dedicate ai protagonisti?







Jesper non smetteva un attimo di tamburellare le dita sulle cosce. «Qualcuno ha per caso notato che l'intera città ci cerca, ce l'ha con noi o vuole farci fuori?» «E allora?» disse Kaz. «Be', di solito è solo metà della città.» Kaz Brekker e la sua banda di disperati hanno appena portato a termine una missione dalla quale sembrava impossibile tornare sani e salvi. Ne avevano dubitato persino loro, a dirla proprio tutta. Ma rientrati a Ketterdam, non hanno il tempo di annoiarsi nemmeno un istante perché sono costretti a rimettere di nuovo tutto in discussione, e a giocarsi ogni cosa, vita compresa. Questa volta, però, traditi e indeboliti, dovranno prendere parte a una vera e propria guerra per le buie e tortuose strade della città contro un nemico potente, insidioso e dalle tante facce. A Ketterdam, infatti, si sono radunate vecchie e nuove conoscenze di Kaz e dei suoi, pronte a sfidare l'abilità di Manisporche e la lealtà dei compagni. Ma se i sei fuorilegge hanno una certezza è questa: dopo tutte le fughe rocambolesche, gli scampati pericoli, le sofferenze e le inevitabili batoste che hanno dovuto affrontare insieme, troveranno comunque il modo di rimanere in piedi. E forse di vincerla, in qualche modo, questa guerra, grazie alle rivoltelle di Jesper, al cervellone di Kaz, alla verve di Nina, all'abilità di Inej, al genio di Wylan e alla forza di Matthias. Una guerra che per loro significa una possibilità di vendetta e redenzione e che sarà decisiva per il destino del mondo Grisha.










Fan Art


KAZ









INEJ








JESPER










NINA







MATTHIAS









WHYLAN






GLI SCARTI








Ed eccoci arrivati alla fine della tappa!
Se siete curiosi di sapere cosa penso di Sei di Corvi cliccate qui per leggere la recensione!



Seguite le precedenti e le prossime tappe di questo Blogtour, sono curate da blogger fantastiche!






|Le immagini presenti in questo articolo sono state prese al solo scopo raffigurativo e non pubblicitario da google, pintrest, deviantart e tumblr e si intendono di proprietà degli artisti.|

Tappa a cura di:











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manga

|RECENSIONE MANGA| Perfect world vol. 2 & 3 - Rie Aruga

ottobre 22, 2019








Tsugumi e Itsuki hanno cominciato a uscire insieme, e con l'approfondirsi del rapporto lo scontro con la dura realtà diventa inevitabile. Inoltre, la comparsa di Nagasawa, assistente di Itsuki che prova qualcosa per lui, e di Koreeda, ex compagno di scuola di Tsugumi invaghito di lei, ha iniziato a incrinare il rapporto tra i due giovani, provocando qualcosa d'inaspettato...








Come possono un corpo e un cuore feriti trovare sollievo...? Tsugumi e Itsuki sono ora ufficialmente una coppia, ma la ragazza continua a nutrire dentro di sé un profondo senso di inadeguatezza. A causa del grande stress accumulato, Tsugumi si sente male e si ferisce gravemente cadendo dalla banchina della stazione. Per sottoporsi alle cure torna così a Matsumoto, il suo paese natio. Nel frattempo, Itsuki prende una decisione...









Nel secondo volume Ayukawa sogna di poter camminare, e Kawana non sa come aiutarlo. Dopo una partita di basket, Kawana parla con la moglie di un membro della squadra, anch'egli sulla sedia a rotelle, e le chiede consigli, ma ciò che trova sono altre domande.
Durante un piccolo viaggio che Ayukawa e Kawana fanno insieme ai loro amici, la ragazza nota sempre di più le occhiate e i commenti della gente dalla mente chiusa, e ciò la intristisce. Ma cosa succede quando due persone - l'infermiera di lui e l'ex compagno di classe di lei - si intromettono nella loro storia d'amore, già complicata, e sia Ayukawa che Kawana sono convinti di non poter essere abbastanza l'uno per l'altra? E cosa fare, quando non si ha neanche il supporto dei genitori? Ci si spezza, viene l'esaurimento nervoso, ci si trova impotenti quando si vorrebbe solo rendersi utili ma non si hanno le competenze.
Questo sarà il filo conduttore del terzo volume che, tramite l'introspezione, mostra quanto ogni scelta fatta per amore porta a delle conseguenze, spesso inaspettate, dolorose e devastanti.


Molto interessante la prosecuzione che Rie Aruga ha pensato per il suo manga d'esordio, che fa risaltare sempre di più la connotazione realistica di un rapporto tra normodotati e disabili e la difficoltà nella vita quotidiana nell'accudire una persona che ha bisogno di cure per qualunque cosa, anche la più piccola, che di fatto rappresenta per un soggetto disabile un ostacolo insormontabile.
Anche questa volta le informazioni tecniche sono supportate da studi approfonditi, misti alla psicologia umana ed arricchiti dalle emozioni e dalla profonda empatia che si sviluppa durante la lettura per i personaggi, che continuano a rendere Perfect World un piccolo gioiello imperdibile che sa far riflettere con classe.

      




Recensione a cura di:








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Si ringrazia la CE Edizioni Star Comics per l'invio del manga






recensioni

|REVIEW PARTY| Miti del nord - Neil Gaiman

ottobre 15, 2019









Odino il supremo, saggio, audace e astuto; Thor, suo figlio, incredibilmente forte ma non certo il più intelligente fra gli dèi; e Loki, figlio di un gigante, fratello di sangue di Odino, insuperabile e scaltrissimo manipolatore. Sono alcuni dei protagonisti che animano il nuovo libro di Neil Gaiman: noto per essersi ispirato spesso ai miti dell'antichità nel creare universi e personaggi fantastici, questa volta Gaiman ci offre una formidabile riscrittura dei grandi miti del Nord. Lungo un arco narrativo che inizia con la genesi dei nove leggendari mondi, ripercorriamo le avventure e le gesta di dèi, nani e giganti. Tra i racconti più avventurosi ci sono quello di Thor, che, per riprendersi il martello che gli è stato rubato, è costretto a travestirsi da donna, un'impresa non da poco considerando la sua barba e il suo sconfinato appetito; o quello di Kvasir - il più saggio fra gli dèi - il cui sangue viene trasformato in un idromele che colma di poesia chi lo assaggia. Il finale del libro invece è dedicato a Ragnarok, il giorno del giudizio, il crepuscolo degli dèi, ma anche la nascita di un nuovo tempo e nuovi popoli.











Negli ultimi anni, complici i cinecomic Marvel e il buon Rick Riordan con la serie dedicata a Magnus Chase, chi non conosceva le origini di Odino, Thor e Loki ha avuto modo di apprenderne l'esistenza.
Anche nel mondo dei gamer c'è stata un'incursione nella mitologia norrena: in Tomb Raider Underworld, ormai datato ma ben realizzato (e molto attinente alla mitologia) gioco della fortunata serie della Eidos Interactive, Lara Croft va in cerca dei guanti e della cintura della forza che le permettono di brandire Mjöllnir, il celeberrimo martello di Thor per ritrovare la madre a Helheim, il regno dei morti guidato da Hel.


Ma il ritratto degli Asgardiani è davvero attinente al mito originale o ne sono state tratte libere interpretazioni?
Neil Gaiman - illustre e pluripremiato scrittore di Stardust, Coraline, Good Omens, Sandman e Niente Panico -, cresciuto a pane e mitologia, decide di portare alla luce le reali origini con dei racconti che iniziano dalla creazione dei Nove Mondi al termine di tutto nel Ragnarock.


Grazie ad una breve introduzione di Gaiman stesso, che racconta le origini del libro, ed una presentazione dei personaggi principali - Odino, il padre degli dei, Thor, il dio del tuono, e Loki, il dio dell'inganno (fratello di Odino e non fratellastro di Thor) ed un pratico glossario per chi non conosce tutti i nomi e i termini che compaiono durante la lettura del libro, esso è fruibile proprio da tutti e l'intento dello scrittore è chiaro: la mitologia norrena è da leggere e scoprire. E quale migliore occasione, se narrata da un Gaiman in forma e dalla vena sottilmente ironica che lo caratterizza?


Per gli appassionati, Miti del nord non rappresenterà una grande novità; per i neofiti o per i primi approcci al regno di Asgard... sarà un viaggio molto diverso da quello intrapreso insieme a Chris Hemsworth, Tom Hiddleston ed Anthony Hopkins, ma ne varrà la pena per conoscere meglio queste divinità, messe un po' troppo spesso in secondo piano rispetto a quelle greche e romane, che lasceranno nel lettore degli insegnamenti alla fine di ogni racconto.
E ciò lo rende una raccolta di racconti non solo interessante, ma imperdibile.









Recensione a cura di:








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Si ringrazia la CE Mondadori Oscar Vault  per l'invio del libro digitale





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